annunzio, iv-2-203: tutti sione. -prendere abbàglio: cadere in errore, gli altri
: impulso, slancio, spinta. -prendere vabbrivo. -dare vabbrivo. fra
, saio, ecc.). -prendere , vestire vabito: entrare in un ordine
, lasciare libero di muoversi. -prendere l'aire: prendere slancio, mettersi
dimenticò della sua misericordia. -prendere allegrezza di una cosa: gioirne.
furono costretti a salutarsi. -prendere l'ancoraggio: gettare l'ancora, ancorarsi
desse l'andare all'acqua. -prendere l'andare: incamminarsi. leggende di
aprio e diedene l'andata. -prendere l'andata: prendere l'aire.
una grazia ad uno sfortunato? -prendere , cattivarsi, guadagnarsi vanimo di qualcuno
tuo figliolo si sa nuove? -prendere animo: incoraggiarsi. machiavelli, 730
perduta di animo per questo? -prendere , pigliare animo a qualcuno, sopra
da me fatti di fresco. -prendere , pigliare ardire: prendere coraggio,
argomento che ne sia degno. -prendere argomento: ricevere una prova, una
avvitic- chiarvisi ai piedi. -prendere d'assalto: impadronirsi a viva forza,
fu il conte d'holach. -prendere d'assalto un mezzo di trasporto, un
lo prende d'assalto. -prendere d'assalto un'impresa, un lavoro:
fecero neppure atto di presenza. -prendere atto: prendere ufficialmente nota.
azione, di un discorso). -prendere l'avvio: muoversi, avviarsi.
quel brutto stuol conquiso. -prendere avviso: informarsi. lettere e
nel rigido clima del nord. -prendere , afferrare per il bavero: in segno
una bertuccia in zoccoli *. -prendere la bertuccia: ubriacarsi. b
a cercarli la casa. -prendere braccio: attribuirsi autorità, arrogarsi potere
riaccendeva il sangue nelle vene. -prendere , prendersi, pigliarsi briga: darsi
assunto un sapore di bruciato. -prendere di bruciaticcio: strinarsi. savarese,
di presentimento delle sue burle, -prendere , pigliare in burla: non prendere
ne vuol più caccia. -prendere , pigliare caccia: avventarsi contro la
. -fare il caffè: prepararlo. -prendere il caffè: berlo. -un caffè
calata. 11. locuz. -prendere qualcosa a un tanto la calata:
in modo brusco, con prepotenza. -prendere a calci nel sedere: scacciare rudemente
ancora caldo. dio liberi! -prendere uno caldo caldo: sorprenderlo sul fatto
è meglio farsi il calle. -prendere il calle: incamminarsi. tasso,
garofani] col tempo. -prendere il calo: incominciare a calare.
a o in cambio: barattare. -prendere , togliere in cambio: permutare
, ne guadagni pochini. -prendere , acchiappare la cantonata: scantonare;
sospetto di queste mie impiccabilità. -prendere per i capelli, cacciare le mani nei
è la forma del cappello. -prendere il cappello: in segno di volersi
esser prossima la mezzanotte. -prendere cappello: offendersi, fare il broncio.
avvertibili differenze anatomiche? -prendere , prendersi carnalmente piacere: usare carnalmente
a casa e bottega per affatto. -prendere casa in un luogo: andarvi ad
con un no no no. -prendere in castagna: cogliere in fallo.
lasciò cadere la conversazione. -prendere in cattiva parte: interpretare in senso
captivus 4 prigioniero di guerra * -prendere , sapere di cattivo: acquistare sapore
« passati in cavalleria ». -prendere , pigliare cavalleria: assumere la dignità
mille allegazioni inutili et insensate. -prendere cavallo: essere bocciato agli esami.
e affermare il vero; convinzione. -prendere certezza, venire in certezza: accertarsi
per il mal cammino. -prendere il cibo: mangiare. cavalca
ordine cavalleresco; grado della milizia. -prendere , deporre il cingolo della milizia:
sino al ciuffétto ne'diletti. -prendere il leone per il ciuffétto: affrontare
la spagna e la pace. -prendere il tempo per il ciuffétto'. approfittare
nasca qualche stran sospetto. -prendere la fortuna per un ciuffétto: cogliere
. -mettere in coglionèlla: canzonare. -prendere una cosa in coglionèlla: alla leggera
ne avevano il presentimento. -prendere cognizione di una cosa: rendersene edotto
, la vita eterna. -prendere ogni cosa per oro colato: ritenere
la colera a questi stitichi. -prendere , prendersi collera: adirarsi, stizzirsi.
per quattro lettere tignose che fanno. -prendere qualcuno per il collo: afferrarlo bruscamente
il viso di cento colori. -prendere colore di qualcuno, di qualche cosa:
colore l'ingenuità della confessione. -prendere , pigliar colore: realizzarsi. collodi
e usurieri in colta. -prendere , rinviare di colta la palla: al
molto affettuosamente lo salutavano. -prendere , pigliare, togliere commiato: chiedere
nella magnifica notte illuminata dalla luna. -prendere commiato dal mondo, dalla vita:
gli facevan la musica per compagnia. -prendere a compagnia: assumere una persona che
; opinare, argomentare, arguire. -prendere concetto: giudicare, credere.
ed in concordia cavalcaro ad alessandro. -prendere concordia: stabilire, decidere di fare
qui siamo in confidenza. -prendere , prendersi confidenza: trattare con familiarità
, coraggio, ardire, baldanza. -prendere , ricevere conforto: farsi animo, farsi
: farsi animo, farsi coraggio. -prendere conforto di far qualcosa: incuorarsi a
fusse priva del cibo spirituale. -prendere consideramento: considerare, meditare. giamboni
e più importanti notizie suggerissero! -prendere in considerazione: esaminare attentamente. -
ant. parere; opinione, responso. -prendere il consiglio di qualcuno: ascoltarlo.
una buona (cattiva) risoluzione. -prendere consiglio a qualche cosa: provvedervi con
d'essere savi e leali. -prendere consiglio: consultarsi. compagni, 2-6
cit tadini. -prendere consiglio da qualcuno: lasciarsi consigliare da
al fin dal timor tuo? -prendere consiglio da qualche cosa: tenerne conto
4. disus. robustezza fisica. -prendere consistenza: irrobustirsi, acquistare vigore.
che il mondo perdeva. -prendere consistenza: concretarsi. carducci,
riesce a trattare con una persona. -prendere contatto (o contatti): iniziare
ma l'amor mi sporta. -prendere contentezza: trarre gioia, felicità,
primo suo figliuolo farò contezza. -prendere , pigliare contezza: assumere informazioni,
d'aspettar migliori circostanze. -prendere coraggio: arrischiare, osare. -prendere
-prendere coraggio: arrischiare, osare. -prendere il coraggio a due mani: osare
dominare. -portar corona: regnare. -prendere corona; venire a corona: salire al
il buon cavallo si salvò. -prendere , spiccare la corsa, levarsi a corsa
. modo di procedere, comportamento. -prendere corso: prendere esempio; adeguare la
.. lo feceno negligente. -prendere corso: prendere la rincorsa.
pesano sulla coscienza mia. -prendere coscienza di una cosa: farsene scrupolo,
, interesse del capitale; usura. -prendere denari a costo: a usura. -anche
in casa, nella propria stanza. -prendere un animale al covo, a covo:
covo, manimetter non vorrallo. -prendere , cogliere, acchiappare, trovare, insegnare
, vivo, e balordo. -prendere , acchiappare uno per la pelle del
e costringerlo a sot. toporvisi. -prendere , pigliare per il culo: prendere in
, in qualche cosa: affezionarsi. -prendere il cuore a qualcuno: farlo innamorare
piange il cuore a pensarci! -prendere cuore: farsi animo. - prender cuore
e ripreso hanno cuore le genti. -prendere cuore addosso a qualcuno: mettersi a
sono / can da pagliaio. -prendere grosso cuore: adirarsi assai. latini
prender grosso core. -prendere a cuore, prendersi a cuore, una
cuore presso il governo. -prendere il cuore di madre: nutrire sentimenti
, da appositi cartelli indicatori. -prendere una curva: affrontare una curva con
patibolo per un vostro fratello. -prendere una danza: incominciare un ballo.
e per gli artisti. -prendere dal debole, per il debole: rivolgersi
neppur mettere in deliberazione. -prendere , pigliare una deliberazione: decidere;
le portate via i denari. -prendere , pigliare denari a cambio: prenderli
sé gli impacci di lei. -prendere il freno con i denti: assumere il
di santangiolo in loro contrada. -prendere le difese, lottare, battersi in favore
godimento dei sensi o dello spirito. -prendere , pigliare diletico: godere, compiacersi,
la palma al pipione. -prendere , pigliare, ricevere, provare, trarre
, nere e dolci more. -prendere in o a diletto qualcuno o qualcosa:
lo mantiene da per sé. -prendere una diligenza: assumersi un lavoro,
non che venisse il diluvio. -prendere , pigliare le mosse dal diluvio: cominciare
frequentare abitualmente, essere in confidenza. -prendere , appiccare, fare dimestichezza: fare
della trota fritta e riscuscitata. -prendere , pigliare diporto: divertirsi, spassarsi,
ecc.); verso, senso. -prendere una direzione: dirigersi verso un luogo
a comprenderle, dirigerle, possederle. -prendere le cose per il diritto: prenderle
di prosatori delle tendenze anzidette. -prendere , chiamare, passare a disamina, in
scrivi di questo ingrato. -prendere a disdegno: incominciare a disprezzare,
la terra e 'l cielo. -prendere disdegno, salire in disdegno: sdegnarsi,
negli occhi della contadina. -prendere forma, crescere, svilupparsi. carducci
un lavoro. -anche al figur. -prendere disegno: prendere lo spunto, imitare
cavato così brutto demonio. -prendere in dispetto, recarsi a dispetto: prendere
e io così farò. -prendere dispiacere: sentire, provare angustia,
allevar chioccie e pulcini. -prendere , pigliare in dominio: sottomettere alla
d'uno in uno dimostrati. -prendere , pigliare dottrina: imparare, apprendere.
dov'è vinto il beffo. -prendere dubbio: cominciare a dubitare, a
gli annali entrarono nelle scuole. -prendere parte, partecipare. guicciardini, i-139
analogicamente, ma per equivocazione. -prendere equivocazione: sbagliare giudizio, interpretazione,
di significati di una stessa parola. -prendere , pigliare equivoco, cadere in equivoco
erta e bisogna risalire! -prendere , assaltare, infilare l'erta: affrontare
prender vinegia e firenza. -prendere , cogliere all'esca; dar a mordere
favore delle più legittime ambizioni ». -prendere l'esca: cedere alle tentazioni; essere
condecente, dove si potesse invollere. -prendere ad esempio: scegliere come termine di
toriali e personali. -prendere , pigliare, tenere per esempio o in
tiberio si pigli per esempio. -prendere , pigliare, trarre, cercare, ricevere
soggiogata la manda in esilio. -prendere , prendersi esilio: espatriare volontariamente;
messi in esoso al populo. -prendere , pigliare in esoso qualcuno: averlo
vederla ritornare dimentica e pacificata. -prendere , pigliare espediente', prendere, pigliare
alcuno premeva farne l'esperienza. -prendere esperienza di qualche cosa: venirne a
un momento fummo al noce. -prendere parte (ad assemblee, decisioni,
piccola tavoletta di legno odoroso. -prendere , pigliare, seguire l'estremità: attenersi
in perfetto ordine di marcia. -prendere , cogliere, sorprendere, trovare qualcuno
facevano tavola col montanelli. -prendere il cibo; consumare un pasto; sorbire
farla e nel goderla. -prendere appunti; stendere rapporti; compilare indici
, di numerosi miei demonucci. -prendere una decisione, formulare un proposito,
avrìa di creso i milioni. -prendere un farfallone: prendere un abbaglio,
al forno per la fava. -prendere due piccioni con una fava: conseguire
età sua d'anni settantacinque. -prendere favore di fare qualcosa: essere incoraggiato,
romagnuolo porta la fede in grembo. -prendere , pigliare fede di qualcuno: nutrire
ghiribizzando, di mutar colorito. -prendere fermezza: acquistare stabilità interiore, equilibrio
aspettare a fermo: stando immobile. -prendere , tirare a fermo: a bersaglio
acqua, ferro e fuoco. -prendere , stringere il ferro contro qualcuno,
festa per amor tuo, giorgina. -prendere , pigliare una cosa in festa: burlarsi
rispondeva e qualcuno sorrideva. -prendere , pigliare fiato', riprendere, ripigliare,
costanza ne'buoni studi. -prendere , tenere fidanza: farsi animo, osare
, a voi mi raccomando. -prendere cattiva fidanza di qualcuno: diffidare di
persona di sua fiducia. -prendere , pigliare fiducia: farsi animo, ardire
affaccian al suo piede. -prendere figura: personificarsi. quirini, li-2-233
cuore potrebbe levarla per impresa. -prendere figura di qualcuno o di qualcosa:
far mi forma e fìngi. -prendere come modello, imitare (un poeta,
, erano fiorite nella notte. -prendere colorito; arrossire. chiabrera, 1-ii-115
gran flagello per suo amore. -prendere o menare il flagello: criticare con
è bello in ogni forma. -prendere forma di qualcosa o la forma di
di un aeroplano e scomparve. -prendere forma o la forma, cominciare ad
di valersi di vostre signorie. -prendere , assumere una data forma: acquistare
e nelle sue mani fornì. -prendere una risoluzione, risolvere una questione.
fortuna secondo una popolare superstizione. -prendere , acchiappare la fortuna per il ciuffo,
le memorie d'oltre tomba. -prendere , trovare, acquistare, ricavare forza:
. caldo2, n. 13. -prendere freddo: infreddolirsi, raffreddarsi. cassola
meraviglie persero i freni. -prendere il freno: sfuggire di mano al cavaliere
ella vide l'aurora apparire. -prendere fresco: prendersi un raffreddore. cassola
che egli non amava. -prendere furtivamente. d'annunzio, v-2-685:
non vai quant'un frullo. -prendere a frullo, cogliere a frullo (un
ti sei sempre squagliato? -prendere a fucilate qualcuno: sottoporlo a una
animale giovane e galline / versicolori. -prendere , pigliare la fuga: uscire, allontanarsi
, sm. dial. fuga precipitosa. -prendere , levare il fugone: scappare disperatamente
ma addirittura fulminate nel nulla. -prendere risoluzioni avventate, precipitose. g.
altro prigioniero li avrebbe accompagnati. -prendere risoluzioni arrischiate, procedere affrettatamente.
correre al biviere. -prendere una furia o le furie: adirarsi im
non volesse farsi pigliare a gabbo. -prendere in gabbo qualcosa: prenderla in burla
mano in altre novelle. -prendere o prendersi, fare o farsi gabbo di
una specie di tubercolosi al galoppo. -prendere , spiccare il galoppo: cominciare a
e con sì cruda guerra. -prendere , trattare sotto gamba qualcuno o qualcosa
a qual gancio attaccarsi. -prendere al gancio: vincolare con un impegno.
fase di nuove ricerche. -prendere , pigliare gara: venire in discordia,
potermi portar punto d'onore. -prendere , pigliare, ridurre in gara o per
lavora, a far gaz. -prendere un lucciolone per un becco a gas:
. 8. dial. sbornia. -prendere una gatta: ubriacarsi. panzini,
gelosia lo stesso alberto duro. -prendere gelosia, stare in gelosia: essere geloso
un suo idolo di gesso. -prendere , pigliare una nazione, una città col
d'aver bene. -prendere un determinato atteggiamento; seguire una data
più che mai fuori giuoco. -prendere , pigliare, farsi gioco di qualcuno
il soave giogo di cristo? -prendere il giogo monacale, prendere il soave
due ghiotti ad un taglierò. -prendere , pigliare gioia di una donna: possederla
facciamo noi loro qualche giostra? -prendere la giostra con qualcuno: combattergli contro
che do fuoco alla girandola. -prendere fuoco la girandola: impazzire, ammattire.
. circondano te per lo giro. -prendere il giro: fare l'abitudine a qualcosa
: fare l'abitudine a qualcosa. -prendere in giro: aggirare. tassoni,
l'ho preso in giro. -prendere un altro giro: cambiare abitudini.
può far della sua pasta gnocchi. -prendere , pigliare lo gnocco: impermalirsi,
ancora gode due reggimenti. -prendere possesso (di una città, un territorio
ancor ti stringe. -prendere il coraggio alla gola: fare un grande
proibita entrò nel piccolo negozio. -prendere , tirare qualcuno per la gola: allettarlo
converrà fare a tuo modo. -prendere , pigliare, ricevere in grado: accettare
la gragnuòla in su la stoppia. -prendere sopra il capo la gragnuòla: subire
po'da banda il granchio. -prendere , pigliare un granchio: commettere un
non arrischiava più pronostici. -prendere un granchio alla lingua: diventare improvvisamente
a me e ad altri. -prendere un granchio a secco: rimanere col
i grilli e gli estri. -prendere , pigliare il grillo o i grilli:
farsi guado con sua santità. -prendere , pigliare, passare, superare, tenere
guarda sempre in alto. -prendere per modello, ispirarsi, imitare; proporsi
impognendo guardia alla sua bocca! -prendere o prendersi guardia: provvedere alla propria
letto dovea giason dormire. -prendere o prendersi guardia a qualcosa: porvi
si prende guardia alle proprie. -prendere o prendersi guardia di qualcuno: soccorrerlo
d'un lor figliuolo. -prendere o prendersi guardia di qualcosa: darsene
è facile prenderne guardia. -prendere in guardia qualcosa: metterla sotto la
a sentirli [i sansimoniani]. -prendere , pigliare gusto a qualcosa: dedicar-
presi gusto all'aria aperta. -prendere , prendersi, pigliarsi gusto o il gusto
, di imbardellare), -prendere l'imbarco: imbarcarsi. morando,
coda fuori della foggia comune. -prendere con una rete. fogazzaro, 5-145
come un'immagine sacra. -prendere , pigliare, vestire l'immagine di qualcuno
pensiero cardinale nel werner. -prendere parte, partecipare attivamente. brignole sale
stare senza di lui. -prendere , possedere con la violenza (una
il giornale umoristico in voga? -prendere sotto la propria protezione (con riferimento
lungi a lor s'impe -prendere , togliere impegno: vincolarsi a un obgola
d'aver sentito nessunissimo dolore. -prendere , pigliare impeto: prendere velocità,
impinguandosi d'altri succhi vitali. -prendere consistenza, significato, determinazione (un
, immerso nella divina felicità. -prendere , afferrare. dossi, i-30:
ardir vestì l'umano ingegno. -prendere a modello, imitare. s.
è presso alla sua fine. -prendere (una risoluzione); assumersi (un
con prospero vento verso corinto. -prendere una determinata direzione (un corso d'
s'incammina a diventar città. -prendere spunto. piovene, 198: dato
avessero dato nessun incarico. -prendere , assumere, pigliare, addossarsi, togliersi
incomodo di essere notato. -prendere , pigliare, darsi l'incomodo di fare
ardentemente non sanno soffrire indugio. -prendere , pigliare indugio: tardare, differire,
come per non parlare più. -prendere a braccetto. pratesi, 1-137:
infilata la curva di careggi. -prendere , colpire, battere d'infilata: nel
prendeva d'infilata la stanza. -prendere l'infilata: prendere l'avvio, lo
vallata del torrente lapilloso. -prendere , assumere, pigliare, ricevere informazioni
ombra di luce vi muore. -prendere piede, radicarsi, stabilirsi. bocchelli
, che in omo se 'namora. -prendere inganno: errare, sbagliarsi. l
faium le prime canalizzazioni. -prendere viniziativa: risolversi a intraprendere un lavoro
valor d'esse è massiccio. -prendere cura, dedicare la propria attenzione.
5-235: mauro è innamorato pazzo. -prendere per innamorato (o innamorata):
innanzi il coltivamento di costui. -prendere vinnanzi da qualcuno: operare secondo il
avete il dì di domane. -prendere il tratto innanzi: coglier l'occasione.
antiche, e non sono. -prendere , pigliare, buscare (botte, percosse
e sono iti a lui. -prendere insieme: confrontare. torricelli, ii-3-258
istruzione inferiore e mezzana. -prendere prigioniero. ammirato, 1-ii-279: insignoritosi
intascati cucchiai e cucchiaini d'argento. -prendere , portare con sé. faldella,
così da voi dipartire? -prendere intendanza di qualcosa: acquistarne la conoscenza
per intenzione di farlo morire. -prendere intenzione: riuscire a farsi conoscere,
in creta ad impedire vassos? -prendere parte a un conflitto armato (per
al basso debbono essere 41. -prendere , derivare, ricavare il nome da un
conversazione, incominciò a raccontare. -prendere parte, partecipare. n. franco
, per subito moto. -prendere , trarre ispirazione da qualcosa: subirne
pezzo la narrativa del tempo. -prendere il la: prendere l'intonazione. -
lacchè alle signore mogli. -prendere qualcuno per il proprio lacchè: farsi
ma così a mezza lama. -prendere il coltello per la lama: affrontare
lanci verticali, come gatto. -prendere lo slancio. dossi, ii-239:
persone; passo al largo. -prendere il largo: allontanarsi dal posto o
buttarsi a precipizio giù dalle scale. -prendere il volo. viani, 10-202:
, bertrando spaventa, famoso hegeliano. -prendere lato: diffondersi, dilungarsi. fagiuoli
e due pezzi di cannone. -prendere legge o per legge: assumere come
settimana correvano più solenni. -prendere , ricevere legge: lasciarsi guidare,
, no gliele lascerò dare. -prendere qualcosa o qualcuno alla leggera: non
di giovanni pacini meditò la saffo. -prendere forza. f. m. martini
, o corrompere con donativi. -prendere qualcuno alla lenza: ingannarlo, raggirarlo
bimbo in letizia e giustizia. -prendere qualcosa a letizia: indirizzarla a un
per non aver più pagato. -prendere , intendere, giudicare alla lettera un'
con cerimonie debite levolla. -prendere in sposa. g. gozzi,
guerra contro federico ii. -prendere in affìtto. de mori, 126
e del sospetto senza rimedio. -prendere , ricevere, udire la lezione: seguire
fresca, non far complimenti. -prendere un popolo o un luogo a libertà:
miei padroni che nacque senza licenza. -prendere , pigliare, togliere licenza a qualcuno
e malvage opere celatamente. -prendere lordura di qualcosa: insudiciarsene. fra
i campi, dove ombrosa umida -prendere , pigliare lunghezza: indugiare, proscende
trova / loco né posa. -prendere luogo e stato di follia: impazzire.
e stato di follia. -prendere , pigliare, avere luogo o il luogo
a proprie spese l'esperienza. -prendere , pigliare qualcuno per maestro: sceglierlo
, io me lo vedo. -prendere , pigliare un maiale a mezzo: allevarlo
casi si è portata male. -prendere , prenderla male: avere una reazione
costei portava terribilmente male. -prendere , recarsi a male: interpretare, considerare
ne recheremo già a male. -prendere , venir male a qualcuno: sopravvenirgli
malinconia di quel tempo. -prendere , pigliare malinconia: diventare triste,
si rendeva mallevadore di tutto. -prendere sopra di sé la responsabilità di un'
un dotto professore di filosofia. -prendere mallevadoria: ricevere e accettare a proprio
vivo addosso... ». -prendere ogni malvagio: acquisire tutte le proprietà
ai congiurati coi gladiatori. -prendere manforte su qualcuno: prenderne il sopravvento
dicati per farlo cardinal. -prendere il tempo per le maniche: non frapporre
prendono ogni cosa di traverso. -prendere il manico di qualcosa: appropriarsene,
tenuta e rimasene al basso. -prendere la pala per il manico: affrontare
non mettervi mai le mani. -prendere , afferrare, sollevare, dar di piglio
si riducevano a giudizi sommari. -prendere il sopravvento, imporsi, prevalere (
. cappello, n. 6. -prendere con mano: conquistare, soggiogare.
'l cor prese con mano. -prendere il coraggio a due mani: v.
coraggio, n. 1. -prendere il coraggio a quattro mani: osar
dirle la sua meraviglia. -prendere per o in mano qualcosa: intraprenderla,
onde istruire per princìpi i giovani. -prendere , sorprendere qualcuno con le maninel sacco:
. firenzuola, 201: io -prendere , vestire il mantello della libertà:
. acqua, n. 4. -prendere il mare: deteriorarsi, guastarsi per
la facevo con quelle messicane. -prendere materia di fare, di dire qualcosa:
di fabbricanti di profumi. -prendere in matrimonio: sposare. erizzo,
vituri, stati altre fiade. -prendere in mazzo: considerare collettivamente, trascurando
dei dimostrati sono lavoratori effettivi. -prendere , pigliare, trovare la media: dividere
le meluzze o i sassi. -prendere , pigliare le fortezze con le meluzze:
di rammarico o di desiderio. -prendere memoria di qualcosa: prenderneappunti, annotarla,
ma intanto tei mena attorno. -prendere in giro, schernire, irridere.
tu parli da mentecatta ». -prendere , tenere qualcuno per mentecatto', fare
di più continuare le compre. -prendere al proprio servizio dietro adeguato compenso.
suo messale ': ignorante. -prendere pratica del messale: divenire espertonell'esercizio del
poi nella sua materia. -prendere un mestiere: dedicarsi a un'attività;
si conceda alla più grande. -prendere a metro, come metro: assumere
quel gesù, pel loro migliore. -prendere le cose per la migliore: interpre
minacciare al letto colla coda. -prendere di mira; essere puntato, essere
e di passare da minchione. -prendere per minchione qualcuno: trattarlo come uno
gran monumento eretto alla pubblica felicità. -prendere una precauzione. ariosto, 23-7:
leggi e cattivi costumi. -prendere , pigliare, togliere, cogliere di mira
far nascere congiunture così violente. -prendere , pigliare, togliere mira o la mira
accomodavi la mira a proporzione. -prendere , pigliare le proprie misure: predisporre
che potessi avere più del bisogno? -prendere misura da qualcosa: dipenderne. pallavicino
di ciò che avanti possedevamo. -prendere misura di qualcosa: valutarne l'importanza.
dall'agevolezza dei medicamenti. -prendere le misure larghe: valutare con ampio
1312 al 1. 328. -prendere tempo e misura: agire con ponderazione.
prendi tempo e mesura. -prendere troppo corte o scarse le misure,
sempre a vii fine. -prendere , pigliare, scegliere, togliere a modello
piglia per modello un'eccellenza. -prendere , togliere, trarre il modello o i
.. andavano già a morosa. -prendere qualcuno per moroso: innamorarsene. mescolino
tutta la sua gente militare. -prendere il morso-, prendere il morso con labocca
'prepararsi alla morte '. -prendere morte da qualcuno o da qualcosa:
; come gli agrumi. -prendere un'iniziativa. pasqualigo, 389:
certezza di quanto avea udito. -prendere , pigliare, togliere le mosse o la
sol corda alla mia lira. -prendere lo spunto; iniziare un discorso.
proprio da una sensualità nascosta. -prendere le mosse per correre le giumente:
di avviarsi verso l'uscio. -prendere un'iniziativa. pasqualigo, 383:
sognava, si ferma alquanto. -prendere moto: avere origine o ispirazione.
'n un movimento. -prendere un movimento: cominciare a muoversi.
fatto venir la muffa. -prendere la muffa: andare in collera, adirarsi
lingua e aguzza l'unghione. -prendere o attingere da un recipiente (e ha
freno, passerebbe in aperta nimistà. -prendere nimistà: cominciare a nutrire ostilità,
poi, possiamo sfogarci. -prendere il noi: tenere conto dei consigli o
mosca. di persona pacifica. -prendere a noia', prendere a malvolere o in
sentano lodare ad altri. -prendere in antipatia o in odio una persona.
, ho diritto e ragione. -prendere norma da destra o da sinistra:
dai moderni come dagli antichi. -prendere norma da qualcosa: trarne esempio,
pur dal vivere civile. -prendere , pigliare norma o la norma da
piede sulla nuca dei soccombenti. -prendere , acciuffare per la nuca: afferrare
guerra vadano in oblio. -prendere oblio di qualcosa o di qualcuno:
d'italia tolta a'toscani. -prendere d'assalto una città o una posizione,
odio antico e nemicizia. -prendere in odio: incominciare a odiare, a
particolar pompa e funzione. -prendere un po'd'olio degli ulivi piantati da
lui a frugarla coi suoi. -prendere il tempo con l'ondata', nel gergo
successo o di esiti positivi. -prendere onore di una carica, di una condizione
e sostener liti ingiuste. -prendere alla sprovvista, cogliere di sorpresa.
a quel che è più congiunto. -prendere , dare, porre ordine, l'ordine
verso di me e salvami. -prendere in considerazione. guicciardini, iv-187:
acqua con le orecchie. -prendere qualcuno per le orecchie; tirare l'orecchia
o inchinato l'orecchio. -prendere in considerazione; cominciare a tenere in
il mio pensiero s'organizza. -prendere forma. e. cecchi, 5-545
alla biblioteca, orientarmi. -prendere una posizione critica. moretti, ii-658
a guardia de le pere. -prendere , pigliare l'orso', ubriacarsi (anche
ci sia la via dell'orto. -prendere per o parere la via dell'orto:
tor suo zoroastro. -prendere in considerazione, in esame; considerare,
finisce coll'inghiottire la trave. -prendere le pagliuzze per travi: travisare la
far meglio i fatti vostri. -prendere , afferrare, cogliere la palla al balzo
afferrare la palla al balzo. -prendere la palla al salto: cogliere l'occasione
portava in palmo di mano. -prendere palmo, gran palmo: prendere il sopravvento
tordi a una pania '. -prendere alla, nella pania: ingannare.
lui, siete un bestemmiatore. -prendere coscienza delle proprie possibilità, della propria
parentado e per le vicinanze. -prendere parentado di qualcuno: discenderne. ulloa
portare bene la tua parte. -prendere in altra parte: travisare il significato
vervi con tal domanda turbata. -prendere parte a, di qualcosa: intervenirvi
unici per qualsiasi argomento. -prendere , tirare, trarre a parte, da
a centoventi all'ora. -prendere il largo su un'imbarcazione, iniziare
le pasque ': di rado. -prendere pasqua: ottemperare al precetto pasquale.
per mestiere ma per passione. -prendere passione a qualcosa: appassionarsi. jahier
per tema allor precipitando i passi. -prendere il passo a, su qualcuno: tentare
di mitezza e di quiete. -prendere la pasta: abboccare. -al figur.
del fatto terreno. -prendere in considerazione. algarotti, 1-ii-284:
membranza sì cara e fatai! -prendere per patria un luogo: scegliere di
sia messo in luce. -prendere qualcosa in patrimonio', impadronirsene (nella
verde età finir pulito e grasso 1 -prendere il pavimento coi denti', cadere morto
portar pelle al mercato. -prendere la pelle a qualcuno: sfruttarlo, sottoponendolo
inchini / gradisco: addio. -prendere , pigliare il pendio: andarsene.
precipita a ruotoli all'ingiù. -prendere un altro pendio: innamorarsi di un'
vendicare di un torto ricevuto. -prendere penitenza: confessarsi. cavalca, 20-152
al fin non m'abbandonerai. -prendere , pigliare, togliere, impugnare la
nel fare dell'altrui suo. -prendere in considerazione; esaminare attentamente. landino
cominciò a fuggire quanto potea. -prendere pensiero: riflettere brevemente. sercambi,
.. fusse in pisa. -prendere , prendersi, pigliare pensiero di qualcosa
muoversi dentro al suo covo. -prendere di mira con il lancio di qualcosa.
pigliando persona del fìgliuol prodigo. -prendere la persona di qualcosa: esserne consapevolmente
grigi gli occhi di pesce. -prendere all'amo come un pesce: affascinare,
voglio, apprezzo e bramo. -prendere , trattare qualcuno a pesci in faccia:
vergogna come di maleficio. -prendere piato: mettersi a litigare. nomi
dell'ordinarsi a combattere. -prendere piazza: imporsi (un'idea).
a mandargli tutto a trottoioni. -prendere la picca: discutere animatamente e puntigliosamente
significa gabbare uomini accorti. -prendere due piccioni con una fava: v.
: non uscirne più. -prendere dimora, abitare; stanziarsi. dante
in grembo di costei. -prendere il volo, volare. carducci,
scagli la prima pietra. -prendere l'iniziativa di un'azione violenta;
e'par pifferi in calzoni. -prendere pifferi per tiorbe: cadere in errore,
pigliarmi nemmeno lo scoppietto. -prendere in mano uno strumento in vista dell'
pigliare nobiltà e ignobilità. -prendere l'aspetto e le proprietà di un essere
di non averne bisogno. -prendere una determinata decisione. chiabrera, 1-ii-148
groppon gli dà di piglio. -prendere con la violenza, rubare; saccheggiare.
più rivolti con una fune. -prendere come consorte. bel gherardino, 26
. polvere e guazzabuglio. -prendere per modello un criterio, una dottrina
in lavoro con le mollette. -prendere un oggetto, impadronirsene; rubare qua
polpe, abracciatimi e basciatimi. -prendere polpa: incarnarsi (con riferimento al
, un bravo professore. -prendere , afferrare per sé. grazzini,
questa la difficoltà maggiore. -prendere buon porto per qualcosa: trame vantaggio,
e 'l mi'sermone aprendi. -prendere , pigliare porto: approdare (una
procura dal belgio duemila fucili. -prendere posizione: esprimere il proprio parere su
cui non s'improntassero tirannidi. -prendere posto alla predica: prevenire l'azione
pratica anche nel romanzo. -prendere pratica: impratichirsi. l. pascoli
. -raggiungere un determinato luogo. -prendere porto, terra: sbarcare.
pesce1, n. 17. -prendere accordo: stringere un patto, allearsi.
prendessono accordo co'fiorentini. -prendere acqua: immergersi fino a una certa
, sopra essa dimorare. -prendere a cura: occuparsi con sollecitudine.
sue speranze di prosperi avvenimenti. -prendere affetto a qualcosa: compierlo con ims
dice, a lascia podere. -prendere agio: soddisfare i propri bisogni fisiologici.
prudore grandissimo li venne. -prendere al boccone: ingannare con la promessa
con allettamenti di premi. -prendere alla gola: provocare un senso di soffocamento
vento dei navigli interrati. -prendere alloggiamento, alloggio: accamparsi. g
e quelli che viaggiavano con diploma. -prendere altezza: alzarsi con un velivolo dal
ma l'apparecchio è stabile. -prendere alto mare, dell'alto, maggiore altezza
scirocco- levante fortissimo. -prendere a male: biasimare, criticare.
fu presa a male. -prendere l'aria: nel linguaggio carcerario,
dei neonati) senza caffè. -prendere balìa sopra qualcuno: acquistare dominio su
demonio] avea presa balìa. -prendere capo: avere principio, originarsi.
lo cui vizio prese capo. -prendere carico: riempirsi. gemelli careri,
carico qualsiasi grosso vascello. -prendere carriera: mettersi in movimento, slanciarsi
di ventura e d'amore. -prendere cocci, i cocci: arrabbiarsi.
e toccassero con mano. -prendere confidenza in qualcosa: accrescere la propria
di tutta la impresa. -prendere consiglio da qualcuno: comportarsi, regolarsi
e prender consiglio da lui. -prendere coscienza: acquistare la conoscenza consapevole di
cui non sono ancora uscito. -prendere del nome di qualcuno: appartenere alla
bellincione ha poscia preso. -prendere di fianco: contattare per il tramite di
'giuliette 'gnaccarini. -prendere di mira: v. mira1, n
. mira1, n. io. -prendere di qualcosa: assumere determinate caratteristiche di
tra le sue dita. -prendere d'occhio: adocchiare, fissare con attenzione
a parlare del mio vestito. -prendere gatte a pelare: v. gatta1,
. gatta1, n. io. -prendere gatta con qualcuno: provocarlo al combattimento
avrebbon preso gatta con achille. -prendere il panno per il verso: v.
. panno1, n. 24. -prendere i lumi: derivare criteri di giudizio.
i lumi per giudicar dell'ambiguo. -prendere in ballo qualcuno: invitarlo a ballare.
a prendere in ballo madama. -prendere la bertuccia: v. bertuccia, n
. bertuccia, n. 5. -prendere l'abito: entrare in un ordine religioso
antica e universale, predicava santo. -prendere l'acqua alle mani: detergerle prima
ci ponemmo a tavola. -prendere la lira o la cetra: scrivere versi
or vi scolpisce in pietra. -prendere l'amo: cadere in un'insidia,
/ da poi che consentio. -prendere le difese di qualcuno: v. difesa
. difesa, n. 24. -prendere le distanze: affermare la propria estraneità
le distanze. vi rientrava. -prendere 0 lasciare: per indicare che le condizioni
; o prendere o lasciare. -prendere paese: ambientarsi in un luogo.
: qui ormai abbiamo preso paese. -prendere per buona moneta, per moneta sonante:
. moneta, n. 16. -prendere qualcosa per il suo filo: intraprenderlo
cose pel lor filo prese. -prendere qualcuno su di sé: assumere l'impegno
famiglia sopra di sé. -prendere su: sollevare e afferrare per mangiare
oliatore saria l'omo ignaro. -prendere in presta: ricavare, derivare.
o se andassi a prestito. -prendere , togliere in prestito: ricevere da altri
pudicizia virtù morte non prezza. -prendere in considerazione, in esame; porre
mio pensato a farmi notaio. -prendere , pigliare principio, il principio: prendere
si procurasse il consiglio. -prendere informazioni, raccogliere notizie o prove;
alla mercanzia come vorreste voi. -prendere il proemio: iniziare, derivare.
un canto sublime e potente. -prendere ad articolare, a proferire parole (la
nomi ch'egli diligentemente protocollava. -prendere in esame autori e opere in modo aridamente
le cose come sono e provvedere? -prendere precauzioni. muratori, iii-37: meglio
co'scalzo per pruno. -prendere il pruno per cogliere la rosa: affrontare
per noi, misericordioso! -prendere pugna: riluttare ostinatamente. grisone,
la restituzione del concilio in trento. -prendere a pugni qualcosa: trattarla male.
la briglia su 'l collo. -prendere a domar puledri: intraprendere un'ardua
grassume di un immondezzaio. -prendere piede, acquistare credito (un comportamento,
peggio, coi maggiori di noi. -prendere , pigliare di punta: affrontare una situazione
e rimproverati alla peggio. -prendere o pigliare punta o la punta: offendersi
prese la mira, puntò. -prendere di mira. fenoglio, 48:
non pigliassi / meco il puntiglio. -prendere in puntiglio: prendere in mala parte,
lasci ad altro ardor. -prendere su di sé in espiazione le colpe degli
. mettere, n. 61. -prendere il coraggio a quattro mani: v.
, n. 47. -prendere il volo ai quattro venti: v.
anzi in maggior confusione. -prendere di quiete: calmarsi, acquietarsi.
giorno avanti, nel venire. -prendere in considerazione (un discorso, una
la mano ferma del signore? -prendere in pugno risollevando da una situazione di
non c'è verso stato. -prendere in proprio possesso schiavi fuggitivi, appropriarsene
bel fiore della nostra lingua. -prendere con le labbra, suggere. -anche al
reliquie del mio mangiare. -prendere con il becco da terra. savi
svilupparlo nella più potente rivelazione. -prendere possesso di un'eredità. tarchetti,
/ pigliate in man. -prendere (una malattia, un contagio).
, raccogliendola sotto l'ombrello. -prendere a bordo, imbarcare. marini,
condizioni di diventare un uomo? -prendere con sé i figli (uno dei genitori
/ una gente dispersa. -prendere radice in un luogo: fermarvisi a lungo
nelle dure e più gravanti. -prendere come esempio o modello. fra giordano
pare una tela di ragno. -prendere un moscone a tela ragno: accalappiare
lettori, sono in gran ribasso. -prendere piacere, pigliare gusto, ricevere diletto
quando zeffiro mori si disserra. -prendere vigore, trovarsi in ambiente adatto.
la mente sempre mi rampolla. -prendere spunto (un'opera letteraria).
ché non te farò male. -prendere rancura: adirarsi, indispettirsi. boiardo
rassettossi / ognun ne tarme. -prendere alloggio, ricoverarsi. sacchetti, 155-131
da qual colonia. -prendere un vocabolo da un'altra lingua.
in uno spasimo di preghiera. -prendere , afferrare (nell'espressione recarsi in
li archibuseri e certi cavali. -prendere come coniuge. guido delle colonne volgar
splendon a chi s'appaia. -prendere una qualità, una caratteristica fisica.
il timone perde il registro. -prendere , tenere registro: registrare in un documento
io occupai il mio pagliericcio. -prendere o tenere nota. sarpi, i-2-48
». per sua regola. -prendere regola, regola e norma: desumere un
stuzzica il formicaio ». -prendere provvedimenti in una situazione insoddisfacente. aretino
si devono raddoppiar l'intache. -prendere per la seconda volta lo stesso cibo o
riputazione con le mie proposte. -prendere reputazione: aver prestigio, potere.
dio requiò il settimo giorno. -prendere sonno, dormire. bresciani, 2-240
in canonica si respirerebbe meglio. -prendere tregua, riposarsi; riprendere fiato.
che forti resisteano a pinabello. -prendere uno schieramento più serrato, per lo
uso che di sopra si dica. -prendere la retta via: evolversi in modo positivo
uomo non vi riardesse. -prendere fuoco o subire un'alterazione a causa
prima di partire di qui. -prendere quanto viene porto o quanto viene offerto
ha o l'educazione che riceve. -prendere ordini, avere istruzioni. baldi,
, per cinque anni. -prendere fra le braccia e stringere a sé.
ellezze d'aleria. -prendere refrigerio, ripararsi dalla calura, rinfrescarsi.
a san donato in poggio. -prendere edificante ricreazione dal discorrere di cose devote
dire 'riso tra le lagrime'? -prendere coscienza con ironia e distacco degli errori
fiso rimiro il mal già vinto. -prendere in giro, sbeffeggiare una persona.
quella sua amante per ridere. -prendere qualcosa a, in, sul ridere,
scolpita... l'iscrizione. -prendere le vele a ridosso: venire a trovarsi
in questa strada si trova. -prendere il posto che compete. l.
sia renduto il seme. -prendere come oggetto di pia meditazione. s
compiacersi a mirare questa bellissima. -prendere la mira, mirare. bellori,
un rimpiattino di masse confuse. -prendere come nuovo fidanzato; trovare un 2
gran prontezza a pigliare il ripiego! -prendere ripiego di fare qualcosa: ricorrervi come
mente ne hanno scritto. -prendere in giro; burlare. f.
dove sarò venerdì a otto. -prendere indietro un regalo; accettare in restituzione
gridolini e sorrisi). -prendere di nuovo una persona con sé. -anche
scolaresca schierata in attesa. -prendere moglie o marito in seconde nozze.
settembre ed il futuro d'ottobre. -prendere possesso della carica alla quale si è
dal freddo; refrigerio dalla calura. -prendere , trovare ristoro: riposarsi e ristorarsi
meglio la pace dell'eternità. -prendere la strada di ritorno, mettersi sulla via
a ritroso. -prendere a ritroso: agire al contrario o diversamente
la man ritta, inchinarsi. -prendere la man ritta, pigliare qualcuno per la
e le minor con loro. -prendere conoscenza dello stato di beni ereditari.
far il mondo alla riversa. -prendere cammino riverso a qualcosa: fare tutto
gli devi dare la rivincita. -prendere , pigliare, cogliere la rivincita: riscattarsi
rompe dal mio passato. -prendere il sopravvento nell'animo (un sentimento)
e lassate la rosa. -prendere la rosa e lasciar stare la spina:
coste, qualcosa ti ruba. -prendere quanto più è possibile di vento seguendo
l'arte come utilità materiale. -prendere , togliere qualcuno a salario: assumere
barca fuor lo scaraventa. -prendere , pigliare il sale: farsi accorto,
, salpavano suoni di pianoforte. -prendere il via (una campagna d'informazione)
al salto / ei sapesse. -prendere il primiero salto: cominciare a fuggire.
salute contar balle ai partigiani. -prendere salute: premunirsi, difendersi. m
capitati all'osteria per isbaglio. -prendere a sbaglio: scambiare una persona con
accoglier male i suoi coltivatori. -prendere di, per sbieco: non affrontare seriamente
l'altro di parte moderata. -prendere piede, progredire (un'industria).
gara da non poter sostenere. -prendere la scala di cucina: ricorrere a sotterrili
, è un corvo bianco. -prendere precauzioni per evitare malattie. giusti,
per il fondo delle valli. -prendere forme bizzarre (il fumo).
su un lato del viso. -prendere a schiaffi: schiaffeggiare. bacchetti:
prende a schiaffi e spumeggia. -prendere , pigliare, avere qualcosa a schiaffo:
è scoppiato in mano. -prendere lo schioppo: compiere un'insurrezione armata
due mazzolini di 'edelweiss'. -prendere la propria strada nella vita. g
grave a voi medesimo? -prendere la scopa o il manico della scopa:
l'ha scopato per bene. -prendere in giro, deridere, burlare.
della regina vittoria veniva avanti lentamente: ed -prendere in considerazione; sottoporre alla ecco che
scorse sin all'anno 1580. -prendere tempo, svicolare. sanudo, liv-452
. marinare1, n. 3. -prendere scuola da qualcuno-, accettarne i rimproveri
noi ponga in secco. -prendere , pigliare un granchio a secco: v
un mormorio, non potrebbono, non che -prendere un bagno locale, fare un semicupio.
che si è pieni. -prendere posto a tavola o al tavolino di un
, ci voglioessere anch'io. -prendere per il sedere, ingannare qualcuno prendendosi
servono per segnare le caccie. -prendere di mira con pettegolezzi, critiche,
a segno e ordinati con disegno. -prendere il segno: farsi crociato. s
di fra'iacopone. -prendere come modello linguistico. castelvetro, 2-296
sensi come quel che dorme. -prendere in cattivo, tristo, sinistro senso:
mie parole in senso cattivo. -prendere male la notizia di un evento.
re la detta ribellione di boemia. -prendere , pigliare a, in buon senso:
divoto e grato al re. -prendere qualcosa in un determinato senso: interpretarla
verso dell'ostepigliava il sentieri. -prendere qualcosa diverso sentiero: avere andamento ed
il richiamo / dell'allodola senti! -prendere informazioni, notizie. boccaccio, dee
per la 'convocazione'i convocati'. -prendere un atteggiamento per un altro. dante
della legge e del potere. -prendere come ostaggio. balestrini, 2-38:
ma costoro sì la vendono. -prendere servigio di qualcosa: servirsene. cavalca
comando dell'armata caviglia. -prendere servizio: iniziare a esercitare una carica
lasciato condurre in casa. -prendere forma definitiva. bacchelli, 2-xxiii-420:
sforbiciata, sf. taglio di forbice. -prendere a sforbiciate-, ferire con colpi di
ge- suitesimo, è dispotismo. -prendere con la violenza i beni altrui.
il vertice del capo pelato. -prendere a sghembo: prendere in giro.
qualche buona istruzione di vostra signoria. -prendere sicurtà di sospetti: cessare di nutrirli.
pur sinistro d'un passo. -prendere , togliere, interpretare qualcosa a, in
di situarsi più ampiamente altrove. -prendere posizione in un determinato luogo. moretti
fare un matrimonio di slancio. -prendere lo slancio: spiccare la corsa.
come fanno tutti i buoni. -prendere soddisfazione-, irrogare punizioni. a.
necessitata a prendere soddisfazione ». -prendere soddisfazione di qualcuno: assoggettarlo alla pena
tempo freddo e coldo. -prendere , pigliare, toccare soldo-, arruolarsi.
trovato impiego qui in banco? -prendere soldo da qualcuno: lavorare alle sue dipendenze
]: portare lume al sole. -prendere , pigliare il sole, esporsi alla luce
serva né te né altrui. -prendere somiglianza: essere simile. dante,
a una distanza prestabilita. -prendere il sopravvento a qualcuno-, assumere nei
ad arrestare l'impetuoso torrente? -prendere l'andatura di galoppo (il cavallo)
cannoni e con esso cor -prendere , afferrare una persona. novellino,
esenzione qualunque dalla regola generale. -prendere per buono. boccaccio, 1-i-249:
organista in compagnia del vemizzi. -prendere il posto di un altro esercitandone le
capitombolo, soverchiante giulio cesare. -prendere il sopravvento, mettendo fuori gioco gli
poco senno in seno. -prendere spaccio di fare qualcosa: assumerne l'iniziativa
cappa intorno sta lavorando nella bottega -prendere le armi, combattere. petrarca,
fuori la spada e le coltella. -prendere la spada contro qualcuno: contrastarne le
gli occhi per vederli. -prendere coscienza della realtà, della propria condizione
mi spalleggi al presente. -prendere le parti di chi è debole o indifeso
donne d'inghilterra ». -prendere con violenza una donna. monti,
e vi mandi a sparviero. -prendere lo sparviere due starne con un volo-,
/ favorir d'eccelsa mano. -prendere debitamente in esame un elemento di una
cappello di paglia col sottogola. -prendere spiaggia: approdare, sbarcare. caro
ne spiccò una esigua striscia. -prendere un libro, un capo di vestiario da
avrebbe potuto spiccare il volo? -prendere spunto artistico da un testo esemplare.
desiderio è senza fine! » -prendere la rosa e lasciar stare la spina:
possedere en spirito de libertate. -prendere spirito: rincorarsi dopo uno spavento.
pazzo e avventurarmi al ponte. -prendere , avere per sposa-, fare propria sposa
dovessero ficcarvela con li spuntoni. -prendere lo spuntone-, riuscire in un'impresa difficile
incerta dall'altro marciapiede. -prendere il largo dalla riva del mare.
lui servir a fermo stallo. -prendere stallo: insediarsi in una carica.
sta un po'assieme? -prendere posto in una cerchia. cronaca di
ragione e la sola sperienza. -prendere a stipendio qualcuno: assumerlo come lavoratore
apprezzava la poca loquela. -prendere lo stipendio d'amore: pagare le prestazioni
dallo ingegno contrario alla ragione. -prendere , pigliare la strada: avviarsi in una
presi lastrada e me n'andai. -prendere , raccogliere qualcuno dalla strada: sottrarlo
da stringersi intorno ai semi. -prendere corpo attraverso successive aggregazioni, sviluppandosi in
, un po'di frittura. -prendere tempo. latti, 10-74: turno
deve quel che guadagnasti. -prendere il di su: avere il sopravvento.
pratica palpabile prevale alla teorica astratta. -prendere su: v. prendere, n.
sarebbe subentrato il nuovo proprietario. -prendere la parola a propria volta in una discussione
a suggeme l'adipe agiatamente? -prendere come compenso assai elevato. a.
superar fragile e incauto core. -prendere la mano al cavaliere, sfuggendo al suo
, svampando, le salve. -prendere fuoco, incendiarsi, avvampare (anche in
degli scettici perdono il taglio. -prendere a taglio e punta: colpire con ogni
prendelo a taglio e punta. -prendere il coltello per il taglio: affrontare in
più opportuno a riuscire. -prendere , aspettare, pigliare, togliere, guadagnare
potete tenere una donna? » -prendere , avere o mantenere come moglie o come
, molto m'è piacente! -prendere una decisione. machiavelli, 1-i-241:
. dare, n. 62. -prendere , riprendere terra: acquistare o ricuperare
da orbi sul groppone. -prendere testate contro i muri: maturare spiritual-
tigne il tarso di verde. -prendere il colore della piena maturazione (unfrutto)
dalle ripe della nostra patria. -prendere con sé l'anima (dio);
, appena meriterebbe riflesso. -prendere il nome (da luoghi, eventi,
gracchiare e tira innanzi. -prendere tempo, tergiversare; tardare. b
specchiati / in simile ritratto. -prendere come modello per un quadro o una statua
tolta contro al tiranno. -prendere una decisione, deliberare. gemelli careri
. pania, n. 8. -prendere il tordo: sorprendere qualcuno in fallo.
occhi vostri i portamenti suoi. -prendere qual tordo alla pania: soggiogare totalmente.
al rialzo'. 11. locuz. -prendere , pigliare il toro per le corna:
. sparire. fare il tragico. -prendere qualcosa, le cose in, nel,
in comperare e vendere. -prendere qualcuno per un lembo degli abiti, tirando
di gravità e di alterezza. -prendere , assumere un sapore, un colore.
par la penna nel trascrivere. -prendere i fuscelli per travi: travisare la realtà
e le ombre per montagne. -prendere le pagliuzze per travi: v. pagliuzza
che quasi tutto si ruppe. -prendere a, di traverso-, intendere o agire
movimenti del settembre scorso. -prendere il sopravvento nel quadro politico di una
perde il trotto per fambio. -prendere il trotto verso qualcosa: dirigervisi velocemente.
alla bottega del cardinale. -prendere d'urto: suscitare la reazione negativa di
perseverarono a favorire le scienze. -prendere in usanza qualcosa: abituarsi ad essa.
veglia le squadre infernali. -prendere qualcosa a veglia: insistere in un atteggiamento
messa li come vien viene. -prendere come viene-, accettare come capita.
fosse accorto, fu fabrizio. -prendere per il verso cattivo: interpretare negativamente,
la tolse pel cattivo verso. -prendere , pigliare il verso a qualcosa: abituarvisi
? sogno a piacere ». -prendere qualcuno per il suo verso: trattarlo nella
di nuovo: sono arrabiato. -prendere l'abito ecclesiastico, il velo monacale.
a mandarla in luce. -prendere la retta via: v. retto,
. retto, n. 5. -prendere le vie lunghe:, affrontare un argomento
-prendere visione-, esaminare qualcosa, in partic.
. morte, n. 40. -prendere vita: assumere consistenza, concretizzarsi.
attenuato: abitudine costante e irrinunciabile. -prendere il vizio: avvezzarsi a qualcosa.
i capitani che lo circondavano. -prendere qualcosa a vizio: farla, ripeterla abitualmente
e perdette la voce. -prendere voce, ricevere consiglio; scambiare pareri,
/ una voce di bambina. -prendere , spiccare il volo: partire, andare
faccia altra offerta di matrimonio. -prendere i voti religiosi. testi, 1-81