proporzione. 28. locuz. -dilatare il cuore', infondere speranza, fiducia
a riempirsi d'amore. -dilatare il governo: estenderne i poteri a
più facile a generare discordie. -dilatare il respiro, il petto: liberare da
case e castelli e cattedrali. -dilatare vangolo, il campo visivo: aumentare
quel che in verità sono. -dilatare vorecchio: porgere ascolto con preoccupata attenzione
delle bigie e delle nere. -dilatare la mano: allargarla, tenderla, aprirla
e all'oro si dilata. -dilatare vanima, la mente, gli affetti:
ne'diletti vani del mondo. -dilatare vanima: dimostrare avidità insaziabile. bibbia
gloriosi suoi, ad esso. -dilatare la bocca: parlare, gridare, urlare
sono rallegrata nella tua salute. -dilatare le narici: aprirle nell'atto di respirare
qualcosa fra la sommossa oscurità. -dilatare lo sguardo, le pupille, gli occhi
nell'avidità di vedere. -dilatare il passo, il cammino: renderlo sicuro
mie vestigie non sono infirmate. -dilatare le piatterie, le fimbrie: aumentarne
borsa con le fronde del porro. -dilatare le fronde: estendere il potere, l'
ponzava un seno monumentale. -dilatare le membra. magalotti, 9-1-193:
rallargare i confini dello 'mperio. -dilatare . rosmini, 2-255: se si
/ e con tondeza campi. -dilatare i pori, le vene.)
serre dei calzoni, ecc. -dilatare un materiale, in partic. un metallo
che si appuntano a me. -dilatare le narici, per assumere un atteggiamento
monte / par che vagheggi? -dilatare l'embrione. r. cocchi,