, sf. ant. antica misura. -fuor di bria: fuor di misura.
e lavorar di borino, così di -fuor di burla: lasciando da parte gli scherzi
m'ha ricevuto con grand'onore. -fuor di cammino: fuori di strada. -al
castello la guardia aveva fatta. -fuor fallanza: senza dubbio, certamente.
per fame degnamente le funzioni. -fuor di funzione: al di fuori del mandato
2. in locuzioni prepositive. -fuor di: introduce un compì, di
, vidde tutto il rimanente. -fuor fuori (anche fuorfuori): da parte
balla fuori di tempo. -fuor di scherzo, di burla, di celie
freddo orror per non restare schiavi. -fuor di modo, smisuratamente, eccessivamente.
fare atti indegni e vergognosi. -fuor d'intenzione: senza volerlo, involontariamente,
ista 'l mal dov'e'si posa. -fuor che / agli scrignuti. buonarroti il
che questi fu di parere prevenirlo. -fuor di maniera: straordinariamente, smisuratamente.
che sia preso con modo. -fuor di modo, senza modo, oltre a
/ non cessan di chiamarmi. -fuor di notizia a qualcuno o a qualcosa:
eziandio in quella maniera. -fuor d'opera: per indicare un'affermazione
quella cosa o quell'altra. -fuor d'ora: inopportunamente, intempestivamente.
e si faccia ora giorno. -fuor d'otta', fuori stagione. soderini
vallere); / né senn'avere, -fuor di conoscenza. / non fan partenza
, 4-134: -io m'annoio -dicea -fuor di misura / senza un uomo di
vallere): / né senn'avere, -fuor di conoscenza. -nel linguaggio comune
occorra) è lungo, altri -fuor dell'accademia, bene o male secondo
cammelli, 20: -la scienza dov'è -fuor del reame. / -la servetù
perche fossero tutti dal cardinal al -fuor che la ruota / asperrima del vento e
/ il suggello per sempre. -fuor di suggello: senza obbligo di mantenere il
cui chiedo umilmente venia. -fuor di venia e riverenza: senza eccezione alcuna