): gridava in sogno, dicendo: -oimè iddio, che io affogo! -e
., 3-1 (273): -oimè , -disse l'altra -che è quello che
mille volte, non restava dire: -oimè ! mala testa mio caro, or se'
grammaticali discipline. belo, xxv-1-112: -oimè ! mastro mio, perdonatane, ché
de'tolomei, vi-n-37 (12-6): -oimè lasso, ben posso dire ch'imi-
in parte fuggono. bibbiena, xxv-1-68: -oimè ! non fare, ché forse te
petrarca, 89-10: dissi: / -oimè , il giogo, e le catene,
-non posso / esser in peggior termine. -oimè ! / tu hai pur buona cera
chiappolerie da monache. idem, 20-91: -oimè ! povero me! che ho io
grammaticali discipline. belo, xxv-1-112: -oimè ! mastro mio, perdonatane, ché
pericoli. aretino, 8-98: -oimè il granchio mi ha preso nel piede
popolo. sacchetti, 70-45: -oimè , or siàn nei diserti; -e fassi
e con grandissimo pianto diceva: -oimè , che oggi so'disolata, e so'
. degli arienti, 258: -oimè !... ch'io son stato
buttarla per terra con l'alito? / -oimè ! no, però che disfacendosi,
i-329: piangea la cloe dogliosamente: -oimè ! che m'impiccheranno il mio dafni
per terra con l'alito? / -oimè ! no, però che disfacendosi, /
ne colsi: / allora ella gridò: -oimè ! fa'piano. canti carnascialeschi,
pianto, come fusse morto dicendo: -oimè , marito mio, chi t'ha fedito
facto infine? -dixe el prete. -oimè ! el me ha ferrita, tenendomi stretta
a me; colpir mi vedo. / -oimè , falla finita. d'alberti [
un spaventoso mostro, sospirando disse: -oimè , signor iddio, io ho fatto porre
rancore, / e non usate dire -oimè lasso! marco polo volgar.,
bianco dolce..., dicendo: -oimè ! patre mio, che aveti voi
granchio nel calcagno. aretino, 8-98: -oimè il granchio mi ha preso nel piede
, dixe cum maniera molto strana: -oimè ! che cosa è questa? bembo
è or cadutali / la gocciola. -oimè ! ripara tosto, / ché la
g. f. loredano, 9-51: -oimè , oimè, togli il fazzoletto,
comincia a dolersi, e dire: -oimè ! cecco, voi m'avete morto.
insensato sembiante. goldoni, xi-523: -oimè ! nel vostro ciglio / veder non
rivo, / in un languido: -oimè ! -proruppe. dottori, 3-106:
d'uscita. amenta, 4-103: -oimè , io son fra'el canchero e la
poco lunga. goldoni, vii-1139: -oimè ! sono un poco stracchetta. venite qui
si fece. parabosco, 4-8: -oimè , aiuto, aiuto, ch'io cado
dassi delle mani su tanche dicendo: -oimè , or siam noi diserti. idem,
un spaventoso mostro, sospirando, disse: -oimè , signor iddio, io ho fatto
tempo. grazzini, 4-37: -oimè ! ché se l'ha inteso il vecchio
tasso, 1-21-22: disse sospirando: -oimè dolente, / che fia non so né
, 98-155: dice la benvegnuda: -oimè , che vuol dir questo? -dice il
e scherz. bruno, 2-145: -oimè , mi fa morir di sete! mi
conforto / che 'l fa gir oltra dicendo -oimè lasso! verga, 8-123: comparve
umile artigiano / che il duca di sassonia -oimè -così lontano! - / -un umile
sei mesi. alfieri, 6-303: -oimè misero! d'un mostro / debbo esser
: dicea poi tra le persone: / -oimè , ch'i'ho un male 7
artigiano / che il duca di sassonia -oimè -così lontano! / - un umile
nvo, / in un languido: -oimè ! -proruppe. idem, iii-262: io
-non già per questa bocca. / -oimè , oimè, pinello, io ti protesto
mette un ragghio come tòno: / -oimè lasso, che male pensato aggio, /
rivo, / in un languido: -oimè ! -proruppe, e disse: 1-0 sasso
g. visconti, ii-3-2: -oimè , come farò se si resviglia? /
in versi miei! / non trovo ritmi -oimè ! -non trovo rime / così come
rivo, / in un languido: -oimè ! -proruppe. ciro di pers, 3-320
a tremare e sbadigliare forte, dicendo: -oimè , oimè! che io comincio a
il destino di tutta l'europa. -oimè , oimè! non mi arrisico neppure
ii- 290: non trovo ritmi -oimè ! -non trovo rime / così come
. l. salviati, 19-20: -oimè ! granchio, appena credo io, che