si ripete ogni mese; mensile. -in partic.: che viene pagato o
, stipendio corrisposti o riscossi mensilmente. -in partic.: mandato mensile di pagamento
ant. dimensione, misurazione. -in partic.: unità di misura.
solo sapere di essere mortali. -in relazione con un compì, di limitazione.
languide membra mortali. -in più o meno esplicita contrapposizione all'anima
t'intridi ne'sette mortali. -in partic.: che causa la dannazione dell'
segnale, indizio o immediata conseguenza. -in par- tic.: che, all'
climatico, a carestie, ecc. -in par- tic.: epidemia, contagio
nuovo, puro e salubre. -in modo letale, esizialmente (con riferimento
sempremai mortalmente casa uberti. -in modo che paralizza, che agghiaccia (
non so dicer né fare. -in modo estremamente oltraggioso; aspramente, acerbamente
/ o un vizio assurdo. -in una raffigurazione simbolica o allegorica (e
chiodo, come la morte. -in senso concreto: cadavere, corpo esami
vegetative (di una pianta). -in partic.: disseccamento, appassimento.
, con una prop. subordinata). -in par- tic.: supplizio, martirio
condizione dell'anima priva della grazia. -in partic.: il peccato originale.
per estinzioni di linee. -in articolo di morte: v. articolo,
il canile ulula a morte. -in misura eccessiva, quasi insostenibile. g
/ peggio d'un lioncello. -in modo opprimente, morboso. imbriani,
o il colore del volto). -in partic.: pallidissimo, esangue;
, o non piccola parte. -in modo tale da ridurre in fin di vita
morte: avere un'agonia travagliata. -in partic.: opporsi con le residue
struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.: necrotizzare, far incancrenire
e dei sacrifici del santo. -in senso concreto: strumento di penitenza;
struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.: cancrena, necrotizzazione.
. ucciso, trucidato, fatto morire. -in partic.: caduto in combattimento.
persona che ha cessato di vivere. -in partic.: chi è caduto in battaglia
estremi onori, esequie, funerale. -in partic.: complesso dei riti che
che impronta un sistema di vita. -in senso concreto: ciò che procura comodità
cartoni forniti da artisti famosi. -in senso concreto: opera d'arte eseguita con
figurativa o plastica di tale insetto. -in partic.: fibbia, fermaglio,
i giovani della nobiltà francese). -in senso generico: soldato di fanteria armato
a ottenere nuove varietà. -in espressioni comparative iperboliche, per indicare esiguità
disus. moscerino; piccola mosca. -in partic.: moscione boterò
superiori alla comune mosca domestica. -in partic.: mosca carnaria o tafano.
in difficile, come parlava prima. -in difficile? -domandò maria. -già
, della sete, ecc.). -in partic.: stimolo sessuale. castiglione
fatta con somma pena mentire. -in partic.: movimento ritmico e armoniosola mia
patologiche o da circostanze emotive). -in partic.: circolazione sanguigna; battito
dimostrazione di maggiore moto. -in senso generico: azione, iniziativa o gesto
sociali torinesi del primo dopoguerra. -in senso generico: mutamento, cambiamento,
giorni stessero serrate le porte. -in moto: in atto, in procinto.
per entrare in un bosco. -in movimento. galileo, 3-1-474: l'
sempre sia più tardi. -in attività. muratori, 6-5: una
i suoi costumi in pratica. -in corso di svolgimento. gualteruzzi, 56
realtà è storia in moto. -in subbuglio, in agitazione. tortora,
motorizzato; macchina agricola o industriale. -in partic.: motoveicolo con due o
è mosso, non muove. -in partic.: potenza, capacità, facoltà
di portatori di salumi a domicilio. -in relazione con una prop. subordinata.
, rispettivamente, dei ciclomotori). -in partic.: motoscuter.
nella riparazione dei motori di autoveicoli. -in par- tic.; in marina,
piccole industrie, ecc.). -in partic. motrice a vapore: motore
trazione di uno o più veicoli rimorchiati. -in partic.; vettura ferrotranviaria a motore
pensiero di voler motteggiare con lui. -in relazione con un compì, di argomento.
risate grasse come lei. -in relazione con un compì, di termine.
a un compì, di argomento). -in senso generico: parlare. girone
proprio rubarmi il mestiere ». -in relazione con una prop. causale o dichiarativa
graziò d'un sorriso. -in relazione con una prop. oggettiva.
volte: nessun fa motto. -in relazione con un compì, di moto a
parlare in vano. -in un motto, in due motti: in
lascia scoperto alla temperie dell'aria. -in un attimo, con estrema rapidità.
de la gola motu proprio. -in modo automatico, irriflesso, indipendente dalla
e rinchiusa in lui. -in senso generico: commovente, toccante.
cattivi della mia vita giovanile. -in partic.: nel linguaggio criminologico e
; gesto, mossa; andatura. -in partic.: passo di danza; espressione
, spostamento; mutamento, trasformazione. -in partic.: ciascun movimento, volontario
nonplusultra dell'arte dello scrittore. -in partic.: processo di natura politica,
che ha fatto qualche movimento. -in movimento (con valore aggettivale): che
la mancanza della cascina. -in un movimento: in un istante.
ant. ragazza, giovinetta. -in partic.: giovane cameriera o sguattera.
sincope, elisione o troncamento). -in partic.: sincope.
a mozzare alcuni componimenti. -in partic.: abbreviare di una lettera,
a peso soldi tredici. -in partic.: troncone, zeppa.
bruciato in massima parte; moncone. -in partic.: la parte di una
. pezzo, blocco di materiale. -in partic.: grossa zolla di terra
traffico illecito; grassatore, malandrino. -in senso generico: persona disonesta, infida
. massa abbondante e arruffata. -in partic.: ciuffo (di capelli)
dalla banda dei venti nocivi. -in schiera numerosa e compatta, in folla,
in un mucchio all'altare. -in gran quantità, in abbondanza. periodici
giure- consulto romano quinto mucio scevola. -in partic. dir. rom. cauzione
al mucido. -odore di muffa. -in senso generico: odore acuto e pungente
penetrava negli strati terrestri. -in partic.: moccio nasale (anche di
a carattere pseudo tumorale. -in partic.: tumefazione di uno o di
simile al muco; vischiosità. -in senso concreto: sostanza spessa e vischiosa
aguzza; fornito ai spine, pungente. -in partic.: che ha una punta
. elemento vegetale stretto e appuntito. -in partic.: punta rigida di un organo
animali in determinate stagioni dell'anno. -in partic.: ciascuna delle quattro sostituzioni
; provincia, governatorato, prefettura. -in partic.: circoscrizione territoriale amministrativa dell'
a un'istituzione, a una cultura. -in senso concreto: ciò che è o
è ricoperto o deteriorato dalla muffa. -in senso concreto: muffa.
trova, vi si svolge. -in partic.: nativo del mugello, che
urlo bestiale (di persona). -in senso collettivo: vociare confuso e inquietante
stupore o anche turbamento o desiderio. -in senso collettivo: rumoreggiare, vociare in
mancanza di naturalezza e di spontaneità. -in senso concreto: atto, gesto o
contiene, dotati di azione cardiotonica. -in partic.: infiorescenza profumata di tale
assoggettate alla servitù della gleba). -in senso generico: contadino povero, bracciante
il motivo di una canzone. -in relazione con un prop. subordinata.
locuz. parlare a mugolìi). -in senso generico: lamento, gemito soffocato
. rumore, rimbombo cupo e sommesso. -in partic.: rombo soffocato (di
a letto il marito. 1 -in partic.: manifestare sterilmente il proprio
che somigliava a un assenso. -in relazione con una prop. subordinata.
sempre - e nel ricordo. -in espressioni comparative, per indicare ostinazione,
destinato o conviene solo alle donne. -in partic.: che si riferisce,
lui le rincorreva smarrendosi. -in relazione con una prop. subordinata.
una tendenza, ecc.). -in partic.: trarre ispirazione (un impulso
. parete verticale di notevole altezza. -in partic.: fianco roccioso di una montagna
uniformemente la * ganaderia '. -in partic.: muro di sostegno di un
di dritta e di sinistra). -in partic.: la parte che, verso
storia riccardo fanciullo s'era abbeverato. -in senso generico: costruzione di muratura;
una nicchia, un arco). -in senso attenuato: ridotto di ampiezza con
violenza del mare o dall'erosione. -in partic. i murazzi: argine di
suoi derivati; combinato col cloro. -in partic. sali muriatici: i cloruri
cinghiali su per le muricce. -in partic.: strato di materiali frantumati e
zampilla o che lambisce la riva. -in partic.: sciacquìo delle onde del mare
balbettio incomprensibile, bisbiglio, sussurro. -in partic.: enunciazione, incomprensibile ai
e secondo la disponibilità del materiale. -in partic.: parete di un edificio,
ch'io la porti? -in partic.: luogo di detenzione o di
regione. -anche: vallo militare. -in partic. lunghe mura, muro lungo:
della parete, incastrato in essa. -in partic.: privo di cornice (una
, per potervisi gittar dentro. -in uguale misura. nievo, 1-386:
. alberello3, n. 2. -in muro: secondo le tecniche della pittura
proprio o caratteristico della murra. -in partic.: fabbri cato
dice calliòpe o clio. -in un'invocazione, in un'apostrofe, nella
proclamava 'decima musa '. -in senso concreto: componimento poetico, versetto
, spostare il capo in avanti. -in partic.: scrutare con espressione interrogativa
ornamentale per la loro fioritura precoce. -in partic.: giacinto muschiato, musco
o di pallottole da tossa. -in espressioni ironiche, canzonatorie o, anche,
atonale, sperimentale, ecc.). -in par- tic. musica a cappella:
folcloristica, popolare, ecc.). -in partic.: nel linguaggio della critica
pause, ecc.; andamento ritmico. -in partic.: modulo stilistico ed espressivo
serenità spirituale, di equilibrio interiore. -in partic.: stato o sentimento di concordia
, come fa la bassa gente. -in musica: in modo da formare un suono
ispiri e risulti congruo; musicare. -in partic.: fare oggetto di un'
esecuzione di musica (uno strumento). -in par- mento musicale: v.
unità profonda dell'essere. -in modo da servire tecnicamente a fini musicali
3-92: sonavano musicalmente le trombe. -in modo da costituire un insieme perfettamente armonizzato
strumento musicale; musico; suonatore. -in partic.: che suona in una
ant. donna esperta di musica. -in partic.: cantante (e vi è
musicale, trattatista di musica. -in partic.: compositore di musica
esecutore; cantore, cantante; sonatore. -in partic.: componente di un'orchestra
cologia; scrittore di argomenti musicali. -in senso generico: critico musicale.
. museruola per animali domestici. -in partic.: armatura frontale o testiera dei
atteggiamento del volto pieno di grazia. -in partic.: volto leggiadro di una
avvale di tale tecnica pittorica. -in partic.: eseguito a mosaico
di muso come un sacco. -in partic.: punta del naso del cane
anche, affettuosamente iron.). -in partic.: bocca. dante,
a cento miglia di distanza. -in una riproduzione fotografica. pascoli, 1-321
. per sineddoche: persona, individuo. -in partic.: persona dall'atteggiamento duro
gli resta altro da fare che rodersi. -in senso generico: schernire, beffare.
e gentile d'uomo o donna. -in partic.: espressione del volto o atteggiamento
anche nell'espressione musone quadro). -in partic.: punta di tale fortificazione
luogo a un altro; trasloco. -in partic.: travasatura del vino.
nostro di verdun in francia. -in partic.: tribù, clan.
complementari per fattura o per funzione. -in partic.: raccolta di libri del
particolari livree nuziali o mimetiche). -in partic.: muda (v. anche
ed entrava come un fulmine. -in senso generico: branco, mandria.
chi fida in quella bonaccia! -in relazione con un compì, di limitazione.
da noi esser apprese. -in senso concreto: cambiamento, modificazione.
di un gene a subire mutazioni. -in partic.: frequenza delle mutazioni genetiche
o di un ente; rinnovamento. -in partic.: revisione, riforma (
fino a le mutande. -in mutande: con indosso soltanto tale indumento;
mettersi un colletto troppo stretto. -in stato di estrema povertà o scarsità di
di nemici in credenti. -in partic.: far recedere una persona da
malcerto il certo tuo fuoco. -in espressioni rafforzate dall'agg. nuovo.
, ma è cosa necessaria. -in partic.: scegliere, preferire un comportamento
di posto. diventi superstizioso. -in partic.: travasare un liquido (soprattutto
era; e si potè mutare. -in relazione con un compì, di limitazione.
vita vegetativa (un organo). -in partic.: battere, pulsare (
cosa in cambio di un'altra. -in partic.: commerciare, mercanteggiare,
una diligente mutatura a primavera. -in senso concreto: cambio di biancheria.
2. ant. mutamento di stato. -in partic.: seconde nozze.
più secoli a dietro. -in relazione con un compì, di limitazione.
introdotta dal pezzo giuocato. -in relazione con due compì., indicanti rispettivamente
di un personaggio epico o drammatico. -in partic.: il seguito delle peripezie
animi nostri l'armonia dell'amicizia. -in partic.: cambiamento radicale introdotto nella
in pochi anni o decenni. -in partic.: passaggio da una forma di
ci congeda dalla trincea. -in selvicoltura, mutamento nel governo di un
un oggetto disponendo di altri equivalenti. -in senso concreto: ciò che serve per
) o di lettere in una parola. -in senso concreto: variante. delminio
nel compimento di una singola azione. -in partic.: cambio della persona o
anche in modo rapido, repentino. -in partic.: incostanza, volubilità.
vegetale, una parte di esso). -in partic.: privo di reste (
e l'armonia estetica dell'organismo. -in partic.: evirare. -anche:
fu deposto nella tomba. -in relazione con un compì, di limitazione.
accidentalmente o eliminati in modo arbitrario. -in partic.: sottoposto a censura.
, che è atto a mutilare. -in partic.: evira- tore, castratore
eran desti ditariamente). -in partic.: evirazione, castrazione.
scenderemo nel gorgo muti. -in forma rafforzata: muto muto. serafino
e compongono voci significanti. -in senso generico: consonante. patrizi,
nelle forme del verbo avere). -in partic.: nella lingua francese, si
? è diventato mutolo? -in relazione con un compì, di limitazione.
i nomi trapassati alla mutola. -in tono sommesso, con bisbigli. i
mancanza di comunicativa, da malumore. -in partic.: burbanza, sussiego, alterigia
nella sala di un dentista. -in senso indeterm. e spreg.: persona
per i lavoratori); mutualismo. -in senso concreto: complesso delle organizzazioni e
ma mutuata dal suo termine. -in partic.: derivato, preso o recepito
letter. scambio reciproco, contraccambio. -in senso concreto: baratto di merci.
ai costumi e alla vita orientali. -in senso generico: arabico, orientale.
strumento di accompagnamento delle danze). -in senso generico: tamburo, timballo,
nitroso e l'etere etilico). -in senso generico: qualsiasi idrocarburo e qualsiasi
chiostre nivee dei denti. -in una rappresentazione figurativa o plastica. ojetti
loro diffusione in europa dall'oriente. -in partic.: tipo di carte con
e tante fate belle. -in rappresentazioni plastiche, usate a scopo decorativo
) che adornano il cappello. -in senso generico: distintivo, coccarda.
narcosi, che la pratica professionalmente. -in partic.: infermiere anestesista.
confezione di balsami e di unguenti. -in partic. nardo arabico', calamo odorato
connotazione aulica e letter.). -in senso improprio; le ali del naso
leggere in quanto lettore. -in relazione con una prop. dichiarativa o
lui sapesse narrarle da poeta. -in relazione con una prop. subordinata.
narrato la mia presente miseria? -in relazione con una prop. subordinata.
descrizione, relazione particolareggiata, resoconto. -in senso generico: discorso.
quella narrazione dell'infermiera. -in partic.: relazione, cronaca, storia
il crudo, interroga e minaccia. -in senso generico: che sta per essere creato
spontanea di che che sia. -in partic. processo di formazione di un
un minerale, di un giacimento. -in senso concreto: strato o sedimento di
nacque / de'boscherecci amor. -in relazione con un compì, predicativo o
viver civile degli uomini. -in relazione con una prop. finale o con
. cosa, n. 36. -in una notte nasce il fungo; da un'
casa, dell'amore de'genitori. -in senso concreto: figliolanza, prole.
nascimento / del mondo. -in senso generico: inizio dell'esistenza di un
'namoranza, / und'ò ferma speranza -in vostro amore. maestro rinuccino, xxxv-i-
una pianta, lo sbocciare dei fiori. -in senso concreto: germoglio, coltura,
vita spirituale, della beatitudine eterna. -in partic.: nella filosofia di v.
di diramazione di una parte anatomica. -in partic.: base di un dito
perfetta come avvisa quell'autore. -in senso generico: inizio, fase iniziale o
cavarla dall'orecchio del coniglio. -in partic.: riparare dalla vista con una
nascosta ed appiattata da tutti. -in senso osceno. sercambi, 1-i-138:
rifugio; tana (di animali). -in partic.: luogo piacevole e ameno
di qualcosa o di qualcuno. -in partic.: che finge, simulatore.
arresto o a un accoppiamento temporaneo. -in partic.: nell'uso comune, ferro
2. tecn. nasello. -in partic.: pezzo di ottone conficcato
d'allocchi e ventri rimprosciuttiti! -in senso generico: persona, individuo.
naso, che serve per il naso. -in partic.: usato per soffiarsi il
; spillare, chiudere con nastro. -in partic.: in elettrotecnica, avvolgere
nastrini e tante mode. -in nastrini (con valore attributivo): adornato
-in espressioni comparative, per denotare la lunghezza
si formi il concetto di materia. -in part. nastro elastico: ottenuto incorporando,
o millimetri a seconda dell'uso. -in partic.: fettuccia di tela cerata,
struttura anatomica a forma di nastro. -in partic. nastro di reil: lemnisco mediale
, di vapori, di nebbia). -in partic.: strada, viottolo,
luoghi umidi della zona temperata. -in partic.: crescione (nasturtium officinale:
festeggia ancora il suo natale. -in una raffigurazione pittorica. carducci, ii-11-165
di un santo o di un martire. -in partic. natale de ^ li apostoli'
per simil. e scherz.). -in par- tic.: le cicladi.
gli occhi molli natanti. -in relazione con un compì, che indica una
l'ombra sul fondo. -in partic.: navigare. pazzi de'
ai pinnipedi e ai cetacei). -in senso improprio: pinna di un pesce
di animali acquatici, di pesci). -in partic. vescica natatoria: organo a
lunghe gambe di fanciulla. -in una raffigurazione pittorica, scultorea o grafica
re sdegnato le filiali natiche. -in espressioni comparative, per denotare la forma
ad animali fantastici e mitici). -in partic.: nel linguaggio zootecnico,
tese strisciando con le natiche. -in senso generico: parte posteriore, dorso.
dalla minaccia dell'intruso. -in relazione con un compì, di origine.
, 3-8-55: rispose quel romito: -in questa lama / mai non discese umana creatura
non vi fosse anima nata. -in relazione con una prop. finale o con
di stati infiammatori o settici; afta. -in senso generico: cisti, tumore (
arnesi, bardature o simili. -in un'espressione comparativa, per indicare un
non si differenzia da quella animale. -in senso generico: le esigenze fisiche elementari
operazioni necessarie alla sua conservazione. -in partic.: propensione innata nell'uomo
a conferire un'indicazione precisa). -in senso concreto: l'insieme degli esseri
tutta la chiarezza desiderabile. -in partic.: specie, varietà (con
o di una sostanza: composizione. -in senso concreto: l'elemento o la
un luogo, di un terreno. -in senso concreto: località o territorio descritto
riferimento alle antiche teorie umorali). -in senso concreto: il corpo umano,
, abbia informati quei corpi. -in senso generico: nascita, generazione.
la natura: v. trattare. -in natura, nella natura: nel mondo fisico
, tuia relazione); fisico. -in partic.: che riguarda5'cfce è
coscienza e formazioni storiche. -in partic.: che si riferisce o si
dalle sostanze non assimilate; evacuazione. -in partic.: defecazione. -anche:
dal riverbero dei fanali. -in partic.: formato dall'azione degli elementi
iodica, calcica, ecc.). -in partic.: che non è stata
piè di nibbio vero e naturale. -in partic.: fenomenologico. b.
per natura (un'entità). -in partic.: che è proprio della natura
oggetto di imitazione tecnica o artistica. -in senso concreto: il modello reale che
reale che viene imitato e rappresentato. -in partic.: l'opera d'arte composta
naturale, goffo e brutto. -in modo realistico, verisimile (con riferimento
alla preparazione di un cibo). -in modo minuzioso, puntuale, preciso; nei
e segni di matita. -in araldica, che è posto nello scudo con
del naturale le membra. -in naturali: per mezzo di beni, di
'seguitava poi questo peso. -in via naturale: per malattia o per il
voglia far mal tempo. -in senso generico: qualità, facoltà, caratteristica
candidezza spirituale del personaggio appartato. -in senso concreto: opera o elemento di un'
può ottenere soltanto mentendo. -in senso concreto: modo di dire, espressione
simbolo di storia universale. -in senso generico: tensione verso la rappresentazione
natura, che pratica il naturismo. -in partic.: nudista.
, a perdizione, a rovina. -in partic.: prossimo a morire,
in balia delle onde o della corrente. -in partic.: scampato, sopravvissuto a
propri progetti, i propri ideali. -in partic.: derelitto, disgraziato.
dotti, affetta disprezzo delle forme. -in relazione con una prop. subordinata.
-pratica della navigazione per diporto. -in partic.: sport praticato con piccole
i danni delle opere subacquee. -in una rappresentazione iconografica. vasari, i-291
di s. pietro. -in partic. nave ammiraglia, capitana, capitania
simile a quella di uno scafo. -in partic. nave da latte: nella
dall'onda / spinta verrà. -in espressioni comparative o in similitudini. 5
forme di esperienza che la coinvolgono. -in partic.: le risorse intellettuali o
entrare in porto un navicello. -in espressioni iperboliche. lippi, n-55:
animale di forma stretta e allungata. -in partic.: microrganismo vegetale classificabile come
o del modificare il comportamento). -in partic.: destreggiarsi, barcamenarsi.
solcare, attraversare su un'imbarcazione. -in partic.: risalire un fiume dalla
sistro isìaco a 'l sonito! -in forma attiva con significato passivo. fra
via marittima (una merce). -in partic.: far venire da luoghi lontani
trattarle con la dottrina voluta. -in partic.; che ha o ostenta una
-navigatore dell'aria: volatile, uccello. -in partic.: piccione viaggiatore.
si tratta; indigeno, nativo. -in partic.: connazionale. - anche
sfamare la maggioranza dei nazionali. -in unione con un aggettivo o con un complemento
nazione una perdita, un profitto. -in partic.: addebitare, far pesare
vincolo che la tiene unita). -in partic.: progenitore, padre.
ne portasse, si dileguarono. -in posizione enclitica rispetto a due pron. di
veduto abbastanza di mare. -in espressioni ellittiche, che sottintendono un sost
così da un momento all'altro? -in fatti il mio decoro ne tocca in questo
, da questo, da quello. -in partic.: da una premessa, da
le gioie che ne circondano? -in posizione enclitica. dante, inf.
/ e n'imbarcammo alfine. -in funzione della particella pronom. propria di
fiaba brucerà in un lampo. -in posizione enclitica. dante, inf.
. rendine la patria. -in posizione proclitica rispetto a un pron.
meno in una trattoria italiana. -in relazione con un altro avv., limitativo
che gli sia tolto. -in un contesto negativo per la presenza di
mai non lo tormenta. -in relazione con un agg. o con un
o la voglia di inventare. -in espressioni ellittiche, col verbo sottinteso.
ballo di carnevale a milano. -in relazione con un altro avv. di negazione
a un neo dell'epidermide. -in partic.: intaccato dalla carie (un
e le felci e le spine. -in espressioni comparative o in similitudini, per
che provoca 1'offuscamento della vista. -in partic.: macchia superficiale della cornea
appartenenti principalmente alla famiglia erisifacee). -in partic.: mal bianco o oidio
. incantare1, n. 9. -in nebbia (con valore aggettivale): vago
in nebbia del personaggio]. -in nebbia, per nebbia', in modo approssimato
meno fitta e dalla visibilità ridotta. -in senso concreto: massa di nebbia
, incerto, indefinito; indeterminatezza. -in partic.: oscurità o incomprensibilità di
anche con riferimento a rappresentazioni figurative. -in senso generico: pelle o pelliccia di
alle coltivazioni, ecc.). -in senso concreto: applicazione di liquidi finemente
più recente sono indicati come galassie). -in senso proprio: ciascuna delle masse celesti
osservazione con telescopi di grande potenza. -in partic.: materia cosmica gassosa e
grandiosità materiale della rivoluzione stessa. -in nebulosa (con valore aggettivale): presente
o di nebbie più o meno dense. -in partic.: in meteorologia, la
se varia fra 25 e 30). -in senso concreto: nuvola; nebbia.
la bandiera sotto cui schierarmi. -in dipendenza da un verbo di opinione.
rimanere nella cifra del bilancio. -in relazione con un compì, che indica la
esperimento stilistico e metrico. -in relazione con una prop. subordinata.
fame sono male consigliere. -in relazione con un compì. giustino volgar
al parente, alla patria. -in un caso estremamente urgente. fra giordano
facevo di necessità virtù. -in caso di necessità, in necessità: quando
i suoi sudditi ribellanti. -in relazione con una prop. subordinata.
impe rativo. -in relazione con una prop. subordinata.
di una scelleraggine senza limite. -in relazione con una prop. subordinata.
bene altrui pel proprio interesse. -in partic. condannato a morte, costretto a
e avida del non utile. -in relazione con una prop. subordinata.
terra e alle anime dei morti. -in partic.: le genesie ateniesi.
sepoltura delle salme; becchino. -in partic.: ciascuno dei dipendenti municipali
e le benemerenze; scritto commemorativo. -in partic.: annuncio mortuario o di
commestibili, ricchi di grassi. -in partic.: lit- chi (nephelium
da ultimo con disperazione. -in posizione incidentale. carducci, iii-7-13:
sempre qualcosa. inutile negare. -in espressioni enfatiche. metastasio, 1-i-94:
; rinnegare, tradire, misconoscere. -in par- tic.: rifiutare la religione
fatta da altri); smentita. -in partic.: nel linguaggio forense,
). -anche: immagine negativa. -in partic. negativo fotografico: nella tecnica
sintesi formale. -respinto, misconosciuto. -in partic.: rifiutato con voto sfavorevole
, iii-22-159: fih allora, il socialismo -in quanto socialismo genuino e non già socialismo
latino equivale a un'affermazione). -in senso concreto: parte del discorso (
, che non v'è male. -in senso attivo: che non si cura di
indegni d'un ambasciatore. -in senso attivo: pieno di disprezzo.
ad arte semplice e negletto. -in miseria, in disprezzata solitudine. alfieri
barba cadente sul petto. -in disparte. passeroni, iii-70: l'
negligente, di scansafatiche. -in relazione con un complemento o con una
conversero solo all'ultimo. -in relazione con un compì, di limitazione.
potrebbero negligere senza commettere peccato. -in relazione con una prop>. subordinata.
al minuto; mercante, commerciante. -in partic.: chi possiede o gestisce
'negoziante': ceto de'negozianti. -in espressioni comparative, per indicare una persona
fu lungo il negoziare. -in relazione con una prop. subordinata.
e non per le piazze. -in partic.: avere rapporti sessuali.
tutti i buoni rispetti. -in relazione con una prop. subordinata.
non un sommovimento di putredine. -in senso generico: affare politico; attività
in posto ed in autorità. -in relazione con un compì, che indica l'
corso per inserirlo nel regime. -in relazione con un compì, che indica il
traffico mercantile, mercatura, commercio. -in partic.: nel linguaggio giuridico,
la diversa disposizione degli astri. -in relazione con un agg. o con un
-controversia, disputa di interessi. -in par- tic.: questione costituente oggetto
, né manco nigredine. -in partic.: argento (nel gergo degli
; io dico in etiopia. -in senso concreto: sostanza, patina, macchia
tiranneggia i propri sottoposti; sfruttatore. -in partic. e con valore iperbolico:
fondata sulla caccia e sulla raccolta. -in senso generico, con riferimento alle popolazioni
nell'alto dello spacco. -in partic., con riferimento al significato
la rappresenta (una persona). -in partic. negro africano: negride.
carattere, un elemento culturale). -in partic.: parlato dalle popolazioni negre
divinazione evocando gli spiriti dei morti. -in senso generico: indovino.
voleri alle anime dei morti evocati. -in senso generico: persona capace di praticare
apparire nero o molto scuro; nerezza. -in senso concreto: massa, macchia
recate l'augurio del dì! -in partic.: mucchio, ammasso; grande
di bel tempo o nembose. -in partic.: suscitatore di nembi, di
avverso, sfavorevole, non propizio. -in partic.: odioso, brutto, spiacevole
portati nemichevolmente tra sé. -in modo crudele, spietato; aspramente, accanitamente
combatte, chi si combatte in guerra. -in par- tic.: il diretto antagonista
ostile, fatto o realtà negativa. -in partic.: ciò che si oppone
/ l'amor mio. -in inizio di periodo, ha valore di forte
marito nemmanco mostrò di avermi veduto. -in ^ espressioni ellittiche col verbo sottinteso.
gli pareva avere udito. -in espressioni ellittiche col verbo sottinteso. segneri
impressioni della madre sul feto. -in senso generico: macchia (di piccole dimensioni
servitù della gleba, ecc.). -in partic.; apparato, struttura organizzativa
, movimento o gruppo sociale, ecc. -in senso concreto: organismo, gruppo
) accanto ad altri ormai differenziati. -in par- tic.: neoplasia.
dei liberi comuni e della lega lombarda -in funzione antiimperiale -il modello politico dell'organizzazione
maturi, d. jaja e successivamente -in maniera assai differenziata e personale -b.
si richiama all'esperienza dell'idealismo. -in partic.: nell'ambito del neohegelismo
letteratura, un genere letterario). -in partic. letteratura neolatina: nell'ordinamento
, della tecnica, degli oggetti o -in ambito politico -della prestanza fisica, della
in via ordinaria a svolgere tale funzione. -in partic.: posizione tattica del partito
il titolo principesco da breve tempo. -in partic.: donna che ha
notevole successo in tutto il mondo. -in partic.: orientamento artistico, sorto
di parte degli anni cinquanta. -in senso generico: qualsiasi corrente o indirizzo
del primo do poguerra. -in partic.: componente delle squa
e quella volgarità hanno funzione di neo-sublime -in lui, erché sono applicate a
, che si riferisce al neoumanesimo. -in partic.: che esprime una concezione
le passò per la mente. -in espressioni ellittiche, col verbo sottinteso.
letter. iniquità, malvagità. -in senso concreto: azione, compor
che si sorbisce in america. -in senso concreto: cibo o bevanda di gusto
di nerbo è di elefante ordito. -in partic.: corda di uno strumento musicale
sviluppo di essa; sostegno, appoggio. -in partic.: risorsa economica, cespite
[il cavallerizzo] e forte. -in una rappresentazione plastica e pittorica. leonardo
manciate di olive mature. -in relazione con un compì, di causa.
o plastica di una ninfa marina. -in partic.: polena di nave che
di anellidi policheti della famiglia nereidi. -in partic.: verme marino (nereis
d'una miriade di nerellini. -in partic.: neo dell'epidermide, piccola
di guardia per gli angeli. -in partic.: pigmentazione scurissima dell'epidermide.
le forme ed il cuore. -in senso concreto: macchia nera. trattato
con un bacio gesù. -in senso concreto: azione iniqua e malvagia.
sfortuna, dolore, ecc.). -in partic.: che ha la pelle
tale colore (un animale). -in senso generico: che è o appare
ruote d'un tram vai. -in similitudini o in espressioni comparative, con
. bianco2, n. 12. -in bianco e nero: v. bianco2,
. bianco2, n. 12. -in partic.: marmo o pietra di tale
sulle pietre delle muraglie. -in senso generico: fumo, gas, vapore
robusto che unisce due formazioni anatomiche. -in partic.: tendine. - anche
materiale alle sollecitazioni e all'usura. -in partic.: tempera di un metallo
isteriche affezioni che volgarmente appellansi uterine. -in modo robusto, essenziale, asciutto.
un tessuto o in un organo. -in senso concreto: tessuto ricco di fibre
scoppiare ad ogni modo. -in senso concreto: azione provocata da nervosismo;
fu un fastidio a rammorbidarlo. -in una raffigurazione in pittura o in scultura.
come de'propri loro. -in una costruzione analoga all'abl. assol.
nespola acerba, nespola secca). -in partic.: colpo di arma da
anno dato, intrecciato. -in partic.: costituito da pelli
un solo peluzzo bianco. -in relazione con un aw. negativo, a
altezza dei ginocchi di nessuno. -in una frase negativa. latini, 1-170
aia faceva tremare la casa. -in relazione con un avv. negativo pleonastico.
gli abbia condotti a perfezione. -in espressioni iterative. firenzuola, 505:
dove cercano un buon chitarrista? -in dipendenza da un verbo di impedimento o
fra loro; aggiunta, accrescimento. -in partic.: introduzione di una parola o
nestorio o delle sue dottrine. -in partic.: seguace delle dottrine cristologiche
l'ombra della luce. -in una scrittura facilmente decifrabile. carducci,
senza artificio e senza nettamento alcuno. -in partic.: proprietà purgativa. crescenzi
ogn'uom sì liberale ufficio? -in partic.: vino prelibato, di sapore
rendere terso, pulito, netto. -in partic.: forbire, lucidare;
o con pregiudizio maggiore de'corpi. -in partic.: pulirsi il sedere.
togliere il fango dalle scarpe. -in partic.: assicella di legno, simile
, ripulire, levigare; raschiatoio. -in partic.: asta metallica, recante
un lineamento del volto ben marcato. -in partic.: nitidezza focale di un'
è puro, privo di difetti. -in partic.: trasparenza, limpidezza (di
, integrità, probità, temperanza. -in partic.: esenzione dal peccato originale
gesto, una nettezza felice. -in partic.: castità. fra
mescolato con sostanze estranee o eterogenee. -in partic.: limpido, terso,
cioè non impiombato da dietro. -in relazione con un compì, di limitazione.
, anche, sgradevole, dannoso. -in partic.: mondato, pilato (un
lentisco spiccati e netti. -in relazione con un compì, di limitazione.
netta dei volti sommersi. -in relazione con un compì, di limitazione.
logica, bisogna tenerlo fermo. -in relazione con un compì, di limitazione.
ma spesso efficace e vivo. -in relazione con un compì, di limitazione.
distaccarlo netto da sé. -in modo estremamente chiaro, comprensibile, da
netto le cose col loro nome. -in modo da non avere dubbi. n
cielo è azzurro netto. -in modo risoluto, con decisione e fermezza,
greche nel loro terreno. -in chiaro. algarotti, 1-vii-178: per
sia opera di alberto. -in bella copia; nella stesura definitiva.
del loro commercio. -con metonimia. -in partic. acque neutrali: quelle appartenenti
normalmente ha, tali effetti). -in partic. finanza neutrale: politica finanziaria
neutralismo, sm. politica di neutralità. -in partic.: stabile atteggiamento e indirizzo
maggiore, intervenute durante la competizione. -in partic.: sospendere temporaneamente una gara
nella terminologia scientifica, rendere neutro. -in partic. chim.: portare al punto
esime dal formulare giudizi; imparziale. -in partic.: che opera o agisce
al chiaro di luna. -in contrapposizione al fuoco e al sole per
; mucchi di letame nevosi. -in senso generico: coperto. tornasi di
di controllo su pulsioni inconsce represse. -in senso generico: esaurimento nervoso.
riferibili al quadro clinico della nevrastenia. -in senso generico: nevrotico.
insieme architettonico in cui si inserisce. -in partic., nel linguaggio dell'architettura.
, come deposito provvisorio di materiali. -in partic.: vano che si praticava
; spazio molto limitato, cantuccio. -in partic.: inginocchiatoio di un confessionale.
lavorìo dell'onda sul sasso. -in partic.: conchiglia del buccino, usata
una persona conduce la propria esistenza. -in partic.: condizione di vita tranquilla
, alla madre nicchiando. -in contesti metaforici. guerrazzi, 1-132:
, bandiere, distintivi, ecc. -in partic.: emblema di una delle contrade
, gialle e grige. -in espressioni ipotetiche e iperboliche, per indicare
nichel di un grammofono di marca. -in partic.: moneta di valore alquanto
, covarle e allevarvi i piccoli. -in partic.: fermarsi per fare il nido
nido alla casa del sole. -in una raffigurazione araldica o allegorica. luna
7. letto, giaciglio. -in partic.: talamo nuziale (anche
cibi guasti, da uova fradice. -in senso generico: puzza, odore sgradevole.
litori appagano di nidulare. -in una rappresentazione pittorica o scultorea. fr
lavorazione con la tecnica del niello. -in partic.: operazione di riempimento delle
che niente era successo. -in relazione con un avv. negativo, a
. affatto, n. 2. -in relazione con un compì, partitivo.
? siamo tutta una famiglia. -in relazione con un compì, partitivo.
due milioni di dollari. -in relazione con un'altra negazione. giacomo
scilinguato e niente sapeva parlare. -in un'espressione ellittica con valore comparativo.
era già finita in niente. -in niente: affatto, per nulla.
niente erano dagli abitanti sapute. -in un niente: in un periodo di tempo
, più di me. -in relazione con la cong. avversativa ma.
coi niffoli vescicosi e violacei. -in partic.: proboscide dell'elefante.
cultura o un suo carattere). -in partic. getter.; egizio.
. ant. nube scura e tempestosa. -in senso generico: nuvola. boccaccio
aveva fatto risorgere tali pregiudizi. -in senso collettivo: nemici. cieco,
sommo del- l'acque. -in partic.: donna ispiratrice dell'attivitàartistica,
e aggraziata fattura; gingillo. -in partic.: soprammobile (come ta
addosso, in quei frangenti. -in senso generico: oggetto (per lo più
proprio di una città chiamata nissa. -in partic.: di nissa di cappadocia
(una sostanza chimica). -in partic. acido nitrico: liquido composto da
di sevi o di nitri. -in partic.: nitrato di potassio, salnitro
intenzioni, favorevoli alle classi popolari. -in senso concreto: l'insieme delle forze
reperibile quasi per niuno. -in relazione con un avverbio negativo anche pleonastico
onorato sia di qualche merito. -in una proposizione negativa, con funzione rafforzativa
si richiede la vista. -in una proposizione negativa. fra giordano,
proposta che viene sottoposta a votazione. -in senso concreto: manifestazione convenzionalmente stabilita di
e può avere valore appositivo). -in senso generico: donna nobile, titolata
un abito, un costume). -in partic.: che rappresenta uno dei
(l'esposizione, l'esecuzione). -in partic.: che si distingue per
un'arte, una professione). -in partic.: liberale (un'arte
affabile di pio ix. -in modo perfettamente armonioso, proporzionato. e
detta sì nuova e sì nobilmente. -in modo grave, serio, severo.
nobiltà del mio sguardo. -in una rappresentazione pittorica. baldinucci, 9-ii-194
, eguali agli altri cittadini). -in senso improprio: aristocrazia, patriziato.
, in un'espressione comparat.). -in senso generico: eccellenza, massimo grado
e può avere valore appositivo). -in senso generico: nobile, titolato,
/ cercano il vuoto. -in senso generico: qualsiasi apofìsi del corpo
marina sia mercantile sia militare). -in partic.: timoniere; pilota.
per lo più di una piccola nave. -in senso generico: navigatore, navigante;
a cotenna, deformati daltallenamento. -in partic.: che presenta con particolare
sporgenti, che facevano da scalini. -in partic.: convessità propria del culmo
o non ben amalgamato; grumo. -in partic.: pezzo, frammento di
virile in tutti i movimenti. -in partic.: che presenta con particolare
è proprio del linguaggio familiare). -in partic.: frutto e seme dell'
d'un pezzo col quadrante. -in un fucile, parte terminale, di forma
rossa, preserva dalla peste. -in espressioni comparative o in similitudini, per
/ contro ombre nocenti. -in senso generico: che provoca un effetto
propon, pene a i nocenti. -in relazione con un compì, di colpa.
possibile ch'ella vi giunga. -in partic.: che corrompe, induce in
e pacifica convivenza civile e umana. -in partic.: che ostacola la comunicazione
delle piante; nodo, nocchio. -in partic.: anello compreso fra due
che tronca il nodo gordiano. -in similitudini iperboliche, allude all'indissolubilità di
tradito mio dio legato fu. -in un contesto iperbolico. rosa, 1-49
di fior nodi e ghirlande. -in una rappresentazione pittorica. tornasi di lampedusa
d'un nodo di salomone. -in un contesto metaforico. forese, xxvii-9
ma tagliato dal garibaldi. -in partic.: il peccato, in quanto
un singolo aspetto di essa. -in partic.: nella concezione aristotelica,
congiungono articolandosi; articolazione, giuntura. -in partic.: nocca (anche nell'espressione
-in un contesto comparativo, per indicare fissità
costantemente ampiezza nulla; punto nodale. -in partic. nodo armonico: ciascuno dei
; sovrosso; verruca; bernoccolo. -in partic.: gonfiore articolare di origine
in riserva dietro la cavalleria. -in senso generico: gruppo, schiera.
maggiori e i sintomi meno netti). -in partic.: ispessimento a forma di
, anche microscopiche; tumefazione circoscritta. -in partic.: in dermatologia, formazione
noi faremmo passata male. -in una costruzione ellittica. boccaccio
scrivere da noi tenuto. -in espressioni scherz. o iron., per
per noi andavamo ridendo. -in casa nostra. manzoni, pr.
della vita umana, tedio esistenziale. -in partic.: nell'esistenzialismo, indifferenza
, fin le radici. -in partic.: pena amorosa, spasimo dell'
mangiarsene un cesto senza noia. -in senso concreto: ciò che provoca ripugnanza.
da un buco del muro. -in relazione con un'apposizione. boccaccio,
era vieto e noiava. -in relazione con una prop. subord.
che noiosamente aspreggi alle orecchie. -in maniera inopportuna o ineducata. carducci,
noleggiatore professionale di mezzi di trasporto. -in partic.: vetturino.
macchina adatta alla sua statura. -in senso concreto: luogo o locale in cui
che corrispondevano a quei nomi. -in relazione con il compì, di denominazione.
contrappone alla categoria del verbo). -in partic.: sostantivo (e si
colore della città e del porto di mozambico -in faccia all'isola dello stesso nome,
e in suo nome. -in rappresentanza di un sovrano o di uno
di vittorio amedeo iii. -in prima persona; con riferimento al soggetto.
loro legitimo re e signore. -in un determinato modo o condizione. carducci
dell'esito d'una cosa. -in nome del cielo: v. cielo,
cielo, n. 16. -in nome o nel nome del padre, del
eterna de '1 ciel libertà. -in nome di cristo: invocandone l'assistenza
papa ha convocato il concilio. -in un nome determinato: sotto tale riguardo.
fabbrica di s. pietro. -in una determinata forma di governo. machiavelli
passa fra nomea e gloria. -in relazione con un compì, di denominazione.
abbiamo, noi sigaraie. -in relazione con un compì, di determinazione.
agevo larne la conoscenza. -in partic.: studioso di nomenclatura
a un'arte o a una disciplina. -in par- tic.: vocabolario che registra
di 'consorteria '. -in partic.: complesso ordinato dei termini
interprete e specialmente dal giudice). -in par- tic.: designazione che la
tutti i regni della natura. -in relazione con un compì, di denominazione.
stabilito, decade alla nomina. -in relazione con un compì, pred. retto
un atto legale, ecc.). -in partic. dir. civ. nomina
reale, effettivo, intrinseco). -in partic. valore nominale: con riferimento al
per lungo andar di secoli. -in relazione con un compì, di denominazione.
dio. -e come, allora? -in nessuna maniera, dio non si deve nominare
pubblico ufficio o a un incarico. -in partic.: designare in modo vincolante
vescovo di potenza francesco serao. -in partic.: dare il proprio suffragio a
loro possessioni e poderi. -in modo chiaro e aperto, esplicitamente,
di un'azione col verbo passivo. -in senso concreto: vocabolo enunciato nella forma
privo; il dare un nome. -in partic.: imposizione del nome proprio
particolari e concreti di essa). -in partic.: nel pensiero di r.
a nomografia e a nomogonia). -in senso concreto: trattato che si occupa
e secca come un ramo. -in una prop. principale, seguito da forme
, ma il detto scrissi: / -in questi umani, a dir proprio, ligustri
; ma se mai, se mai! -in verità non d'altro che di un
nonagesimo genetliaco di john dewey. -in relazione con altri agg. ordinali, forma
, cioè de'gradi nonanta. -in relazione con altri agg. num. card
fare stomacare i cani. -in una frase negativa: neppure, nemmeno,
non di manco vive e regna. -in relazione con una cong. concessiva.
sole che nondimeno riscalda e riluce. -in posizione non iniziale, allo scopo talvolta
che tengo di servirla. -in contrapposizione a quanto è affermato in una
e furono inanzi a deucalionne. -in frasi vocative. carducci, iii-3-284:
a parigi: non nulla. -in relazione con una prop. negativa: qualcosa
le interpretazioni che ne dava. -in espressioni di modestia. monti, v-472
del giorno, prima del tramonto. -in sull ora nona: all'in- circa
(di un numero generico). -in part.: la nona parte di una
su le mosse dei soldati. -in posizione non iniziale, ne risulta per lo
domina alla radice della fronte. -in relazione con un compì, partitivo.
un non so che. -in relazione con un compì, partitivo.
di sdegnoso che impone rispetto. -in relazione con un agg. tasso,
non persegue l'obiettivo dell'unità. -in partic.: che non sostiene l'
farà la proporzione nonupla. -in composizione con altra parola indicante un rapporto
-anche: il non essere usato. -in senso concreto: parola, espressione di
boia per farne uno spurgo! -in partic.: chi toglie da uno scritto
punto di orientamento dell'agire umano. -in partic.: principio etico che presiede
, si trova a settentrione; settentrione. -in partic.: i paesi e le
, modernamente, quelli scandinavi). -in senso generico: i paesi freddi.
nato o abita nell'america settentrionale. -in partic.: che è nato o abita
o di acque, una città). -in partic.: che è situato oltralpe
la propria attività in quei luoghi. -in partic.: che governa tali paesi.
con un dato punto di riferimento. -in partic.: rivolto a nord-ovest.
con un dato punto di riferimento. -in partic.: esposto, volto a
proposizione linguistica che enuncia un precetto. -in partic.: ciascuna delle proposizioni prescrittive
norma appresso a la giustizia. -in norma (con valore avverb.):
fortuna l'animo confuso. -in modo disordinato, con trascuratezza, negligentemente
tasca senza legge e norma. -in modo eccessivo, smodatamente. cecco d'
foggia inconsueta (un oggetto). -in partic.: fuoriserie (un'automobile
mondo, normalmente, quotidianamente. -in rapporto normale con una data situazione.
durante la dominazione di tale popolo. -in partic.: costruito con il peculiare
essendo né parassita né saprofita. -in senso generico: qualsiasi microrganismo patogeno appartenente
: è la nostalgia. -in relazione con un compì, o con un
o scrive; alla nostra maniera. -in partic.: secondo la fonetica, la
del paese di chi parla o scrive. -in partic.: secondo il sistema di
e riguardante affari politici o amministrativi. -in partic. nota diplomatica: v.
corteccia il nome incida. -in partic.: segno di interpunzione. -ant
includere in un elenco, annotare. -in partic.: registrare in un atto
insieme un notabile aborto architettonico. -in partic.: memorando, memorabile.
indica la caratteristica o l'attributo). -in par- tic.: accusabile, tacciabile
la popolarità di quei nomi. -in senso concreto: persona illustre, famosa,
paragone o contraposto all'altra. -in modo molto evidente, visibilmente; chiaramente,
gli conferisce valore di superi.). -in par- tic.: a fondo,
con funzioni diverse fra di loro. -in partic. notaio d'argine: a
voci gridanti: salve! -in senso generico: percepire una sensazione.
tutto il resto dalle unghie. -in relazione con una prop. subord.
delle benemerite truppe imperialrege. -in relazione con una prop. oggettiva o interrogativa
; -meglio per lui. -in partic.: comunicare o annunciare formalmente
essa deve espiare per redimersi. -in senso concreto: cognizione, notizia.
che si esplica con tale atto. -in senso concreto: il manifesto stesso su
mestiere, in una professione. -in partic.: nota apposta dall'autore o
seppellimento fu per cremazione. -in partic.: scoperto, esplorato (un
da molti confuso collo scirocco. -in una rappresentazione antropomorfa. vasari, ii-23
alto e possono spostarsi a volo. -in partic.: insetto (noto- necta
la credenza di un delitto. -in partic.: conoscenza diffusa di leggi e
, che è conosciuto da tutti. -in partic.: fatto notorio, notorietà
stato un cambiamento di vento. -in relazione con un agg. per indicare lo
l'acqua nel nostro? -in relazione con una festività del calendario,
31 dicembre e il 1 gennaio). -in partic. notte di natale (o
due notti, e freddo. -in relazione con un agg. che connota insenso
; incapacità di comprendere, ignoranza. -in partic.: confusione, ottenebramento della
gatto1, n. 17. -in una notte nasce il fungo: v.
, e l'eco funerea. -in espressioni comparative che si riferitale uccello.
, stridule, svolazzano. -in espressioni comparative e in similitudini che si
perchi, ecc. -in partic.: sbarretta del sali
tramonto e l'alba: nottata. -in partic.: notte trascorsa vegliando,
forma masch. di nottola1. -in partic.: negli orologi a molla,
, complicato; oscurità, astrusità. -in senso concreto: idea o espressione confusa
progetti di tutta la vita. -in partic.: che svolge il proprio servizio
capisco. fate anche musica voi? -in prosa. sono idee, ghiribizzi, fantasie
grande del palazzo dei normanni. -in composizione con numeri semplici, concorre alla
soffiarsi il naso a la lungara. -in composizione con i numeri sei e sette
novantesima parte del quadrante. -in forma composta. l. salviati,
in misura esatta o anche approssimata. -in partic.: età di circa novant'anni
. 5, 7 e 8). -in partic.: il movimento letterario più
è proprio o caratteristico del novecentismo. -in partic.: che appartiene o si
, stare alla cifra di mille! -in composizione con altri numeri (e può
è spesso usato al plur.). -in senso generico: notizia, nuova,
corse di sala in sala. -in relazione con un complemento (di specificazione,
3. discorso, ragionamento, chiacchierata. -in partic.: dialogo. testi
, condizione; fatto, evento. -in partic.: rapporto sessuale (per lo
significato attenuato o bonariamente affettuoso). -in par- tic.: cianfrusaglia, bazzecola
parte dell'espressione novellae constitutiones). -in partic. novelle giustinianee: l'insieme
di morir si sente. -in modo nuovo; in maniera diversa.
così credesse sarebbe in errore. -in relazione con un compì, d'argomento.
discorrere, scambiare discorsi o commenti. -in partic.: perdersi in parole futili
autore di novelle letterarie; novelliere. -in partic.: autore di poemi narrativi
novelle letterarie, scrittore di novelle. -in senso generico: narratore (anche in
espone fatti, notizie, ecc. -in partic.: chi raccoglie, più
, intellettuale, ecc.). -in partic.: diverso rispetto a un
, fuori dell'ordinario; originale. -in par- tic.: meraviglioso, portentoso
visto la luce; recente, fresco. -in par- tic.: che è appena
una vigna, ecc.). -in partic.: primaticcio. - enol
assunto per determinati compiti o lavori. -in partic.: ordinato da poco (un
rigenerato nell'intimo, nel profondo. -in partic.: riscattato, redento.
dopo altri; successivo; recente. -in par- tic.: moderno, contemporaneo
raggio né respiro né moto. -in partic.: che cresce o si raccoglie
ognuna i canti in nove giornate. -in partic.: ciclo poetico formato da nove
riferimento a riti dell'antichità classica). -in partic. ferie novendiali, sacro
di grandi et inescusabili errori. -in relazione con una prop. subordinata.
faccian più bella la felice pianta. -in partic.: sottoporre a censimento, censire
grosse e delle minute. -in partic.: data. tavola ritonda
, e non a novero. -in quantità limitata. soderini, iii-8:
novità del gioco che dalla posta. -in partic.: modernità. angioltni,
rappresentava una piacevole novità. -in partic.: opera artistica presentata al
dare novità: conferire originalità). -in senso concreto: idea, trovata, espediente
modelli o alle tendenze immediatamente precedenti. -in senso concreto: oggetto, capo di
n'andò della figliuola. -in partic.: rigenerazione, rinnovamento morale,
di una struttura gerarchica o funzionale. -in senso concreto: l'elemento di trasformazione
un'azione, un fenomeno). -in senso concreto: fatto, accadimento,
avvenimento eccezionale o degno di rilievo. -in partic.: sciagura, catastrofe. -
condizione di chi conduce tale esperienza. -in senso generico: addestramento, allenamento.
s'avvede che l'arrosto brucia. -in relazione con un complemento di limitazione (
tendenze istintive (un animale). -in partic.: che non ha ancora appreso
una forte connotazione emotiva e sociale). -in partic.: il rito (religioso
di nozze); festa nuziale. -in partic.: pranzo, banchetto,
continui piovaschi. f f -in espressioni iperb., per indicare il lin>ite
piedi erano incatenati alla terra. -in una rappresentazione pittorica. carducci, 473
non sapeva neppure cosa fossero. -in nube, in nubi, per nube:
che gli contendeva le foci. -in una raffigurazione pittorica. c. e
entrava nella stanza di lei. -in costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
o in dipendenza da esso organizzata. -in partic.: stretta- mente connesso e
, per lo più ben delimitata. -in partic.: crocchia di capelli.
gerarchie per un'eventuale espansione numerica. -in partic.: partito politico; sezione di
nucleo di ferriti per altissime frequenze). -in con tre nuclei; e per altre
cellulare; è l'or -in una piega, la parte più interna della
, col tofamiglia di echinoidi fossili nucleolidae. -in suff. delle ammine. senso generico
a spese dell'aria comune. -in modo apodittico, assiomatico; senza apparato
privare di parte soltanto degli indumenti. -in partic.: spogliare dell'armatura,
coro stornelli d'amore. -in costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
'n nudità avanzar l'insane belve. -in una rappresentazione pittorica o plastica. chiari
. -persona nuda o seminuda. -in partic.: donna nuda.
, alla nudità della costa. -in senso concreto: zona brulla, priva di
* la mia celletta '. -in senso concreto: luogo austero, disadorno.
-padre sì. -al buio -padre sì. -in piè? / - padre sì.
assicura dalla gelida tramontana. -in costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
stiva, nudo i piedi. -in locuz. aggettivali costituite da un compì,
(una parte del corpo umano). -in partic.: privo di barba,
le pietre (il terreno). -in partic. in espressioni locative [sulla
, moltiplicarne, diversificarne le facoltà. -in partic.: che si vale della sola
, una famiglia, un popolo). -in unione con un altro agg. che
spargendo / al passeggiere inutile lamento. -in espressioni comparative e iperb.: nudo
quasi di ornamenti, di decorazioni. -in partic.: privo di arredi,
manifestato esplicitamente, espresso immediatamente. -in partic.: non accompagnato da spiegazioni
vita per tutti e due. -in costruzione analoga, con un compì, di
con un compì, di limitazione. -in partic. nudo a quattrini: squattrinato
nuda d'affetto. -in partic. indica ignoranza, inesperienza,
e financo sulle nugole. -in espressioni comparative o in similitudini. m
da momentanea ed insolita luce. -in una raffigurazione pittorica. vasari [zibaldone
/ del sol morente. -in una rappresentazione pittorica. varchi,
più disordinata di gente; folla. -in partic.: gruppo che si accalca
di saper fare nulla. -in relazione con un avv. negativo, a
rimane che rassegnarmi a morire. -in forma ripetuta e con valore rafforzativo.
le grandi montagne. -in forma superi. nullissimo. rebora [
-nulla tenente: v. nullatenente. -in relazione con un compì, partitivo.
prima di risolvere nulla. -in relazione con un compì, partitivo.
di inesistenza, assenza di vita. -in partic.: cessazione totale dell'esistenza
vuol mozzare la testa »! -in relazione con un'altra negazione. boccaccio
dal metodo che li determinava. -in relazione con un agg. rafforzativo.
la sua testimonianza vaglia di nulla? -in qualche maniera. trattati di virtù morali
, fassi il voler nulla. -in nulla: in nessun modo, affatto.
una varia allegra fantastica unità. -in relazione con una proposizione concessiva. b
estranea alla categoria di spazio. -in partic.: nella terminologia del
per lo più una connotazione polemica). -in partic.: negazione della realtà dell'
sostenitore, fautore del nullismo; nichilista. -in partic.: negatore della realtà
la nudità dell'ingegnere negliaffari. -in frasi di cortesia. monti, iii-411
solo parte di esso). -in senso generico: invalidità (anche
o non ha effetto o esito. -in partic.: che non ottiene risultati
, pubblico o processuale). -in senso generico: invalido, inefficace,
nulla preoccupazione di piacere. -in relazione con un avv. negativo.
/ deh canta ornai. -in una frase negativa. testi fiorentini,
esser offeso da l'ingiuriato. -in relazione con un avv. negativo pleonastico.
in incognito / li visitasse. -in partic.: deità tutelare di un luogo
rinsangua i suoi fedeli. -in espressioni comparative, per indicare eccellenza in
, di adesione totale e acritica. -in partic.: principio morale, norma
a sé le montagne. -in espressioni negative, per indicare una quantità
alle cose numerate la riti applicare. -in relazione con una prop. subord.
. finanz. denaro liquido, contante. -in partic.: massa di denaro circolante
numerici di impulsi, ecc.). -in partic.: apparecchio (detto anche
un'operazione aritmetica); aritmetico. -in senso generico: matematico. -coefficiente numerico
binario, decimale, ecc.). -in partic.: tura legale delle navi
fosse stato pagato il viglietto. -in partic. numero del lotto (anche ellitticamente
che partecipa a-ciascuna edizione di una pubblicazione. -in una competizione sportiva per indicarne l'ordinepartic
numeri, presentare il proprio numero). -in senso generico: rappresentazione. -per estens
-numero tondo: v. tondo. -in partic.: quantità di persone di cui
14. novero, categoria. -in partic.: gruppo, compagnia,
a perdere la nazione. -in piccola quantità. giannone, 2-i-292:
numero i palpiti del vento. -in relazione con un agg. numer. conferma
città per far filare. -in denaro, secondo una valutazione monetaria.
339: uno non fa numero. -in tutti i numeri: del tutto, completamente
; moltitudine, copia, profusione. -in partic.: folla, assembramento.
riguardo alle famiglie numerose. -in partic. ant. composto da un grande
clausole metriche (una struttura poetica). -in senso generico: che rivela equilibrio fra
nunciare alli suoi discepoli. -in relazione con una prop. subordinata.
ch'è di gesù campione. -in relazione con un complemento predicativo, con
chi annuncia, riferisce, rende noto. -in partic.: chi è espressamente incaricato
sposa. -anche: promessa sposa. -in senso generico: giovane donna.
: nell'espressione nuotare in). -in partic.: trovarsi profondamente immerso in
e nuotavo in altri pensieri. -in partic. nuotare in un mare di latte
in tento. -in relazione con un compì, di specificazione,
aveva fatto riporre per sé. -in relazione con un agg. possessivo.
una volta sue nuove. -in relazione con una prop. dichiarativa esplicita
, fu incorporata con un'altra. -in relazione con gli agg. buono, felice
giubbone, n. 5. -in relazione con un agg. con valore limitativo
a tal fine del suo consenso. -in una proposizione ellittica. lippi, 12-9
, / ed or ne son possante -in mia balìa. /... /
sogghigna nelle sue gelide sere. -in sostituzione di una direttiva, di un incarico
trinca, di zecca). -in partic.: mai indossato prima
idea di inesperienza); novizio. -in partic.: arruolato di recente (un
in un particolare settore di attività. -in partic.: l'insieme dei lavoratori
tempo dovuto prima di essere utilizzato. -in partic.: non ben fermentato (
presenta in natura, non lavorato. -in partic.: non coltivato, non
che non ha riscontro nel passato. -in partic.: che accade, che
scomparse e di lingue altrimenti ignote. -in partic.: antroponimia. -in senso
. -in partic.: antroponimia. -in senso generico: insieme dei nomi propri
e fornite d'indici onomastici. -in senso generico: repertorio. lubrano,
motivare l'etimologia di talune parole. -in senso concreto: espressione o parola che
linguistico o che ne deriva. -in partic.: che intende rappresentare un
hegel come a una bibbia. -in forme rispettose di allocuzione o di preghiera
nel lago del sangue. -in partic.: titolo nobiliare o cavalleresco.
ricco bronzo la sua cicala. -in relazione con un compì, di mezzo introdotto
che vanno alla guerra? -in partic.: celebrare in uno scritto o
umana carne da donna. -in relazione con un compì, di mezzo.
ch'ella volesse onorarci. -in relazione con una prop. subordinata.
presentazione all'alto consesso. -in partic.: insignire di un'onorificenza.
e della cui amicizia si onorava. -in relazione con una prop. subordinata.
, honores) dell'antica roma. -in partic. diritto onorario o leggi onorarie'.
e onoratamente in qualunque luogo. -in partic.: in modo conveniente alla dignità
chi bene ed onoratamente la serve. -in modo vantaggioso e favorevole. sanudo,
signor duca spesarmi onoratamente. -in modo lussuoso, sfarzoso; splendidamente,
onoratezza', sull'onore). -in partic.: buon nome, credito goduto
la notte alle femmine altrui. -in partic.: coniugato con una persona fedele
suoi princìpi, ai suoi dettami. -in partic.: compiuto o svolto nel
vati e rime scrivi in carte? -in partic.: confacente ai meriti di un
onorato di parecchi visitatori. -in partic.: reso particolarmente prestigioso dalla
per una causa lecita, giusta. -in partic.: teso a riabilitare o
per cavallo al mese. -in partic.: imbandito sontuosamente (la
onoratore di valenti uomini. -in partic.: membro di un comitato cittadino
agli alti gradi militari). -in partic.: che agisce secondo
altrui è 'l terzo onore. -in senso concreto: azione onorevole. a
dei nemici nella reggia. -in partic.: dignità che è tenuto a
proprio, non dalla virtù. -in partic.: suscettibilità. pananti,
alla potenza incarnata della legge. -in partic.: fede concessa altamante.
/ vo'un bell'emolumento. -in partic. ant. rispettabilità sociale conferita
capitano. giordani, iv-103: non parlo -in senso generico (per lo più in proposizionidell'
, corso degli onori, ecc. -in partic.: titolo nobiliare non ereditato
di onore', v. pena. -in unione con un pron. personale: titolo
, di eccellenza, di trionfo. -in partic.: lauro, serto poetico.
che ne usciva con onore. -in modo moralmente irreprensibile. sercambi, 1-i-318
sarà accolta a grande onore. -in grande considerazione. mazzini, 83-275:
esaltare. -anche: accogliere festosamente. -in partic.: ringraziare, mostrare gratitudine
valse giostrare per conseguirlo. -in onore: per rendere omaggio, per esaltare
[ecc.]. -in conformità a un'idea, a una convinzione
cosa di più per onore. -in formula di richiesta, di supplica, di
una famiglia, la condizione sociale). -in senso generico: che gode di una
di vivere, la vita). -in partic.: che è proprio, che
, un giudizio, un'espressione). -in partic.: rivolto a onorare,
per benemerenze, meriti, capacità. -in partic.: decorazione cavalleresca attribuita per
: decorazione cavalleresca attribuita per merito. -in senso concreto: diploma, insegna,
, / insegnano il rancor. -in senso generico: azione rea e ingiusta;
/ senz'onta di gioia. -in partic.: la miseria, la degradazione
riverso a pancia all'aria. -in relazione con una prop. subordinata.
fa onta al moderno progresso. -in onta: per dimostrare il proprio risentimento
in un'esperienza di luce. -in partic.: istituito secondo un retto sviluppo
filosofare e principio ordinatore della realtà. -in partic.: dottrina che, ricollegandosi
l'ire attizzi così? -in partic.: iracondo. giamboni,
loro cavalli ed armi. -in una costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla
volle intervenire al gran conflitto. -in costruzione col cosiddetto accusativo alla greca.
apertura praticata in una struttura architettonica. -in partic.: foro che serve,
sostanza, mediante un opacime- tro. -in partic.: la misurazione, in una
intervengono nei procedimenti di essiccamento). -in senso generico: la caratteristica che ha
e ne puliva la scabrezza restia. -in partic.: limitatezza congenita e sostanziale.
a un procedimento di opacizzazione. -in partic. filo, filato opacizzato: fibra
di natura elettromagnetica o corpuscolare). -in senso generico: che non può essere
una pietra, un metallo prezioso). -in par- tic.: che è stato
impetuoso / nelle vene del mondo; -in un riposo / freddo le torme,
/ di sottoripa. -in relazione con un compì, o con un
, all'opera della carne. -in relazione con un agg. o con un
in opere morte si dilettava. -in partic.: azione meritoria (per lo
e alla carità cristiana. -in rapporto, anche oppositivo, con i pensieri
dopo, tentata dagli speculatori stranieri. -in partic.: azione memorabile, impresa gloriosa
balcone con le braccia conserte. -in senso concreto: oggetto, manufatto intorno
fosse più sperimentale che ideale. -in unione con un agg., costituisce il
della natura, intesa come forza creatrice. -in partic.: il creato, il
in altro che in tragedia. -in senso generico: componimento musicale. agazzari
vasche per i bagni caldi. -in relazione con un agg. o con un
. olio, n. 14. -in o nell'opera di qualcuno, di qualcosa'
, non mi ci raccapezzo. -in opera, nell'opera (con valore aggettivale
a lato una pulcella ignuda. -in forma ellittica. boccaccio, dee.
movimento organizzato dei lavoratori delle fabbriche. -in partic.: aderente o militante nel
costituisce la causa di un risultato. -in partic.: che concorre a determinare
compie un'azione determinata, operatore. -in partic.: esecutore; autore.
. medico che presta la propria opera. -in partic.: chirurgo. dalla
io. adoperare uno strumento. -in partic.: maneggiare, brandire un'
chiami cristiano oppure italiano. -in partic.: brigare, tramare.
, magari come società anonima. -in relazione con una prop. subordinata.
inerenti alla propria funzione o uso. -in partic.: concorrere a produrre un
aperti e così misteriosi. -in relazione con una prop. consecutiva.
naturale degli affricani tiranni. -in partic.: far evacuare, tenere libero
operatività, sf. efficacia. -in partic.: nel linguaggio politico,
perde ma mantiensi la nobiltade. -in senso generico: che opera, che agisce
filosofico si contrappone a speculativo). -in par- tic.: rivolto a fini
artigianalmente, con maestria e perizia. -in partic.: intessuto, ricamato.
; che provoca un effetto determinato. -in partic.: che esercita un influsso
nell'ambito di un ciclo produttivo. -in partic.: nell'industria meccanica,
o venditore di beni o di servizi. -in partic.: chi compie, per
anche nell'espressione operatore fotografico). -in senso generico: fotografo. 14.
media e grossa borghesia. -in senso generico: attività, virtù attiva.
e fin anche di contrarietà. -in partic.: funzione esercitata da una legge
anche, di cibi e di bevande. -in partic.: evacuazione. -per estens
attraverso la registrazione gaddiana. -in senso concreto: opera, manufatto, prodotto
l'avrebbe più salvato. -in senso generico: qualsiasi intervento fisico doloroso
cruento, effettuato su una persona. -in partic., con uso antonomastico ed
temporale e la circonvoluzione polare. -in anatomia comparata, struttura costituita da quattro
nel santo entusiasmo dell'eroismo. -in una prop. incidentale. muratori,
essere nel dominio della filosofia). -in partic.: credenza religiosa, pensiero
il tempo oppone una smentita. -in una costruzione impers. storie pistoiesi,
f. doni, 159: -in che forma vuoi che io ci ritorni?
che forma vuoi che io ci ritorni? -in abito di pellegrino. -vieni ancora tu
nessun valore, è illusorio. -in partic.: tentazione o stimolo carnale.
franzese in ogni modo. -in opinione, sull'opinione: pensando, credendo
viso verde anzi che no. -in partic.: che ha flusso mestruale alquanto
adduce argomenti a sfavore, antagonista. -in partic.: che esercita un'opposizione
contro un ottimo pretesto. -in relazione con una prop. subordinata.
e disprezzo di tutti. -in relazione con una prop. dichiarativa.
l'impossibil m'opponi. -in relazione con una prop. dichiarativa.
non poteva restare senza castigo. -in relazione con un compì, pred.
ti si oppongono capitali inimici. -in relazione con una prop. subordinata.
perplesso, l'alvignani. -in una frase incidentale. pallavicino, 1-229
momento giusto; convenienza, adeguatezza. -in partic.: rispondenza del tempo in
ora gli si presentava l'opportunità. -in relazione con una prop. subordinata.
di riposo, ecc.). -in partic.: bisogno cor
dieci di balia, 8-15: -in senso concreto: atto ispirato dall'opportuno.
al desiderio di scomparire. -in relazione con una prop. subordinata.
ad altre località (un luogo). -in partic.: che riveste notevole importanza
un cerchio sempre più stretto. -in senso generico: che càpita in una circostanza
dei propri diritti o interessi legittimi. -in partic.: ciascuno dei numerosi atti
contrario alla politica di un governo. -in senso concreto: l'insieme delle forze
opposizione dei punti propinqui. -in senso concreto: ostacolo materiale, barriera
relazione che implica diversità; antitesi. -in partic.: relazione di esclusione intercorrente
i più antichi legnaiuoli egiziani. -in entrambi i lati, in entrambe le parti
trovano, producano l'elemento neutro. -in partic. numeri opposti: numeri di
non vi era strada. -in partic.: tirato a fondo (una
di que 'che poi seppi. -in partic.: ammalato, infermo.
: un innocente da calunnie oppresso. -in partic.: sottoposto a rapporti sessuali.
di riscatto; tiranno, despota. -in partic.: chi occupa e tiene
, senza alcun vi cacci. -in partic.: ricoprire interamente, affogare,
stenti e mille dolori. -in partic.: rendere penosa, affannata,
e l'orizzonte oppresse. -in partic.: smorzare, coprire, rendere
elevata; abbattere (un'autorità). -in senso generico: distruggere, annientare,
, foscolo ed altri. -in partic.: mostrare l'infondatezza o la
con ogni potere difendermi. -in partic.: sottoporre a tasse eccessive,
da frastornar le nozze. -in partic.: possedere una donna (per
, e furono oppressi da'consapevoli. -in partic.: celare o travisare la verità
. letter. assediante, assalitore. -in partic.: da assedio (una
casa, chi vi abita). -in senso generico: assediare, stringere d'
e conservo nel mio museo. -in relazione con una prop. subordinata.
inimici soi. -opporsi apertamente. -in partic.: muovere un'obiezione.
ragioni che avevano sempre allegate. -in partic.: considerato non originale, messo
slancio una città, un luogo fortificato. -in senso generico: assedio.
appetito di qualche alimento. -in senso attenuato: ghiottoneria. tramater [
o di turpe avidità. -in unione con una specificazione: che ha
colore sulle parti vuote di lastre intagliate. -in età rinascimentale, tecnica affine allo sbalzo
immediata soggezione alla scelta stessa). -in partic. contratto o clausola o patto
1329. -prescelta, prelazione. -in partic. diritto di opzione (anche
mandato dell'autorità giudiziaria. -in partic. e per anton. l'un'
, m'avete visto. -in breve d'ora', entro pochissimo tempo.
dente sanguigno aspra mina. -in piccola ora appresso: poco dopo.
, xxxix-18: in tal or cominzai -in voi amare, / eh'ogn'altra cosa
in sulla bass ora]. -in contesti metaforici in cui la giornata è
e l'origine di sviluppi futuri. -in partic.: la fine dei secoli (
nostra età spunta col seme. -in unione con un aggettivo possessivo o con
delle tante manie di rosso. -in ora: in tempo. segneri,
tempo stabilito perché la vita finisca. -in partic. in espressioni e locuz. come
, in giovane età, prematuramente. -in partic., con riferimento al viaggio
l'ora andarono all'inferno. -in unione con un aggettivo possessivo o con
è di sovrane cose. -in una rappresentazione pittorica o plastica. vasari
, non credo che falsa. -in età tenera, giovanile; all'inizio della
beni nelle isole venete. -in breve volgere di tempo, repentinamente.
giorni, ma a ore. -in modo discontinuo e incoerente. tommaseo [
morto saria già mille ore. -in buon'ora, sia in buon'ora,
: 'buon prò'ti faccia '. -in ora spagnuola: in malora. piovano
giogo a buon'ora. -in poche ore (o in un'ora)
uomini hanno bisogno di tempo. -in un'ora nasce il fungo: in breve
è finito il ceralo marezzo. -in contrapposizione esplicita con il passato. dante
, chi li tiene? -in questa stagione. dante, xliii-16:
lettere con la intitolazione. -in un'espressione ellittica di risposta. crusca
prossimo gorgo, e pulsava. -in frasi interrogative, anche retoriche. giamboni
or deh venite! -in un'espressione ellittica. sacchetti, 124-55
-infin ora: v. infinora. -in ora: già adesso, in questa vita
ridere vedendoli annaspare incerti ed oracoleggiare. -in relazione con una prop. subordinata.
raffaello un eccellente pittore. -in relazione con il discorso diretto. bacchetti
piaciuto la vita che ho fatto. -in un'espressione comparativa, per indicare la
ascoltavano come un oracolo. -in senso generico: mezzo o sistema di
la brevità del tempo felice. -in un'espressione comparativa, per indicare l'