padre -altra volta sì fiero e gagliardo -ciò che più mi affliggeva e mi umiliava.
a quello da più dell'officio: -ciò che te ne pare, quello parrà
facilmente s'incammina alla virtù. -ciò che provoca preoccupazione, difficoltà, fastidio
/ di conquistar convene / valor di bene -ciò è canoscenza. dante, conv.
conquistar con vene / valor di bene -ciò è canoscenza; / se lo co-
: la mia parte pubblica l'ho fatta -ciò che potevo. ho lavorato, ho
di conquistar convene / valor di bene -ciò è canoscenza. caro, 12-i-10: auegromi
e questa è la sua legge. -ciò che serve per valutare esattamente il valore
, imbriani e bovio. -ciò che è accaduto, ciò che è avvenuto
alcun di voi ne sente. / -ciò non temer, che in crudeltà son
dava a divedere troppo vistosamente. -ciò che spetta a ciascuno per giustizia; il
esercitato nella milizia. goldoni, iv-278: -ciò direi solamente per farvi comprendere che voi
suggellato, irreparabile l'amore. -ciò che provoca comportamenti irragionevoli; causa di
cadere infermo per emularlo. -ciò che denota eccesso di zelo, preoccupazione
disfazione de gli uomini. -ciò che è causa di danno, di rovina
situazione eccezionale in cui si trovavano. -ciò che, per dolcezza o bellezza, infonde
7-415: morì [mazzini] -ciò ch'è raro in italia-lasciando una scuola
i pianti, i cordogli? -ciò che non si esprime: l'inesprimibile;
straordinaria bellezza. caporali, ii-82: -ciò che tu sei -dissi io -che non
lume che diminuiva, diminuiva. -ciò che sopravvive di una generazione, di
che forse non potrò raggiungere mai. -ciò che appare estraneo alla realtà, incomprensibile.
tuoi, e mostragli il confessore. -ciò che riguarda il governo della collettività o
fatti che contano. -ciò che è (o può essere) oggetto
, 7-415: morì [mazzini] -ciò ch'è raro in italia -lasciando una
fortuna presso i pensatori greci. -ciò che è definito, determinato, attuato
alla vigilia d'una fine. -ciò che serve di fondamento, di base (
neppure nel forte dell'estate. -ciò in cui si riesce meglio; motivo di
sardegna a regno dell'italia superiore. -ciò che rende l'uomo degno della felicità
troppo alle iniziative del difuori. -ciò che appare (o si lascia apparire)
mi sembrava gaudio pieno. -ciò che è oggetto di compiacenza, di ammirazione
acquerelli sotto vetro alle pareti. -ciò che procura diletto ai sensi o sollievo
la roba più del giusto. -ciò che corrisponde perfettamente alla realtà o alla
nuovo ideale della cultura. -ciò che è perfettamente adatto allo scopo,
, ma non vinto la preistoria. -ciò che non è pensabile; ciò che è
altissima poesia -quasi regolata su ritmo classico -ciò che vi è d'imperituro negli ideali
carnale, non riposava. -ciò che è avviluppato, avvolto. -disus.
quelli che transmudò lo latino de l'etica -ciò fu taddeo ipocratista -, providi
non pagandovi quel ch'ho promesso. -ciò non mi è bastevole; se voi non
di perdere il suo amore. -ciò che costituisce motivo di ansia, di
e medium di dio. -ciò che costituisce una mediazione fra la natura
via: ch'è meglio. -ciò che è o appare o si considera,
come memento al tedesco. -ciò che serve a far ricordare qualcosa.
una menzogna bella e buona. -ciò che è inutile, superfluo, improduttivo;
inutili merci la giurisprudenza. -ciò che è oggetto di uno studio o di
mestiere quello di re. -ciò che compete a qualcuno o a qualcosa
, gli costavano una micragna. -ciò che denota o è indizio di condizioni
civile che è l'etica. -ciò che è indizio e segno di tirchieria.
, ch'era il migliore. -ciò che è più prezioso, che ha maggior
miniera, una vera miniera. -ciò che costituisce la causa della formazione di
sangue, i'moro. -ciò che è considerato come il deposito ideale
uffizio ha fatti e vetri. -ciò che suscita o ispira determinati sentimenti,
cippi e marmorei monumenti. -ciò che eccita o stimola i sensi.
e che sia l'ossigeno. -ciò che costituisce la causa di un fenomeno
proprietà è il furto ». -ciò che costituisce l'interesse, il vantaggio,
triste, mesta, corrucciata. -ciò che suscita insofferenza, irritazione. cagna
un martire del libero pensiero. -ciò che procura comodità, conforto, diletto
in donna ha leve il corso. -ciò che costituisce il mezzo per esercitare un
t'ettore morte-d'eroi. -ciò che costituisce la causa dell'appassimento,
una speranza di sopravvivenza spirituale. -ciò che permette di trasformare la materia,
numero di moventi possibili. -ciò che determina l'esistenza e le dà valore
sorta, a potermi frenare! -ciò che costituisce o crea una separazione,
e si vede dappertutto nella natura. -ciò che si forma continuamente e si rinnova
neve, anno di bene. -ciò che la neve chiude sole apre: ogni
nelle umili stelle dei fiordalisi. -ciò che costituisce motivo di vanto, di
, fa nociménto a chiunque. -ciò che provoca danno, devastazione, perdita,
impazienza, non accettarla con allegrezza? -ciò che costituisce male morale, colpa, peccato
grave difficoltà, ogni inviluppo. -ciò che appare incomprensibile e di cui non
è la nonna delle cupole. -ciò che precede in una successione temporale.
anche ai suoi frustatori. -ciò nonostante, nonostante ciò, questo nonostante,
pronunciamento contro il pronunciamento. -ciò nonpertanto (con valore avverbiale): ciò
imparcabil dardo che ci aspetta. -ciò che è oggetto di conoscenza. rosmini
l'intesa era perfetta. -ciò nullaméno: ciò nonostante. nievo,
tutto il profitto che può. -ciò nullaostante: ciò nonostante, tuttavia.
zelo di cose nostre. -ciò che impronta e sollecita una persona nei
artificiali, salti nelle nuvole. -ciò che è inconsistente, evanescente. foscolo
doppio decimetro della critica l'opera -ciò che corregge un'errata visione delle cose
e di altri strumenti ottici. -ciò che permette l'approfondimento e il-anche: la
il consiglio del gran signore. -ciò che è (o è considerato) estremamente
, del reggimento politico. -ciò che è particolarmente gradito a una persona
grazia e della misericordia divina. -ciò che è motivo di consolazione, di conforto
cose espresse con nude voci. -ciò che è ignoto, imponderabile, arcano,
di aumenti nemmeno l'ombra. -ciò che è insignificante, trascurabile, privo
questa durindanissima balisarda? -ciò che è radicato nella natura o nella
i gloriosi di domani. -ciò che è degno di onore, di considerazione
non è che 'l filosofico. -ciò che conferisce onore, buona reputazione.
ad l'acquistare ogni suo ordigno. -ciò di cui una persona si serve per raggiungere
all'ornato del proprio corpo. -ciò che conferisce piacevolezza all'esistenza, al
d'ornatura barbarica bardato. -ciò che orna l'aspetto esteriore di un oggetto
di rivelarsi un osso duro. -ciò che si offre per accontentare qualcuno o
sentimento della moderna poesia. -ciò da cui si ricava una determinata sostanza.
è padrone del luogo. -ciò che si impone all'attenzione, che appare
tutti i malori dell'anima. -ciò che allevia un dolore, una pena interiore
e per premio la gloria. -ciò che vale come dimostrazione o prova.
una gravissima offesa. -ciò che seduce e alletta l'animo o i
, maturare, morire. -ciò che l'organismo e l'individuo compiono
ai suoi amori, - dissi. -ciò che costituisce il pretesto (spesso sofistico,
un vecchio anarchismo borghese. -ciò che nasconde qualche altra cosa. piovene
gigante, un topo '. -ciò che si ricava da un'operazione economica,
passato remoto, risorgimentale. -ciò che è superato, obsoleto, retrivo.
li animali s'aparechiano, li paschi -ciò sono le pasture -tutti rilevano la loro vir-
a l'infernal pastura. -ciò che eleva lo spirito e l'intelletto sviluppandone
un valor risoluto in fumo. -ciò che stimola l'interesse e la curiosità.
partiti: veloce come il pensiero. -ciò che la mente umana concepisce ed elabora
frasche della 'reclame '. -ciò che eccita curiosità e interesse. a
di deplorare il perditempo. -ciò che comporta una perdita di tempo:
di niuno o piccol pregio. -ciò che si compra e si vende nel corso
è l'esistenza identica adì'essenza. -ciò che porta all'atto la potenza; ciò
che porterà su perle. -ciò che, nel proprio genere, appare più
anzi di gloria eccelso perno. -ciò che è oggetto di un'attenzione, di
cose tutte esistenti in natura. -ciò che caratterizza intimamente una determinata realtà o
rispondono i sette spiriti. -ciò che viene chiesto nella preghiera; grazia
afferma più determinatamente il volere. -ciò che pare e piace: v. parere1
e non rispondere al telefono. -ciò che costituisce oggetto di divertimento, di
parlarmi voltano in altra parte. -ciò che dà la piazza: le notizie correnti
nel dolore e nella morte. -ciò che eccita curiosità (anche morbosa).
ne dicevano di più. -ciò che maggiormente conta, rileva, importa.
dài / alla sua prole. -ciò che è superfluo, di troppo. -anche
.. da uno qualunque. -ciò che non trova posto in un luogo,
un monte di politezze. -ciò che viene ostentato con pompa, con
organetti vi son dei burattini. -ciò che funge da parte complementare e addirittura
che transmutò lo latino de l'etica -ciò fu taddeo ipocratista -, providi a
di questi porri dirieto. -ciò che appare sgradevole, ripugnante (nell'
nostra mente la natura. -ciò che rivela, che lascia trapelare il
, entra ne lo 'nfinito. -ciò che costituisce una difesa nei confronti di
] per modo di possesione. -ciò che è detenuto per prerogativa esclusiva,
era per me il tutto. -ciò che è fattibile o praticabile. loredano
pò esser santa e ruffiana insieme. -ciò che si è disposti a rischiare e a
giova il comandare. tasso, 14-601: -ciò ch'io comando -disse -e ch'a
di potenza -ca sovene. -ciò che può dare lustro o benessere; risorsa
è di questo al mondo. -ciò che viene offerto dalla vita, dalla fortuna
e tuttavia non imprevedibile. -ciò che è afferrato di nascosto. gozzano
infernale, sono la loro preda. -ciò che (suono o profumo o chioma)
, cioè la batteria. -ciò che viene usato per preparare, per costruire
uomini per mille anime. -ciò che costituisce il presupposto indispensabile allo sviluppo
atti violenti di negazione. -ciò che è stato previsto. guerrazzi,
qual principio? in cristo. -ciò che sta prima del tempo, dell'atto
, di errore in errore. -ciò che condiziona, positivamente o negativa- mente
derino è stato scarso. -ciò che produce una pianta; frutto che se
voce è allora tenera e profonda) -ciò che amai! panzini, iii-549: quella
un prolungamento del mondo abituale. -ciò che estende e amplia la sfera d'azione
ch'ama sia amato. -ciò che si trova accanto. lauro,
tazze per propiziazione de'morti. -ciò che rende propizia la divinità. san
li dea la carta del propio. -ciò che spetta a una persona; il necessario
da senlis e da lagni. -ciò che si appresta per la difesa armata di
del signore prodigiosamente ci liberò. -ciò che è stato stabilito da dio, disposizione
/ sentirti pronunciar quelle parole! -ciò che causa una forte emozione, un trasalimento
punta di una strana solitudine. -ciò che arreca danno o molestia. chiaro
, una palla di legno. -ciò nonostante sacchetti, 163-6: era piatitore
bel lustro e si disecca. -ciò che costituisce il prodotto della percezione dei
cibo / le volanti relìquie. -ciò che si è conservato di un insieme di
/ e bewono a bigonce. -ciò che rimane di una persona divorata dalle
relitti di una passata bellezza. -ciò che rimane di un'opinione ormai mutata.
requie della mia vecchiezza! -ciò che apporta sollievo, serenità. sannazaro
quello d'essere pochissimo giornalista. -ciò che si richiede per adempiere a un compito
si rimedia al resto. -ciò che è bene che avvenga o sia compiuto
i resti del grande bretone. -ciò che rimane di una truppa, di un
una causa o un precorrimento. -ciò che è alla base del sostentamento di una
cima per soffiar di venti. -ciò che costituisce la misura del giusto e del
fromento a gloria del patrono. -ciò che toma utile. dalla croce,
questi leciti ricreamenti, figliuola mia? -ciò che procura sostegno morale e intellettuale.
volto costringe all'inganno. -ciò a cui si fa appello o in cui
. -la sala è regurgitante. -ciò sa di miracolo! savarese, 208:
e jago come rilievo di otello. -ciò che emerge da un discorso complessivo.
tuo naso e del tuo rimanente. -ciò che ancora permane del pregio di un'istituzione
gran barone come era achille. -ciò che avanza di un oggetto. d
acquaio i recipienti col rimasuglio torbo. -ciò che avanza dalla dissoluzione di un patrimonio.
dei forni di fusione. -ciò che è rimasto invenduto; merce di scarto
, non riflette al tutto. -ciò che sostiene e regge un intrigo, una
che desse lor risposta alcuno. -ciò che soddisfà un'esigenza. papini,
i risultati delle partite. -ciò che numericamente risulta da registri, da
ornai troppo ritarda, / sì che -ciò che di te riman favelle, / gentil
a trovare il luogo loro. -ciò che esprime aspetti, peculiarità e valori di
ch'or sì lievi sono. -ciò che limita una durata nel tempo.
gonfia e presto si secca. -ciò che costituisce un freno, un ostacolo a
salutarissimi a chi li fa. -ciò che provoca nausea, disgusto. beicari
sulla tempestosa confessione dell'ingegnere. -ciò che rimane di una speranza delusa.
e rovine del serio conoscere. -ciò che può arrecare grave danno alle colture.
buona parte la loro intenzione. -ciò che ha la funzione di presentare qualcosa
dov'era successa quella ruina. -ciò che è causa di danni, di disgrazie
sorte o incavernato nei depositi. -ciò che di una produzione si giudica meritevole
salvocondutto? -una corazzina di promesse. -ciò che dà coraggio e tranquillità all'animo.
ghermiti e schiacciati dal destino. -ciò che consente di evitare il fallimento di
sapori rifluì nel suo corpo. -ciò che accresce l'attrattiva di una situazione.
vendere al ritaglio gli scampoli. -ciò che avanza di una passione al suo finire
e ri s'acqueta e passa. -ciò che si frappone allo sguardo, impedendo
tre volte il motore riprese. -ciò che protegge (anche solo parzialmente) il
preda e serva a vincitor amante? -ciò che lenisce una pena, un tormento interiore
colore sempre cerca di imitare. -ciò che è l'imitazione pedestre e malriuscita,
te in natura ». -ciò che è paragonabile o corrispondente o analogo
ha sparso intorno a sé. -ciò che è all'origine della potenza di uno
vi trovarono nel fondo. -ciò che è causa di grave pervertimento, di
ancora un sentore di lei. -ciò che rivela l'origine sociale. f
verità parziali in quella contenute. -ciò che spetta o è di competenza di una
per sfida ci facemmo vivi. -ciò che stimola e mette alla prova le capacità
meglio poteva, e gli tardava -ciò che è certo, indubitabile. dominici
a fabis abstineto ». -ciò che ricorda altro per analogia. rocco
similitudine delle due voci. -ciò che rispecchia o corrisponde, più o meno
la mente. pavese, 9-30: sentii -ciò che finì per snebbiarmi dal vino -che
la matta a questo modo? -ciò che è concreto, tangibile. erasmo
gran lacrimar son quasi cieco. -ciò che provoca divertimento, piacere. iacopone
sarà anco di troppo. -ciò che supera il bisogno; il superfluo.
e per dolce aspettare / veder mi pare -ciò che mi sorgoglia. =
rivolgerci noi ente turistico? -ciò che serve al mantenimento economico di una
viver suo vale al sostegno? -ciò che serve di sostentamento o di alimento alla
offende e se la consuma. -ciò che costituisce uno svago, un passatempo.
a villanella è peste. -ciò che (in partic. situazione, scena
eritema seccò e fece le squame. -ciò che impedisce all'occhio di vedere (cataratta
dormi ti conto una storia. -ciò che è oggetto di invenzione letteraria (in
voi, altero, / però sofero, -ciò che domandate, / dirne lo mi'
, dio solo può saperlo. -ciò che pone ordine e chiarezza nel tumultuare
, che funge da tipo. -ciò che esprime simbolicamente un fatto, una verità
le tracce (fella festa. -ciò che sussiste di una costruzione andata in rovina
di questi contrasti e della loro unione -ciò che si disse poi l''umoristico',
alcuni mori a dargli impaccio. -ciò che suddivide l'interno di un contenitore o
tramezzi di materie eterogenee. -ciò che ostacola la vista. buti,
cammino di pisa. -ciò che permette di scavalcare un tratto di strada
di ripresentarsi sul quadrante elettronico. -ciò che costituisce un ostacolo, un impedimento
concorrenti, poco male. -ciò che costituisce un impedimento, un ostacolo
bambini, senza coscienza né memoria. -ciò che è motivo o strumento di inganno,
in un vuoto estraneo. -ciò che è essenziale, fondamentale, indispensabile.
una tresca da smascellarne. -ciò che sostituisce un altro. r.
di toccare il vero. -ciò che ciascuno crede sinceramente; l'interiorità,
altrove per inghilterra a quel passaporto, -ciò che non dovrebb'esser difficile, dacché un
senza mio stupor ringiovanisco. -ciò che costituisce un allettamento, una lusinga,
se non vel mostro. -ciò che è considerato scadente, di pessima qualità
petti nostri le fiamme? -ciò che costituisce la causa di una discordia.