come un cencio lavato: pallidissimo. -ridursi come un cencio: in uno stato
e qual con gli altri ringhia. -ridursi sulla cinghia, mettere sulla cinghia:
bastone del comando alla germania. -ridursi a colonia, essere ridotto a colonia:
li mettevano in diffidenza. -ridursi a diffidenza: dar luogo al sospetto,
di ricorrere a miseri espedienti. -ridursi a espedienti: essere costretto a vivere
finiva in quella punta pelata. -ridursi , compendiarsi. d. bartoli
tenuto in grado alcuno. -ridursi in cattivo grado: in pessime condizioni.
gli olandesi in cattivo grado. -ridursi in un determinato grado: venirsi a
sembianze si mantenne sicuro. -ridursi di quantità, di numero; diradarsi.
denti spesse volte ad ingrandire. -ridursi con i capelli e la barba bianca (
infrange nello scrivere queste parole. -ridursi a mal partito, rovinarsi. g
a una specie di letargo. -ridursi a uno stato di inattività, di torpore
giusta de'terminar male. -ridursi in miseria. loria, 1-168:
per questo debito '. -ridursi in cattive condizioni, deteriorarsi. milizia
calcolo da farmi rimanere minchione. -ridursi a minchione: perdere la stima e la
passare un bue per una maglia. -ridursi a nonnulla: annichilarsi (di fronte a
questo e nulla è tutt'uno. -ridursi a nulla: diminuire gradatamente di ampiezza
volentieri fanno in occulto. -ridursi nell occulto: essere invisibile o non
. focaccia, n. 2. -ridursi a pan di ghiande: in estrema miseria
e andiamo in perdizione. -ridursi in estrema miseria, alla fame.
porta e se n'andò. -ridursi su una porta di chiesa: trovarsi
morire in casa sua. -ridursi , ritirarsi a vita privata: v.
sempre alla quiete che all'armi. -ridursi alla vita della quiete: abbandonare compiti
possa ranicchiar tutto un corpo. -ridursi a vivere in un luogo angusto.
mentre il denaro si rarefaceva. -ridursi . alvaro, 7-95: c'è
si fossero rattratte e sminuite. -ridursi di dimensioni; rimpicciolire. vianiy 13-52
grotte più interne si giacciono. -ridursi a una condizione inferiore. oliva,
e cessando di essere universali. -ridursi quanto a orizzonte (come sensazione esistenziale
polpetta, n. 8. -ridursi a effetto: diventare realtà (la speranza
ridursi a qualche felice effetto. -ridursi a istanza di qualcuno: piegarsi ai suoi
di qualsisia principe. -ridursi al basso: farsi semplice, comprensibile
conoscimento di sé medesimo. -ridursi alla prova: procurarsi un'esperienza sessuale
riducesse a la prova. -ridursi alle insegne: v. insegna, n
. insegna, n. 9. -ridursi al niente: perire. spallanzani,
si nducevano al niente. -ridursi a mano: venire a conoscere perfettamente.
libri, paramenti, cappe. -ridursi a modo: temperarsi, moderarsi (una
si reducono a debito modo. -ridursi a niente: perdere ogni pregio e valore
appare bella in ogni istante. -ridursi a nulla: v. nulla, n
nulla, n. 13. -ridursi a pace: pacificarsi. compagni,
il giogo della chiesa. -ridursi a pelle e ossa: v. osso
. osso, n. 23. -ridursi a penitenza: v. penitenza, n
. penitenza, n. 12. -ridursi dal cento al dieci: diventare poverissimo,
via, buffon si fece. -ridursi da una parte: farsi da parte.
avrebbon fatto ai lor padroni. -ridursi in atto: attualizzarsi (ciò che è
altro che è in atto. -ridursi in denari: liquidare i propri beni.
danari di quello e'potéo. -ridursi in fumo: sfumare. c.
si ridusse il tutto in fumo. -ridursi in libertà, a vivere libero: ritornare
ridurmi, / diffidi potrei indurmi. -ridursi in miseria: v. miseria, n
miseria, n. 13. -ridursi in pezzi: v. pezzo, n
. pezzo, n. 27. -ridursi in porto: v. porto1, n
. porto1, n. 11. -ridursi in se stesso: raccogliersi spiritual- mente
te reduci te del tutto. -ridursi la mente al petto: v. mente1
. mente1, n. 17. -ridursi sul lastrico: v. lastrico, n
per i figliuoli, per poi? -ridursi in miseria. p. petrocchi [
punto più non si ripiega. -ridursi a toni più bassi (un'espressione)
su se stessi, un regredire. -ridursi , decadere. vittorini, 5-299:
padre con noi se anche morto. -ridursi in un luogo appartato e solitario, in
in un monistero, sì. -ridursi in una sede appartata per tenervi una
naturai contesa de'corpi suoi. -ridursi in orbite progressivamente più piccole (un
contrario minar al fondo. -ridursi in grave miseria. cantù, 3-158
altro, un modesto peculio. -ridursi in una determinata condizione. g.
terra ed alzandosi l'acqua. -ridursi d'altezza (una montagna).
, lungo, terribile. -ridursi a scheletro. g. b.
e i sassi del greto. -ridursi (una porzione). dante,
espirazione; poi scemava di vigore. -ridursi di potenza. girone il cortese volgar
altrimenti scemano di valore. -ridursi di frequenza e di rilevanza. b
scendere anche verso zero. -ridursi di entità (una somma di denaro)
, dei residui già criticati. -ridursi troppo di numero. fenoglio, 5-i-709
/ pigliarsi o dar. -ridursi a dire o a fare qualcosa di deplorevole
la cosa non si risaprà -ridursi alla primitiva obbedienza politica. a.
si rimetta sul buon sentiero. -ridursi , rientrare, riportarsi, ritornare, tornare
al suo fin piomba. -ridursi in poltiglia, spappolarsi. -in partic.
nocchierche smonti / a terra. -ridursi in una situazione difficile. p.
solitudini? 7. locuz. -ridursi , ritirarsi in solitudine-, isolarsi,
aceto stillato si solvono. -ridursi in polvere, decomporsi (un cadavere)
e virtù vitali; smagrire. -ridursi in stato di grande debolezza e prostrazione;
come se scorressero sulla cera. -ridursi entro due rive, in un alveo stretto
o raccorciarsi il fuoco. -ridursi di estensione e nei beni che la compongono
novanta sono male terminati. -ridursi a compiere una data azione, a seguire
sportivo impedendogli di muoversi liberamente. -ridursi ai minimi termini: avere penuria di -qualcosa
bambina, si addormenti. -ridursi di nuovo a una condizione di servitù politica
esistevano, tali decantate utilità. -ridursi , essere ridotto a, allo zero-,