signore in ieru- salem, disse: -da' qua una veste bianca ancora a me,
19-26: -padrone e'non ci sono. -da' una corsa / insino in piazza,
fatta a tempo e luogo. -da' fanciulli e da'matti si scuoprono i fatti
può campare da per tutto. -da' buoni partiti partiti: v. partito2,
al massimo arrivano alla strada ferrata. -da' retta a me, milton, pompiano.
. - / -la vela è su. -da' volta, che si'sano! /
popolo1, n. 20. -da' bere al prete, perché il chierico ha
scuola, -gli disse il maestro, -da' r abbraccio del benvenuto, in nome di
corseno addosso gridando ad alta voce: -da' qua il nostro merlo, ribaldone!
: -ecco le borse e le sorte. -da' qua. leopardi, 1-37: nessun
trecento, lxxxiv-9: qual dicea -da' qua, / dàmmi 'l mantello, -e
. rimescolatèlla. lanci, 1-48: -da' qua le carte. -eccole. -piglia qui
delrim- mensi benefizi; / dicie: -da' princip'infemal riscossi / tu ci ha'
lo spicciarsi, raffrettarsi a fare qualcosa. -da' spaccio: sbrigati, affrettati.