e parla in modo acerbo: / -or se'tu quel ch'a sostener gli eccelsi
vaga o nembo, / dico: -or le cade in grembo / la ricca pioggia
, 13-13: soggiunse appresso: -or cosa aggiungo a queste / fatte da me
, 10-48: il mago gli disse: -or vuoi tu darli / agio, signor
maschile, assimilandosi agli altri sostantivi in -or (il colore, il dolore,
nostro signore! /... / -or anda pian, ché tu non anderai
ho fretta di andar in casa. -or andate con dio. lippi, 4-32:
andata di bene in meglio... -or come dunque, dice la contessa,
tasso, 13-13: soggiunse appresso: -or cosa aggiungo a queste / fatte da
sacrificio era assistente. bruno, 3-633: -or che cosa la dimanda? che gli
veggono le maschere, gridando dicevano: -or chi vide mai volar testuggine? oh,
sì gliene disse male e disse: -or cui chiami tu iddio? elli non
a giove ercole, e gli disse: -or , che faremo di questo tuo bastardo
altra di provare... disse: -or bene, come faremo? idem,
cecco d'ascoli, 3329: -or qui mi parli oscuro; / che
alla callaia, dice il minonna. -or passate qui... e vedrete i
g. stampa, ix-139: -or sopra il forte e veloce destriero -
non puote. bruno, 60: -or , per la consuetudine ed uso continuo
ti diceva / cammillo? -quando? -or or, ch'egli era teco / alle
segreta cosa alcuna. parini, 722: -or bene; di che tempo credete voi
436: -parlategli / e tosto. -or ora, poiché senza avolgermi / per la
.. e messere alardo rispose: -or mi di', conte; perderò io la
una cornacchia in uno ceppo di salice. -or mi di'donna: verso qual parte
, / ch'i'mi vad'affogar. -or chi ti crulla? fortcguerri, 12-95
spesso. folengo, ii-286: -or mi rispondi -parla quello, ignaro / del
\ ecc. ricchi, xxv-1-183: -or che se l'ha cavata / il
ne la man gliel pose: / -or dì, questa figura che si vede /
bosco una ninfa. /... -or con lei ti dimora. alfieri,
di costà. tasso, 19-6: -or discendine giù, solo o seguito / come
in suo dimando / e disse: -or ha bisogno il tuo fedele / di
/ umilemente, e poi domando: -or donde / sai tu 'l mio stato
disonore et onte. tasso, 19-6: -or discendine giù, solo o seguito
più che tanto al mugnaio. -or dunque? -questi s'arrischiò a chiedere.
dunque? -questi s'arrischiò a chiedere. -or dunque, or dunque, tanto sordo
, 4-8: dice a l'oste: -or un de'tuoi mi trova, /
abbigliamento). guarini, 372: -or dove sono li moccichini? -sono qui
muse. frezzi, i-12-147: -or dì: per qual cagione / volevi
f. d'ambra, xxv-2-435: -or vien qua, noferi. / s'almen
tutte spesso in far domanda: / -or non è vivo messer ugolino? boccaccio
per la qual cosa la donna disse: -or ecco, io non posso più sofferire
innamorato). guarini, 372: -or dove sono li moccichini? -sono qui
tutte spesso in far domanda: / -or non è vivo messer ugolino? neri
petrarca, i-1-46: io meravigliando dissi: -or come / conosci me ch'io te
/ io son di quei che dicon: -or la giungo: - / e, quando
era tutto. d'annunzio, iii-2-284: -or anche / tu divenuto sei dispregiatore /
fanti. s. maffei, 159: -or dunque / sia in buon punto:
alegrare / e me'si pare: -or non degg'io dolere, / ché bene
vela bianca pon gioso. -or suso or giuso, quando in suso e
secolo conservando un carattere pedantesco). -or non è guari; non ha guari
jahier, 140: mamiani, 1-298: -or godi; impermutata / la forte non
impossibil cosa - / quand'ella: -or mira... / donna ch'a
ariosto, vi-232: -m'infracidi. / -or non gli dar più tante ciancie.
/ sarà qualche disdetta? -nulla. -or via / sia quel che la si
stringo. aretino, 20-88: -or bene, antonia, tu hai inteso.
psalmi celesti, / la moglier disse: -or quest'è 'l sommo imperio, /
alle insegne: caporale, i vostri uomini -or ora -lesti, bestia,
-oh leva! / oh serra! -or tu, piloto d'ogni mare, /
. sacchetti, 147-127: antonio rispondea: -or ecco, donna, io ho errato
viene chi l'ha accompagnata). -or siete accompagnata, / -amiche, ci
. materialàccio. bruno, 3-446: -or vi dimando per qual caggione voi dite
la contessa vi fue, e dissero: -or ne di', giuglielmo, perché hai
empio. gabiani, 48: -or sai tu ciò, che io penso?
grandi linee. bruno, 3-916: -or quali son queste condizioni?...
, i-1-43: io meravigliando dissi: -or come / conosci me, ch'io
la scudella, dixe el priore: -or mangiate, frate guglielmo, che prò
? -minime. goldoni, vi-554: -or riveder desidero / la buona vecchia,
con grandissima modestia. ariosto, 414'-or pei merito / del bene ch'io t'
signor t'invio. guarini, 2-92: -or io saprei volentieri se cotesta [lettera
fianco, che non la troverrebbe. -or oltre al nome d'iddio. g.
umiliazioni? d'annunzio, iii-1-785: -or guarda me, che sola son la fiera
disse con un scroscio di risa: -or va', prega dio e i santi -
. alla per fine dice noddo. -or oltre, facciamo adagio, e non gli
tempio or ecco tuona. -or bene: v. orbene.
bene: v. orbene. -or dunque: v. ordunque. -or
-or dunque: v. ordunque. -or mai: v. ormai.
: v. ormai. -or su: v. orsù. -or
-or su: v. orsù. -or via: v. orvla. 9
« ora, ora ». -or è, ora è compiuto, or volge
su quel limite incerto. -or non è guari: v. guari,
. guari, n. 1. -or ora: da poco tempo, testé,
dirle ora per sempre. -or sì or no: in modo alterno o
lancia; ma partitosi, disse: -or bene: -e andò a quello da
sue desta e raguna; / risponde: -or dunque il meglio aver ti vante /
notizia). ariosto, vi-122: -or che novelle mi apporti? - buone
modo peregrina), fra sé diceva: -or che cosa è questa? grazzini,
g. m. cecchi, 1-2-25: -or per aprirti il mio disegno, essendosi
comperassi più tonnina. ariosto, 309: -or che novelle mi apporti? -buone.
enim et ego risu ilia tendo'. -or dunque, fate e donate il 'piaudite'.
1-142: omè, tu morte, tosto -or ci disvolle! / da poi che
porpore più fine. lernene, i-72: -or dimmi, elpino, di'/ se
si richiamava: i... i -or mi soccorri, ch'io son a
sì me semiglia de poterli parlare. / -or ottenne lo premio de questo c'hai
insolita vergogna, / poi disse: -or ciò che fia? forse prestigi / son
misero! egli è il padre. / -or , che dirai, fra i tristi
l'avea ferito, / quand'egli: -or ferma, -disse - e siano fatti
ar- aea. forteguerri, iv-49: -or dimmi...: / son punto
e lasciva. ariosto, 414: -or vedi, lena, a quel che le
, / e par che dica: -or ti consuma e piagni. boccaccio, viii-
la felicità del paradiso. -or quando: ora che. ariosto,
129-25: in questo trapasso sospirando: / -or porrebbe esser vero? or come?
coppi, dice cain a beniamin: -or ecco, io tyho misso in casa c
in suo dimando / e disse: -or ha bisogno il tuo fedele / di te
». batacchi, ii- 3j>: -or se dormir vi faccio in tempo corto /
. / -di poca fede, -disse -or perché cele / le più vere cagioni al
s. degli arienti, 2-89: -or sei tu maria? -disse rosello.
in sembiante, / devrò -dicesti: -or vienne, e se fra tante / riconoscer
sua, mammata / suìlla.. / -or che vai ginepraio: incorrere nella censura di
vestita, / fra sé dicendo: -or sono io rimbambita? bruni, 208:
che tutta in voi non sia; -or lo rimembrate, / sì che mi
per un anno. bruno, 3-814: -or che farremo, disse, de la
un rio di pianto, dice: -or che s'aspetta? / soccorrer qui,
suo cammino verso lamagna. grafi 5-848: -or cessa: riedi onde venisti. /
e due la ribascio e / dicendo: -or bascia me, o fresca rosa,
, / quando ei le disse: -or dr come a la vita / del pio
rovinosamente. aretino, vi-456: -or sù moviam lo essercito., - volete
beneficio per scordarsi. fagiuoli, xi-95: -or , che volevi? / -c'è
senno e man non v'adopra. -or , chi gliel vieta? / mille
'nchina; / dev'esser serina, -or ha 'l volto scurato: / perché en
uno grave. parini, 724: -or ti rechi molto in sul serio tu,
. fagiuoli, xi- 102: -or ditemi un tantino, / com'avete voi
sotto. s. maffei, 218: -or sa ella che ho saputo / esser partito
e sintetico. pescatore, 6: -or nota, e tieni ben l'orecchie attente
; / iurai a cristo esser spusa, -or so al diavol maritata. guittone,
g. m. cecchi, 257: -or ci resta a far opera / di mandar
ti diceva cammillo? / -quando? / -or or ch'egli era teco / alle
intimazione dell'inesorabile corriere che partiva, -or io, borsieri amicissimo, mi vo giovando
magna. l. strozzi, 1-163: -or sù, in casa n'andate,
meridiano della terra, a quei -or via: v. orvia, n.
iacopone, 25: oimè dolente, -or so en el malanno, / ché 'l