la docilità, l'obbedienza. -ricordo . nievo, 125: mi svegliò
erano delle immaginazioni deluse. -ricordo . bembo, 8-52: non so
focolano e fermentano dentro. -ricordo , rimembranza, reminiscenza. dante,
nebbia col lampo del miracolo. -ricordo improvviso. nievo, 1-369: per
il suo vero oggetto. -ricordo . papini, iii-1020: forse [
costrutto ellittico. alberti, 348: -ricordo optimo! e voi non meno prudente
rivolto a questa povertà refrattaria. -ricordo , richiamo, presenza. moretti,
tuo nome si spande! -ricordo di una persona, memoria. bibbia
delle loro intenzioni. -ricordo . castiglione, 67: nell'animo
sesso e d'istinto predace. -ricordo di un'esperienza vissuta, di un periodo
il polesine di rovigo. -ricordo . sbarbaro, 1-277: nel quaderno
stesso su la mia dimissione. -ricordo doloroso; risentimento, rancore, odio
non la convinceva del tutto. -ricordo affettuoso di una persona. p.
gran puzza de bastonade. -ricordo cocente di un evento spiacevole. sacchetti
due artisti, fare uno solo. -ricordo frammentario, memoria confusa. banti,
proroga della legge de'ricordi. -ricordo di trovare denari: in venezia, progetto
di dottrina feconda e dilettevole. -ricordo . n. franco, 7-46:
lamentanza, perché fosse stata. -ricordo , memoria, anche visiva, di una
a sensi altri destina. -ricordo tanto intenso da essere avvertito come sensazione
di rabbia e di languore. -ricordo che si fa presente allo spirito con
firma. simo. -ricordo che si lascia di sé o del proprio
le varie stanze della memoria. -ricordo . i, andreini, 1-7:
ha malamente una spezie astratta. -ricordo , memoria. scannelli, 116:
-per simil. luce rossastra. -ricordo sporadico e improvviso. s. ferrari