alla chetichella, senza farsi notare. -colare peggio di un acquaio: essere fradicio
cadendo più vivaci e schietti. -colare . lorenzo de'medici, 501:
che l'alba è nata? -colare una campana al proprio proposito; fornire
la campagna attorno. -colare , spandersi. - anche al figur.
, e gli s'accosti. -colare a fondo: colare a picco, affondare
sopra la propria pelle. -colare a uno il lardo da tutte le parti
* os 'de'latini. -colare il miele per tutto: andare tutto per
autovetture). 7. locuz. -colare il moscerino e ingoiare il cammello:
l'àncora coll'àrgano. -colare a fondo per occhio o andare per occhio
tossa avviene a radi. -colare dentro fossa del cervello: penetrare profondamente
dell'acqua in quel punto. -colare a picco: v. colare1, n
mezza garfagnina e tanto basta. -colare sangue: lasciare strascichi di dolori e
momentino, e poi sbavavano. -colare , spandersi gradualmente imbrattando qualcosa.
leggerezza d'una ninfa scalza. -colare dalla fronte (il sudore); fluire
scivolò sotto le coltri, -colare lungo il viso o il corpo (le
una besciamella piuttosto liquida. -colare il metallo fuso. ariosto, 11-24
sangue assai più greve. -colare sangue (una ferita). pascoli
era spanto del miele. -colare e scorrere su una superficie, distribuendosi
solamente pacificò massimiliano quella provincia. -colare sangue (una ferita aperta).
mi dà un prurito orribile. -colare giù (le lacrime). fracchia
disparte, quasi di nascosto. -colare (un rivolo di pioggia o di lacrime
in le pisine predecte. -colare copiosamente dagli occhi, dalla bocca, ecc
per la patria versandolo. -colare , fuoriuscendo da una ferita (il sangue
e punti. comando io. -colare da una pianta, in partic. opportunamente
altro riguardo ci vagliamo degli asini. -colare lo zucchero, traboccare lo zucchero alla caldaia