ago. viani, 14-41: -qual è quel pesce, e ti concedo il
dammi la mano. - eccola. -qual asin dà in parete, tal riceve:
iudei, disse a loro pilato: -qual volete voi ch'io vi lasci? o
senza alcuna giunta di fatica. -qual carne, tal coltello: la persona malvagia
no, segue che può. -qual che (riferito a persona): chiunque
). de sanctis, i-144: -qual è il contenuto o la materia del
bello ne'terzetti. metastasio, i-366: -qual è di poro / l'indole,
, vii-476: -ohimè -muggiando -ohimè -dicea -qual veggio / d'insoliti portenti alto concorso
non ci son per nulla. -qual che sia si sia: v. che3
g. c. croce, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca
come in lui. tommaseo, i-385: -qual miracolo maggiore di questo, che quella
g. c. croce, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca
g. c. croce, 79: -qual è la più grama femina che sia?
impompea. c. gozzi, 1-887: -qual maestoso oggetto, e saggia donna!
. d'annunzio, ii-76: -qual fu il tuo buon dèmone?
c. croce, 41: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e
di marzialismo una tragedia mia. / -qual tragedia? -i miei prodi sette a
al nero. dolce, 1-18: -qual colore è quello che da'latini è
farla monaca, come quest'altra. -qual altra? -l'agnoletta. -l'a-
vii-476: -ohimè -muggiando -ohimè -dicea -qual veggio / d'insoliti portenti alto concorso?
piccolo ago scioglie stretto nodo. -qual è il nodo, tale sia il conio'
e si chiede, / -numi! -qual alma rea mancò di fede? monti
della luna! -gli grida marco leccio. -qual altro zar c'è? vuoi
o ch'io... / -qual dritto / hai tu di domandarne? g
a chi ti fai mangiare! -qual pane avrai (hai, farai),
coda, n. 28. -qual ti vedi in panno, tal ti poni
- il resto si pensa. -qual si può pensare, qual si possa pensare
g. c. croce, 40: -qual è la più veloce cosa, che
la fede mia di non fuggir. -qual fede, / perfidissima femmina? ancor
nome, o ch'io.. -qual dritto / hai tu di domandarne? a
, il danno sarà vostro. -qual più qual meno: indica partecipazione pressoché
accento tonico. mintumo, 361: -qual di queste pose più ritarda il corso
precede. martello, 6-iii-625: -qual sento accostarsi romor di piè novelli?
minuziosa precisione. galileo, 3-1-190: -qual alterazione arei io arrecata a quel suo
. c. croce, 1-5: -qual è quella gatta che dinanzi ti lecca e
. - ecco qual vive. -qual esso: v. qualesso. 3
'sanno vivere '. -qual uomo: chiunque. anonimo, i-532
sm l'un di loro. -qual siasi: v. qualsiasi. -quale
sìa: v. qualsisia. -qual vogli sia, qual vuoisi sia: qualunque
qual vogli sia non gli domando. -qual vuoi: qualunque cosa. iacopone,
all'animo aperta,... -qual rapimento, -esclamò la marchesa, -o
una recinzione. viani, 10-45: -qual pensiero ti turba? -uno solo -
essere raschiata. guerrazzi, 2-47: -qual è lo sconsacrato che ha detto questo
avanzo delle vivande, disse ferrantino: -qual è la camera? andiànci a dormire.
sercambi, 2-ii-100: cassutoro dice: -qual è quello ape- tito che sì fieramente
. della porta, 1-177: -qual arte è la tua? -di corseggiar
g. c. croce, 77: -qual è la più gran pazzia dell'uomo
/ o puzza o fa danno. -qual ti vedi in panno, tal ti poni
-vuoi spento / atride, o me? -qual scelta!.. -e dèi pur
camicia. gattini, 41: -qual per il torrente / in picciol legno sguisare
. della porta, 1-177: -qual arte è la tua? -di corseggiar mari
belleza, / che te darà alegreza -qual non se pò stimare. chiaro davanzali,
un sarto. goldoni, v-1051: -qual è il sarto che glielo ha fatto?
tavola di legno chiamata 'ribalta'. -qual buon vento ti o vi porta, ti