per buono, e divennero amici. -degno di fiducia. machiavelli, i-1039:
l'attenzione (anche lo sguardo). -degno di considerazione: notevole, importante.
loco a i pomi natii. -degno d'onore, di gloria. guittone
gliele pose in sul nero. -degno della croce gialla: degno di essere
nella mente indagatrice e critica. -degno di fede: v. degno, n
le apparizioni di primo mattino. -degno del feretro: morto. anguillara,
levava dai marciapiedi di via mazzini. -degno di lode: lodevole, encomiabile.
donna [eleonora duse]. -degno di considerazione. nencioni, 1-325:
, si considera tra gli acquisti. -degno di memoria: che merita fama imperitura;
le vicende di una rivoluzione. -degno di menzione: che merita di essere
prodigio dell'ingegno umano le colpisce. -degno di meraviglia: ammirabile, meraviglioso.
alla efficacia meravigliosa del vero. -degno di ricordo, memorabile. agostini,
in essa bellissimi particolari. -degno di ricordo, memorabile, esemplare (
, cieco, pazzo e stoltissimo. -degno di disprezzo, spregevole, abietto.
amor propri negletti e feriti. -degno di disprezzo, spregevole. b.
nacquero un molto nobile monumento. -degno di memoria e di celebrazione per la
sono un debitore onorato. -degno di fede, che può essere creduto sulla
biancheggiano intorno al ben san giovanni. -degno di attenzione e del massimo rispetto (
onoratissimo monasterio delle vergini. -degno di ricordo e di ossequiosa memoria per
un compagno in difficoltà. -degno dell'approvazione morale o sociale; conforme
spesso è ingiurioso co'superiori. -degno della massima fiducia (una garanzia).
m'inonda, diluviante, paradisa. -degno del paradiso terrestre. aretino,
crea / l'eterna idea. -degno di approvazione e lode. n.
il mare pensoso, in fondo. -degno di riflessione. carducci, iii-19-la:
dalle case dei loro mariti. -degno di fama e di gloria per le proprie
apprenderne la sì pregiabile lingua? -degno di fede, autorevole. {
inutilissima poi ne la miseria? -degno di fede, credibile. siri,
sufficiente e probabile scrittore. -degno di fede (uno storico).
animai per quell'impiego. -degno di una persona. felice da massa
medesimo più, la vista. -degno di venerazione. boccaccio, viii-1-31:
un celebre poeta tedesco. -degno di ricordo: memorabile. stampa periodica
v. e. e. -degno di osservazione scientifica. f. gualdo
il suo amato genitore. -degno di essere visto, conosciuto, visitato;
o abbondanza da poi mezzo secolo. -degno di studio. spallanzani, 4-i-172:
tuttavia il rincrescevole abuso. -degno di biasimo. pasini, iv-1260:
su le stupide vanità borghesi. -degno di riso: meritevole di essere schernito o
alr anime beate in cielo. -degno di alta considerazione, di gloria; importante
nella chiesa dei frati carmelitani. -degno , decoroso (un luogo).
sguardo / timido agghiaccia. -degno di ossequio, di rispettosa esecuzione (
contro il sacratissimo re loro. -degno di ammirazione; consacrato dalla fama.
el facto acerbo otien victoria. -degno di ossequio, di riverenza (le spoglie
presenta confuso e mal dolente. -degno del massimo rispetto, in quanto attinente
è più forte di noi? -degno del massimo rispetto. lombardo, 4-ii-163
410: il ritratto era quasi compiuto, -degno di perdono da parte di dio.
/ di conoscer suo mal fare. -degno di un servo, quindi disonorevole, umiliante
troppo agli altri superiore. -degno di fama. poliziano, 1-248:
/ en te, francesco angelico, -degno de granne lade; / le spade so
salvocondotto per andar in inghilterra. -degno di stupore-, incredibile, sbalorditivo.
sofficiente a nullo di bene. -degno , meritevole. guittone, il-xxvm-i:
al suo apparire in qualunque luogo. -degno della massima considerazione; desiderabile sopra ogni
io passeggiava con quel vec -degno di essere onorato (il nome, il
patriottico sembrava attendere il marchesino. -degno di grande approvazione morale (un comportamento,