si volse agli altri invitati per avvertirli: -ne l'écoutez pas, cet homme n'
bocconi. verga, ii-460: -ne avete roba in pericolo di vedervela sfumare in
e la matta la disfà. -ne sa più il pazzo a casa sua,
-cotesto dove l'avete voi pescato? -ne parla diffusa- mente, non pur cornucopia
gli sgherri] colto le spade! -ne gli menavano in prigione caldi caldi.
beltramelli, iii-237: -smettila, ranocchio! -ne abbiamo abbastanza... cornacchione!
pavese, 6-262: le figlie -ne aveva due... -erano un grosso
... -ah, -dice, -ne avrei proprio fatto a meno di tornare,
? - interruppe la contessa. -ne ho le prove in tasca. avremmo
dialettale per di, con l'epitesi di -ne (come ene per è, none
stoltezza abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava,
posò l'involto sul tavolo. -ne ho preso un etto, - disse.
dieci zecchini, e ve li do. -ne vagliono più di trenta. - eh
stomaco, tutto il corpo. -ne ammazza o ne uccide più la gola che
colpirlo: sono già passati trent'anni. -ne sono passati quaranta, compare lisi!
'1 varco eletto / de 'l bel labbrétto -ne chiude ancor. -vezzegg.
e per l'onore della sua lettera -ne estrassi dilicatamente la quintessenza, e tornai
nebbia, aspettando. pavese, 4-61: -ne avremo per poco, di villeggiatura -
. abbondanza, n. 3. -ne uccide più la lingua che la spada:
troppo matura, dirà un altro. -ne levi cinque. e. cecchi, 5-373
. -quanto? / -tre carlin. -ne vuoi dua? -madenò. aretino,
, xxxv-n- 729: e-sse istato -ne son quasi muto, / non deve ciò
eo sono ismar- ruto / e venuto -ne sono a male porto. guittone, 53-1
il toscano la notizia, e: -ne mastichi qualche pochino? -chiese al bolognese
non è nelli sensi. -dove dunque? -ne l'oggetto sensibile come in un specchio
beatitudine en zelo / a salto a salto -ne l'alto -profondo / mero e tondo
stoltezza abondava, / e catuno stava -ne muto, / fede e vertù amortava,
può alcuna ragione ritrovarsi?... -ne la proporzion, credo io..
. muro1, n. 20. -ne sa più il pazzo a casa sua,
mille occhi e mille penne. -ne uccide più la penna che la spada:
i vecchi -temendo di perdere te corona -ne scolpivano i grani sul proprio bastone.
avea dottanza / che la sua onoranza -ne spresiasse. soderini, i-456: si
queue pine di bronzo così grosse? -ne la pineta di ravenna. vasari,
und'eo sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. lunardo del
-già, già - fece l'angioletta -ne vengono sempre qui tanti pittori e fotografi
tue braccia... -in queste? -ne hai tu altre forse? -un altro
somma di belleze; / altra riccheze, -ne gioi non disio. inghilfredi, 376
fl'amore di cristo] à provato -ne dica alcuna cosa;!...
persevransa. / -in che madonna? -ne lo ben servere. 7 -e ss'
dove alcun non pratica? -ne vorrei un rotolo: per esprimere, in
primavera di colui che ne fa? -ne lo omasi di puntali, di medaglie e
, sembraste portarlo come un'ala. -ne ho il segno tristo, e ho
di onestamente servire una discreta dama. -ne avete voi trovate delle discrete? -
ad sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. bonagiunta,
la 'sol fa, mi, re'-ne . allegri, 212: pur quelle genti
6-879: anche i miei versi -dice ovidio -ne libro de l'arte hanno il loro
sovvene, / puoi lo principato tene, -ne la gloria ettemale. cavalca, 9-24
da verona, xxxv-i-646: dondo a gascaun -ne prendo voia granda / de far mal
ha data stabeleza / portar tanta dolceza -ne l'anema enfocata! guido delle colonne
li sovvenne, / puoi lo principato tene -ne la strigni iddio. mascheroni,
non mi paiono cose da farvelo dispiacere. -ne fato; dial. stuato,
(a) -3: e'mè? -ne -l'ò ciausire / in canto -ch'
, cxxxvii-176: -tutti lo sanno. / -ne parlano al caffè, / alla tabaccheria
di possesso). -anche seguito da -ne enclitico. cione, 1-57-11: grande
termine di paragone (anche seguito da -ne enclitico). latini, i-1672:
ben la inten diate, -ne da altrui. cartaio, 1-23: sberlinga
: / co te ce trasformasti -ne lo corpo è miniato. ojetti, i-740
aceto triangolare, terribile pugnale del carbonaro -ne ho ben donde. e. cecchi
/ lungamente accarezzate. tristare e deiettare -ne lo suo comitato, / lo cor è
. = da ventre, con -ne paragogico. ventróso, agg.
santo dio, che sempre -come tarù -ne avevi sentito il bisogno, tu, d'
non ci sei, e parla di te -ne parla spessissimo -, guai a chi
iacofone, 45-12: puoi vene corno medeco -ne l'alma susciperii di presente? erbolario