fiocca del piede. pirandello, 5-168: -che dice, -domandò la juè curva,
un fiorente sobborgo della città. -che è animato da grande fervore, di attività
fiorentinismo di conversazione. cinelli, 1-136: -che è nato, che abita a firenze o
- e fragranti di madreselva. -che è caratterizzato da abbondante e leggiadra fioritura
, al cor gl'irrita. -che sposta l'aria con violenza producendo un
un altro fulminato: satana. -che ha suono acuto e stridulo (la voce
piccola città ferma -lucciolata di rari fanali -che ... con un fischio di fabbrica
cose che vi si riflettono. -che studia la natura e le scienze naturali;
, allora consacratevi alla medicina. -che appartiene o è messo in opera dal medico
almeno un'esistenza fisica. -che rispecchia, che riproduce la realtà dell'esperienza
blocchi enormi non conoscevano limiti. -che ha origine nelle funzioni vitali del corpo
e le impone allo spirito. -che si riferisce all'aspetto esteriore, alle
il travestimento di gitana. -che è riservato al corpo umano (una cura
-che si compie col corpo, che impegna il
semplicità di linguaggio che stupisce. -che è percepito dai sensi, che eccita la
morali e dei giudizi logici. -che non evita l'espressione troppo cruda,
e spirito. bruno, 3-460: -che dici de l'acqua che sopranata e
e quando ànno dormito altrove. -che si fonda su un contratto continuativo (un
m'hanno detto d'andarvi. -che tiene la mente e l'attenzione rivolta
pronte aperte e fisse. -che è destinato a durare perennemente nel tempo
del cono generato da esso. -che non subisce variazioni od oscillazioni (una
, il denaro della giornata. -che presenta un ordito, una trama, un
risultanti dall'incrocio dei pali. -che ha i denti molto vicini l'uno all'
camicia fin sulle calcagna. -che si sussegue rapidamente, senza interruzioni.
e nelle femmine affezione isterica. -che è prodotto dal gas presente nello stomaco
della partenza d'elena. -che ispira tristezza, che invita al pianto;
asperso / rasciugo in van. -che è formato da lacrime, dal pianto.
vedovanza, e adesso vuol compirla. -che reca danno, che procura dolore.
di infernale e di ameno. -che abita i campi flegrei. lorenzo de'
si appellano escrescenze flemmatiche. -che ha natura acquosa (il sangue).
che è flemmatico e freddo. -che è provocato da un eccesso di flemma
la copia deltumor malinconico. -che contiene troppa flemma, che soffre dei
sue braccia una flessibile difficoltosa creatura. -che si adatta facilmente a ogni situazione;
la cura della significazione sufficiente su quella -che è degli uomini superiori - della «
di non veder distrutta. -che è decorato o eseguito secondo questo stile
imperialregio, di zelo austriacante. -che è in condizioni favorevoli e perfette,
scorre per gli agili muscoli. -che ha perso l'antico splendore. nievo
sonno e sempre dorme. -che si commuove facilmente, tenero (il cuore
tenero e floscio. -che traspare attraverso la flaccidezza del corpo (
-che cade o si avvolge in ampie e morbide
: il meccanismo della fluente conoscenza. -che sgorga, che prorompe dall'animo, dalla
sua fluida parlantina bolognese. -che è dotato di uno stile facile, scorrevole
così fluidi da parere effimeri. -che ha contorni incerti, indefiniti; sfumato,
sponda / alto cantò. -che ondeggia, che oscilla al soffio del vento
parola come « tifosi ». -che procede oscillando; vacillante. rapisardi,
s'allontanava sotto gli alberi. -che si muove con leggerezza. -anche:
alcioni / fluttuanti lontano. -che non è uniforme, irregolare (un moto
in tutti li nominati effetti. -che si sposta da luogo a luogo, che
erba e anche le terre. -che si sposta continuamente, che ha decorso
fra'ceppi delle particelle terrestri. -che ha forte gradazione alcoolica. vallisneri,
casauria e si chiama centerbe. -che ha alta temperatura (la febbre).
continuamente e lo irritano. -che manca di umidità, arido, secco (
funebre di cesare taruffi. -che muove da intensa passione. bembo,
canali prima di giungere in basso. -che ramifica profondamente sotterra (una radice)
pare nata adesso dal nulla. -che viene dal profondo del petto (un sospiro
come se il morto fosse lui. -che prova con particolare intensità un sentimento o
fonètica, sf. (plur. -che ). ling. disciplina che
laude cortonesi, xxxv-n-24: donna placente, -che si foste umana, / fonte surgente
spolverezzi; cioè, di disegnarli -che sporge per un lungo tratto nel mare
più forato d'un colabrodo. -che ha il fondo o la superficie tutta coperta
erano forbite né molto dispregiate. -che riflette la luce, che brilla.
formale delle prossime nozze. -che parla o scrive con purezza di stile ed
nei guai. aretino, ii-72: -che non faccia venir il signore in collera
sono strumenti della pazzia sanguinaria. -che è l'espressione delle idee più reazionarie
, 15-86: -meglio è -disse -che tutti io tagli o svelli: / né
. si rialza e comincia a gridare: -che fortuna!... io dico
si volse agli studi forensi. -che è proprio del linguaggio giudiziario, delle
banditi anche se foresi fussero. -che si riferisce, che è proprio di un
corso di questo fiume. -che è costituito dall'insieme delle specie vegetali
subito il patrimonio forestale. -che ha come elemento dominante la foresta (
latino per tutto il percorso. -che appartiene, che è riservato alle guardie
è una casa forestale. -che concerne l'uso e lo sfruttamento delle
all'adele il poeta non tocca. -che si sostiene contro un popolo straniero.
o forastiera o civile. -che è esercitato da stranieri (il potere)
l'invasione dell'articolo forestiero. -che ha corso in una nazione straniera.
deesi ritrovare nella moneta nazionale. -che è stampato all'estero, che è pubblicato
larga conoscenza di libri forestieri. -che concerne una nazione straniera. valerio massimo
lingua forestiera come per ringraziarmi. -che appartiene o deriva o è stato accolto
che m'uccide il paesano. -che è tipico di chi parla una lingua non
smettono di guardarci da faccie forestiere. -che è praticato, esercitato, professato da
recavano a veder le zolfare. -che non è solito frequentare un determinato luogo
. quindi ristà, timidamente. -che è estraneo alla famiglia, che non è
, oro, due vesti. -che vive in solitudine, in luoghi isolati.
rovesciavano sulla testa ben colmi pitali. -che proviene o è originario di un paese
/ grandi una cerasa. -che ha il corpo cosparso di squamette,
foriera di precoce sapore di vecchiezza. -che annuncia col suo apparire o col suo manifestarsi
rigida cornice / dei vetri. -che procura, che fornisce; che apporta.
foriera di disordine e turbamenti. -che è sintomo di una malattia. c
e sovente la sua stessa dignità. -che si riferisce a forma intesa come categoria
formale per cui saniamo. -che determina le condizioni sufficienti e necessarie per
pastori a tale uffizio destinati. -che compete a una situazione oggettiva (una
né laconico, ma bensì atico. -che si riferisce a forma letteraria o artistica,
e le posizioni troppo nette. -che concerne le esteriorità (fasto, decoro,
sangue crasso fino ai gomiti. -che determina un effetto o un fenomeno fisico
era stato detto a cà-de-bezzi. -che sistema o costituisce nella sua forma caratteristica
stato un novellator per celia. -che organizza, che eseguisce. garzoni,
, mastr'antonio - disse geppetto. -che cosa fate costì per terra? -insegno
di una corona di spuma. -che è dato, che è inferto con forza
tressette 'e 'calabresella '. -che ha dimensioni fuori dal comune. c
vostri ripari lo rende formidabile. -che richiede eccezionale impegno, gravosissimo (un
diana a quelli di venere. -che è giunto a piena maturazione, rigoglioso
potrò mostrare l'onor del mento. -che si riferisce, che è proprio della fornicazione
questi averranno odio alla fomicaria. -che è abitato da idolatri. robetti,
mense fomite di mangiari. -che ha gran copia di frutti (un albero
dee., 7-9 (212): -che potrebbe ciò essere? avrei io in
fato? e come avvenne? -che è provocato o che rivela sregolatezza di
mondo prendendo carne umana. -che gode di importanti appoggi, che ha
per la zuppa. collodi, 668: -che è forte nelle lingue stra
, a ciglio asciutto. -che nutre fiducia; che può fare assegnamento,
calde, fior del mediterraneo. -che possiede un'alta percentuale dei suoi componenti
alla griglia mi tenta molto. -che ha gusto e aroma acre, che è
vostri occhi forti di luce. -che è capace di ingrandire (o anche di
che non si sentiva più. -che produce un suono squillante (uno strumento)
nell'odore fortissimo dei tigli. -che produce un odore acuto, penetrante.
concentra la forte luce delle lampade. -che emana intensa luce. bernari, 5-269
, che non la calce forte. -che ha un grande potere detergente (il
l'orizzonte di rame. -che rivela forza fisica ed energia morale (
'soli in disparte '. -che è motivo di grave perplessità, che è
ridere, e poi disse ad erminio: -che fagotto è quello che tu hai a
cinquant'anni fra tevere e topino. -che è reso più maturo, più acuto (
di sovente abbandonata gli antichi. -che è trovato per caso (un oggetto)
un'intenzione, ima volontà. -che è abbandonato al capriccio e all'estro
o sacrata e solenne. -che è fatto senza un progetto prestabilito;
, e buona fortuna! -che fortuna!: esclamazione con cui si esprime
11 vocabolo per avventurate. -che gode la felicità dell'oltretomba (secondo
dare al mortai stato. -che è dotato di beni di fortuna, ricco
fortunata carriera di artista lirico. -che risponde pienamente alle aspettative (il risultato
dell'esito fortunato del duello. -che ha successo di critica e di pubblico
mi vide uscire dal palazzo. -che è di buon auspicio. gorani,
e poco fortunato consiglio. -che emana influssi propizi e benefici (un
ridea la fortunata riva. -che è sede degli dèi, delle anime felici
somiglianti giardini d'erudizione. -che ha lineamenti armonici, ben proporzionati (
si vedeva venire addosso. -che è foriero di tempesta e di cattivo tempo
fortunosi e meravigliosi è l'italia! -che è capitato per caso in un luogo.
fortunosi amori d'un suo furiere. -che sovrasta minacciosamente (un pericolo).
cominciava a divenir fortunoso. -che si trova sul mare in burrasca (un'
, i-537: 'l mal non trovi loco -che l'asconda, / de'parer
bello visibile e della parola. -che non si adatta bene allo stile, al
non è troppo da la longa. -che ha la pelle nera, che è di
e neri come uccelli notturni. -che ha tonalità scura (i capelli, il
dritto sentier l'ha traviato. -che non lascia vedere chiaramente, velato,
ca ben la sao comprendere. -che ha la mente confusa, che è tardo
gelosia e di liti violente. -che non lascia presagire nulla di buono,
fosforescente luce al neon. -che brilla intensamente, per lo più al buio
e i colori più delicati. -che si manifesta con esuberanza e vivacità (
da una tintura artificiale. -che brilla intensamente (gli occhi di un
altri fossili del genere. -che è meramente esteriore, puramente formale,
fotografato, dal vero ». -che è profondamente fissato nella memoria. negri
arte delle gallerie più commerciali. -che si spinge fino ai minimi particolari (
quarantotti gambini, 6- 100: -che vadano a farsi fottere quanti sono, mondo
facelle? collodi, 12: -che nome gli metterò? -disse fra sé e
come le stimate voi. -che ha perduto il valore espressivo e l'efficacia
arcicotta, fradicia d'amore! -che è oltremodo carico (di sapere, di
, che ero in margine. -che è fortemente impregnato, che è tutto
donna sudata e incipriata. -che è intimamente compenetrato (di reconditi significati
'fragile 'e tutto. -che offre una debole resistenza, che può
sulla strada deserta di bambini. -che è di breve durata, appena accennato
o almeno un fragile. -che ha un carattere debole, indeciso.
spezza allor che più risplende. -che è dotato di delicata sensibilità (una
diventa odio, ed anche tragedia. -che è destinato a decadere, a venir meno
fidarsi di un così fragile bene. -che non possiede sufficiente autorità e stabilità politica
, non conosciuto e prigione. -che può essere facilmente vinto (un esercito)
idee de'suoi reggitori. -che ha modesto pregio, che non è destinato
fragranza: quel certo non so che -che è il loro fascino. betocchi, i-23
per questo siamo impotenti. -che vive disperso (un popolo, una gente
, prendeva parte al cenacolo. -che è precipitato nel nulla, che ha perso
saremo francescani nella vita ». -che rivela profonda umiltà e bontà d'animo
sasso sotto la buccia erbosa. -che è di colore bruno rossiccio, proprio
', dovevano sicuramente impallidire. -che è scritto in lingua francese. boccaccio
imperio la famiglia degli appiani. -che non è soggetto a limitazioni o a restrizioni
si serbasse libera e franca. -che non è minimamente turbato o alterato (
franca pace delle fatiche guadagnate. -che non si applica con estremo rigore, che
senza ferro e senza chiusura. -che è sgombro da ogni ostacolo (un luogo
prima era sì franca. -che non ha bisogno di dimostrazioni, scontato
gallani, 51: -non voglio elemosina. -che franeticate dunque? -vorrei parlare al padrone
del silenzio che ti chiude. -che ha un ritmo frammentario, spezzato (
direttamente pratica e politica. -che separa il verificarsi di un fatto da un
. cecchi, 1-1-229: -escine! / -che vuol ei dir con quella frastagliata?
-fraterna compagnia: fraterna. -che appartiene ai propri simili (considerati come
la man tinge per ozio. -che avviene fra concittadini, fra connazionali,
sovente con morti e lutti. -che nutre sentimenti di amore, di benevolenza,
, / fraterna unica voce. -che affratella, che accomuna (una determinata
e la fraterna / ugualità. -che è espressione della concordia, della fratellanza
fraterna aura conforta amore. -che è comune (il mare, un territorio
e inclinazione al fratesco. -che è esercitato da frati (un'arte,
in versi dai libri di devozione. -che è composto di frati (un ordine,
, artistico invece che fratesco. -che porta a un convento di frati (una
. si fanno più forti. -che è frate. carducci, ii-9-302:
si risentisse il fratesco trovatore. -che è devoto dei frati. ser giovanni
guerrier che avea del fraudolente. -che ha un'apparenza ingannevole, che è
di cervi, frecciatrice. -che si riferisce all'abilità nel tiro con l'
gelata, proprio di palazzo antico. -che appare nella stagione invernale; che si
ira / tragge vive faville. -che segue le ciniche regole della convenienza e
rimessi e freddi che no. -che si svolge fiaccamente, che è messo in
fedele della moglie. cassola, 4-53: -che ha fatto sul collo?..
la serie dei suoi romanzi. -che esprime fervida passione. verga, ii-56
. degli arienti, 432: -che scriptarino! che promessa! -disse don ateon
, cioè: ubbriachi fradici. -che dipende da frenesia (o la provoca:
. l. salviati, 20-45: -che borbotta tra se cotesto vostro uomo?
smoccolatura e il frequente tabacco. -che cade senza sosta (l'acqua, le
delle tristi frequenti ultime lacrime. -che parte e arriva a brevi intervalli (un
boscosa, frequente di ville. -che si trova con frequenza; che s'incontra
-che ha una densa popolazione; affollato,
e fresca ad un tratto. -che ha suolo umido, molle (una regione
gomma sintetica della zona industriale. -che ha concluso un'attività, che ha compiuto
peso su per le scale. -che è fornito in quantità che sempre si
tant'è di bontade fresco. -che mostra ancora evidenti i segni di un
nebbia diffusa, viola fresco. -che è in buono stato di conservazione (pittura
; e ritoccato sarebbe eccellente. -che , per leggiadria e varietà di colori,
che si servono nei caffè. -che appare nuovo, pulito, in buono stato
de la frescura, / e li alori -che de'fiori / rende la verdura /
lingua alla maniera dei cani. -che scorre velocemente (un corso d'acqua)
che è una gioia ascoltarla. -che si sposta con movimento improvviso. pindemonte
ondeggiando e indietro riede. -che segna il tempo con anticipo (un oro-
furono di soverchio frettolosi o pigri. -che manda suoni frequenti e ripetuti. alvaro
come i colpi dell'incudine. -che ha un ritmo accelerato, affannoso, frequente
sottigliezze / acerrime e conclusive. -che chiede di essere servito prontamente (un
era conosciuta nell'evo medio. -che rivela fretta, premura, affanno (un
, come la pasta frolla. -che cede, che frana sotto i piedi (
un sentiero friabile e scosceso. -che può facilmente frantumarsi (la compattezza,
occhio pendo- loni, e gridava: -che fortuna! -si sentiron friggere dal ribrezzo
frigida e rorida d'aprile. -che dà un senso di squallore e di gelo
era un pacato scialbore frigido. -che dà un'impressione di fresco, liscio,
desolazione amara e frigida. -che è dotato di scarsa abilità. ugurgieri
le frittate più grosse. -che frittata!: che guaio! che disastro
; o serie o frivole sciocchezze. -che ha per oggetto argomenti futili, che è
e pieno di dettagli strumentali. -che ha poco pregio, che è di scarso
/ son le grandezze umane. -che ha scarsa consistenza, fragile, evanescente.
, indegna del suo interesse. -che si esprime con superficialità e con noncuranza
l'altro, con frivola indifferenza. -che è espressione di vanità mondana; che rivela
frizzanti, un poco. -che provoca una sensazione pungente alle narici (
di sarmiento o di còrdoba. -che è ricco di estro e di vivacità (
argomento con frizzante ilarità. -che sollecita ad agire, stimolante. [
memorie, i disegni]. -che è provocato da viva eccitazione, da
in sala una frizzante animazione. -che è sempre in fermento, che è pieno
frodatori di gabella dall'altra. -che caccia di frodo, bracconiere. giocosa
d'aquino, 115: infra la primavera -che ven presente / frescamente -così frondita,
pino infissi sulla rupe frontale. -che colpisce la fronte (un'affezione, una
i froldi con lavori frontali. -che si riferisce, che è proprio della fronte
di frontiera, terra bastarda. -che avviene sulla linea di confine o attraverso
un topo a molte miglia. -che riesce a cogliere e a mettere in luce
si riscaldano e fermentano. -che è costituito di farina di frumento (il
accedeva al mercato dei grani. -che si usa per la distribuzione del frumento
braccia, si presenta frettolosa. -che gorgoglia, che sciaborda (l'acqua,
la chiglia della nave. -che bisbiglia, che sussurra (una voce)
dacché la femmina fosse frusta. -che reca evidenti i segni dell'età o della
sui campi e sulle strade. -che si affievolisce, che si disperde (una
di voci e di canti. -che è piantato ad alberi da frutto (un
orti e de'campi fruttiferi. -che è adatto a una determinata coltura (un
aver perduto l'umore fruttificante. -che è pieno di alberi con frutti (un
si fanno venire fruttificanti e domestichi. -che fa proseliti (la chiesa).
parlarli aperto e fruttuoso. -che compie opere utili, buone (una persona
foco. gelli, ii-17: -che vuole egli dire che tu peni tanto a
poi chiusa e soggetta. -che sfugge, irraggiungibile. rosa, 175
della stella che cade. -che può sbiadire facilmente (un colore).
come di succo di tamarindo. -che è appena percettibile, indistinto (un
in eterno innanzi a lor. -che si muove o si allontana con grande
, nella fuggente notte. -che non si riesce a raggiungere (un luogo
li termini della fuggente italia. -che scorre rapido, impetuoso (un corso
, li aranci e i melograni. -che dà l'impressione di allontanarsi rapidamente a
in sul fuggevol suolo. -che si piega dolcemente (una curva);
sparisce e si cancella. -che induce a ritrosia, schivo. a
deh! scampatemi d'amore. -che si muove o si allontana con grande
fuggitive al tatto / color diversi. -che scorre rapidamente (un corso d'acqua)
sonno l'acqua fuggitiva. -che spira lievemente (il vento).
/ e da limpidi rivi! -che non si riesce a raggiungere (un luogo
/ fuggitivo dell'uomo. -che risplende per brevi istanti; che sta per
, fuie si troveranno tutte. -che nasce da un animo malvagio (un impulso
più cara e fulgente realtà. -che risplende di pura virtù. s.
, in cospetto della fulgente mundizia! -che è di sfolgorante bellezza, di fascino vivissimo
se aveva disinfettato la ferita. -che ha un colore brillante (una sostanza)
sì fulgida bellezza come nessuno. -che esprime purezza e nobiltà d'intenti;
pendesse nemmeno la caldiera della polenta. -che contiene fuliggine, che ha natura di
uno spolverino di un colore fuligginoso. -che ha la pelle nera. f.
appunto la parte assurda e fuligginosa. -che ha un aspetto cupo, fosco (una
... che sia fulminante. -che si manifesta improvvisamente in forma acuta;
colto da pazzia fulminante. -che si muove, che avanza con estrema
quel luogo tanto tranquillo. -che si manifesta violentemente, in modo improvviso
ebbe un fulmineo colpetto sulla bocca. -che spara (un'arma da fuoco);
canne / dei cacciatori occulte. -che ha il potere di uccidere istantaneamente (
vivo nelle mani del nemico. -che agisce rapidamente e con impetuosa audacia.
d'un ramarro fulmineo. -che avviene o si svolge in un tempo
di sorpresa l'animale brado. -che manda un vivo splendore, che scintilla;
suo ultimo fulmineo destino. -che insorge improvvisamente in forma acuta (una
/ precipitollo alla letea palude. -che sprigiona fulmini, foriero di fulmini (
del pane ancora fumante. -che si polverizza in miriadi di goccioline (
velo umido e fumante. -che vapora (la nebbia, una nube,
giri interi intorno alla pista. -che è particolarmente accaldato, congestionato; madido
l'antro del fanatismo! -che ha appena sparato (un'arma da fuoco
d'entusiasmo o di vituperio. -che muove da un sentimento intenso, da
del cor m'erano avanti. -che sta ancora smaltendo il cibo (lo stomaco
fumigosi cortili stillanti di pioggia. -che è composto di fumo, che ha natura
già innalzava un turbine fumicoso. -che emana fumo denso e greve (una fiamma
una grotta fumida e fetida. -che emette fumo, fumante. carducci,
fiamma / dal tumido sarmento. -che è composto di fumo, che ha natura
ancora tra i nuvoli fumidi. -che ha il colore del fumo; grigio.
come la pegola dantesca. -che si polverizza in miriadi di goccioline,
i cavalloni fumidi il gabbiano. -che emette fiato, che soffia (un animale
di camicia fumicante. -che vapora (la nebbia, il vapore stesso
dagli acquitrini nell'aria dolce. -che è coperto di nebbia o di foschia;
da una nebbia fumosa. -che ha colore grigio nerastro. mattioli [
gli occhi tu mi rispondi. -che si condensa a contatto con l'aria (
non lauto patrimonio poco pregiata? -che si adira facilmente. bracciolini, 1-14-3
zolfo con natia virtù. -che sale alla testa, provocando un senso
di cose sue. -che è in preda ai fumi del vino.
9-91: -ma che dicea costei? / -che era la sventurata / berta da scarperia
le loro rosse porte. -che si svolge in onore del defunto (un
doglioso ordin sì amare. -che appartiene al mondo dei morti. pascoli
membra su 'l letto funerale! -che è pronunciato o scritto o composto in
e la vanità del secolo? -che è proprio della morte. gnoli,
/ da la bianca gorgiera. -che è composto di cadaveri. negri,
/ d'amor la disciplina. -che accompagna la morte. guerrazzi, 185
cipressi / rampolla al piede. -che è anniversario della morte di qualcuno;
ingorda, irresistibile e funerea. -che esprime o suscita pensieri di morte (
funesta, la indimenticabile notte! -che esprime profondo dolore, abbattimento (lo
una fattoria piena di sole. -che reca i segni di un luttuoso avvenimento.
cosa trovò scura e funesta. -che è di colore cupo, scuro.
di fuori scoloriva la falsa. -che si compie, si esercita, si manifesta
quando avrebbe partorito. -che sta fuori (una persona); che
di città, teste calde. -che si estende al territorio esterno, ai dintorni
, ricorre agli avvocatori. -che riguarda i rapporti con gli stati esteri,
, di una furente gelosia. -che avviene, che si svolge con impeto infrenabile
: mischie furenti di viaggiatori. -che è dettato da profondo sdegno, da ira
è finito tutto questo fracasso. -che esprime furore, passione concitata (lo
saran queste furfante nozze. -che è rivolto al male, alla disonestà (
rimorso -furie d'oreste, streghe di macbeth -che ci ricordano, senza pietà, i
/ d'un furiai serpente. -che è ispirato dalle furie. nardi,
arde più incredibilmente). -che è raffigurato in atteggiamento di furore.
era un antiwagnerista furibondo. -che è caratterizzato da usanze e costumi violenti
per se stesso genio furibondo. -che prorompe, che si sfoga, nella violenza
, lanciò uno sguardo furibondo. -che è scosso furiosamente; che colpisce con
le tenebre indietro respingesti. -che viene eseguito con impegno fervido e accanito
de tutta quella gente. -che cede facilmente all'ira; che ha carattere
avea una donna a fianco ». -che è invasato da furore sacro; che è
vergini dopo il ricevuto apollo. -che è proprio di chi ha perso la ragione
con la borsa del provento furtivo. -che commette furti; frodatore (una persona)
bernardino da siena, 112: -che mestiere fai? -mi so'far de fustani
tutti e tutti le avevano prese. -che non richiede serio impegno; privo di
all'alma [la morte]. -che verrà, che seguirà il tempo presente
braccia premurose del cristo. -che è nei desideri e nelle aspirazioni del
! - lo ricordo malinconicamente. -che vivrà, che nascerà nei tempi che verranno
stirpe a suo grand'agio. -che è prossimo a nascere (un figlio)
vittoria se è femmina. -che verrà a essere, a trovarsi in una
, ridurle in polvere:... -che grinta, gli metterà le coma,
e si muore. pavese, 6-119: -che cos'è che cerchiamo tutte le sere
e li vuole più giovani. -che ha la capacità di ingerire non comuni
produzione dei beni comuni. -che combatte con valore, che sprezza il
gagliardo, pronta al motteggio. -che esprime fermezza di carattere, decisione.
, per non dire fiacco. -che fa buona presa (colla, calce,
sul gagliardo dell'accensione. -che ha forti pulsazioni, vigoroso (il battere
e non è lecito punirlo. -che è composto di persone miserabili, di
gliardia aretinesca, scannatoio. -che è di mediocre valore artistico. carducci
gaio che mai. -che muove da gaiezza, da spensieratezza (
essi espressivi e ciarlieri. -che è composto di persone amanti dei divertimenti,
in fondo sotto l'invetriata variopinta. -che spira gagliardamente (il vento).
/ sulle gondole erranti. -che ha un movimento vivace (composizione musicale
nelle occasioni di gala. -che si usa, che è prescritto in particolari
senza uno scompiscione al mondo. -che si distingue per l'accuratezza dell'esecuzione
là qualche vecchietto galante. -che si mostra sensibile alle premure dei corteggiatori
'all'angolo delle labbra. -che si riferisce all'amore, che ha un'
col di lei figliastro. -che tratta argomenti erotici (un discorso,
-segretario galante: v. segretario. -che appartiene alla società elegante; mondano.
, trovate in tombe galliche. -che è condotto dai galli o è diretto contro
dell'uomini il morbo gallico. -che è provocato dalla sifìlide. dalla croce
scrittura illeggibile. pirandello, ii-1-1185: -che calligrafia! -o sì! raspatura di
favor d'una galla. -che porta in francia (una strada).
costruzione compiuta sopra fondamenta marcite. -che funziona al massimo della sua potenza (
amor galvanizzata / nonni eleganti. -che ha subito un processo galvanoplastico. tommaseo
pranzo. 5. locuz. -che gamella!: esclamazione che indica soddisfazione
significa anch'egli ciarlare...? -che io sappia, no, perché è
l'oscurità nasconde le mie deformità. -che muove da cortesia, che esprime gentilezza,
condoché si desidera. fagiuoli, 1-1-379: -che comandate, signora? -desti la lettera
maggiore prezzo delle garose licitazioni. -che è fonte di aspre controversie, di vivaci
eseguiva con una garrula agilità. -che manda un mormorio sommesso, gorgogliante (
splendore e ogni dovizia. -che stormisce (un albero, le fronde)
annunziano la tristezza invernale. -che è pieno di suoni, di voci allegre
di ragazze / belle piena. -che è accompagnato da grida vivaci e gioiose
un senso di garrulo pettegolezzo. -che si esprime con enfasi, con vuota loquacità
disse al suo garzone di stalla: -che vuoi tu che mi faccia d'un somaro
gastronomici quando veniva in città. -che si svolge intorno a una mensa imbandita
deon fuggire gli uomini incolleriti. -che colpa ne ha la gatta!: per
colpa s'ha la gatta? -che colpa ne ha la gatta, se la
gelosa la vecchia città. -che esprime piacere. boine, ii-108:
buon pettegolezzo nuovo in provincia. -che favorisce i piaceri, la vita allegra e
gelate a cercare il suo corpo. -che ha perduto il calore vitale per vecchiaia
era gelato e rigido. -che provoca l'arresto totale delle funzioni vitali
una gelata imagine della morte. -che è stato sottoposto a un processo di
e trenta dì i fagiani. -che ha subito i danni del gelo (una
mi sentivo tutto gelato e smarrito. -che manifesta o vorrebbe manifestare impassibilità, indifferenza
animali bevvero la luce. -che appartiene alla zona più settentrionale dell'emisfero
l'orecchio sulla gelida schiena. -che ha perduto il calore vitale per una
/ fra le palme abbrividite. -che ha sangue freddo (un animale).
/ anco i gelidi pesci. -che insorge per una sensazione di freddo (
gelide correzioni della mia stampa. -che manifesta impassibilità, indifferenza, noncuranza o
era una luna di gelo. -che manifesta una tristezza sconsolata. alvaro,
edifizio il doppio perno. -che desta timore, diffidenza, sospetto.
a tratti con inquietudine gelosa. -che rivela, che esprime gelosia (l'occhio
affari che piuttosto d'un genero -che avrebbe certo avuto la pretesa di ficcarci il
amore geloso per la tua nazione? -che non ama far parte agli altri dei propri
se stesso e del suo. -che rifugge dalla familiarità con gli altri (
nelle cabine di quelle auto sfasciate. -che deve essere custodito, vigilato con cura
prima [ecc.]. -che è di difficilissima trattazione, che richiede
e olio sisamino. -che è di colore bianco, delicato, come
ama / quella pia musa. -che è fonte di dolore, di affanni.
me gemebondo / è fatto. -che è accompagnato da gemiti (un atto)
riva un orlo gemebondo di schiuma. -che cigola, scricchiolante. govoni, 2-124
stesso riso a cascatelle argentine. -che è costituito da gemelli (un parto,
guanciali gemelli ben disposti. -che ha la stessa origine, gli stessi caratteri
nella gemente stanza rimbombar. -che stormisce. monti, x-2-160: un
alberi di selva gementi. -che emette un suono o diffonde una melodia
c'arpa flebile gemente. -che scricchiola, che stride. boine,
acute lime in gemina ordinanza. -che ha due anse (una coppa).
proposizioni generali e generalissime! -che studia o esamina la scienza negli aspetti
vendere, incassare e amministrare. -che si riferisce a un ente territoriale considerato
provinzia si favella diversamente. -che comanda un intero impianto (una leva,
beato, se può averle. -che si riferisce, che è proprio della generazione
dei vigliacchi o dei piagnoni! -che favorisce la fecondità, propizio alla generazione
da ambiziosi e da facinorosi. -che è incline all'indulgenza, che è pronto
in ogni sorte di virtù. -che rivela nobiltà d'animo, che esprime
ancora egli morir potesse. -che muove da indulgenza, che è frutto di
generoso di mio padre. -che apporta gloria. berni, 13-2 (
tempo generoso e romantico. -che richiede grande vigore fisico (un esercizio
, e chiuse il telefono. -che si concede con facilità (una donna)
/ dall'ombre generose. -che ha grande capacità (un recipiente).
.: il suo genetliaco. -che celebra la nascita di qualcuno o l'anniversario
geniale e feconda. -che deriva dall'influenza dello spirito protettore;
rovani e di praga. -che deriva dalla comunanza, dall'affinità di
per le gemme e l'or. -che è conforme allo spirito di un'età o
ospite più geniale di lui. -che procura piacere, gioia, serenità; dedicato
di un bagno nel canale. -che diletta per il suo stile leggero, per
erano incompresi o falliti. -che è dotato di intelligenza vivace. bontempelli
da essere di genio mio. -che si segnala per spirito ed eleganza, per
.. -è troppo presto, zia. -che troppo presto? che vo'tu forse
ei mormorava. ciò è ser bonagiunta -che gentucca. ciò è, secondo il vulgare
il mio latin sangue gentile. -che appartiene a famiglia nobile, antica e
e bello e gentile inimico manfredi. -che è proprio di una famiglia o di un
loro cuore / sui calcinacci. -che possiede uno stile moderato e aggraziato (
e di guscio gentile. -che si guasta facilmente, deperibile (un
, come oscuro e tenebroso. -che appartiene alla religione e alla cultura pagana
diremmo oggi, avita e gentilizia. -che appartiene a tutti i discendenti di una
, nome gentilizio e germanico. -che è o viene considerato come tipico degli
una malattia gentilizia, pur troppo! -che è riservato a una famiglia, per lo
, già antico feudo gentilizio. -che riguarda la discendenza genealogica (per lo
guardavano quasi tutte a levante. -che riproduce le figure proprie della geometria (
, la mentalità matematica? -che si esprime in termini e forme essenziali,
a una conclusione rigorosamente logica. -che è frutto di pura astrazione, che non
-sono le prose di coltivazione. -che si riferisce ai riti agresti. d'
bottiglia] la propria clausura. -che esprime inclinazione per la vita dei campi
all'ossequio formale e gerarchico. -che si riferisce ai gerarchi fascisti, al costume
, sm. la cultura e la civiltà -che è frequentato da studenti tedeschi (una
a morte. / -meglio è -gridò -che prima io svella e spenga questo mal
« adagio biagio! ». -che è ancora a uno stadio embrionale, in
rigogliosa del suo ancor germogliante rinascimento. -che è allo stadio iniziale (una malattia)
don ciccio: -a voi, -disse -che avete gli occhiali. che cosa dice
una specie di friabilità gessosa. -che manca di vivacità, opaco, inespressivo
nel gesticolante il celebre oratore. -che si agita concitatamente, scomposta- mente (
riempita di quei corpi gesticolanti. -che si esprime con gesti (un ritmo)
fuga nella loro incipiente nudità. -che si agita per il vento (una pianta
buona notte, gesù '. -che gesù: moltissimo. tommaseo [s
papi riuscirà più gesuita nel gioco? -che ha un aspetto mite, timido.
tuttavia gettare la spina, dixe: -che diavolo fate voi, maestro zoanne?
. s. degli arienti, 178: -che te ha facto epso? -e1 me
nato e forestiere framezzo a quella razza estranea -che pure si pretende diramante dal grosso ramo
poco prima bevuta avidamente. -che ha una temperatura sensibilmente più bassa di
di penicillina nel palmo ardente. -che provoca brividi di freddo (la febbre)
le mani ghiacciate e tremanti. -che è diventato freddo, che ha perso il
/ per ghiacciato sudor tumide chiome. -che è immerso nel ghiaccio (una persona:
'l disio cadea ghiacciata. -che non commuove, che non appassiona;
similmente l'uscio ghiacciato. -che non si può muovere; trattenuto; immobile
preparava all'amore. -che rivela indifferenza (o anche fredda determinazione)
ghibellino e l'altro è guelfo. -che bestie son elleno questi ghibellini e questi
. -com'a dire? spiegati meglio. -che tu incensi gli spropositi della padrona vecchia
il sentimento di un ghiotto. -che ha un gusto particolare per uno specifico
prendano sul serio la regola. -che esprime o rivela desiderio sensuale, concupiscenza
boccone più ghiotto e desiderato. -che desta curiosità, interesse (una notizia,
umana ma più tosto divina. -che esprime sfrenata (e anche un po'equivoca
tiràndola per un gherone -e già? -che ghiribizzo died'ella! guatommi come l'avesse
che suonava benissimo il pianoforte. -che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro
, quando fra'carmelo lo destò: -che c'è -vociò. -perché mi rompi
balla fuori di tempo. -che ha colore grigio-scuro. g. raimondi
la collina gialla e spoglia. -che per maturazione, essiccazione o morte assume
azzurri e persi e gialli. -che produce radiazioni di questo colore (un
sfarzo di una gialla luce. -che provoca l'ingiallimento della pelle (una
terzana gonfia di fango. -che ha il colore dell'oro; che è
e dura da mettere spavento. -che porta abiti, distintivi o contrassegni di
di me che t'ascolto. -che incute paura. onofri, 46:
scimmia giallognola di razza indefinibile. -che irradia una luce gialla smorta (un
rimessa ogni ingiuria... -che sono tutte queste giammengole? -proruppe il
un accidente. buonaparte, 3-13-62: -che diavol t'ha ella fatto che tu
composta e quasi rituale. -che ha come argomento la descrizione del giappone
/ gigantesco, tra i pochi. -che si riferisce ai giganti, che è proprio
le ombre della ignoranza più profonda. -che si impone all'attenzione e all'ammira-
con altri meno giganteschi maestri. -che incute timore, terribile, crudele.
intero inverno giacque sulla zolla. -che richiede un grande impegno economico, che
vere enciclopedie, bibbie nazionali. -che ha grande profondità e vigore speculativo (
a lei tendeva al gigantesco. -che trascende ogni possibilità di attuazione; assurdo
chiuso nel calice d'un bavero-corazza. -che ha un timbro limpido, armonioso (una
esercizi ginnastici piegandosi sulle ginocchia. -che è imperniato sullo svolgimento di esercizi fisici
di rustiche carovane intorno all'arena. -che si propone di favorire e promuovere attività
son la sua giocondità. -che richiama, per una certa consonanza, a
le vostre classiche elucubrazioni? -che rappresenta un intreccio particolarmente spassoso e divertente
due parole di grazia, balia. -che vuoi tu, gioia, or su tie'
signor raimondi mi sembra... -che cosa? -un uomo cattivo. -lui
giorna liera. -che si porta tutti i giorni (un abito
movimento annuale intorno al sole. -che dura o è destinato a durare un giorno
retribuito a giornata; diurnista. -che si presta a giornata (la propria opera
fine del mese. cassola, 2-189: -che razza di lavoro...
;... niccolò lo aggredì: -che vuoi? non è giornata, oggi
sola dimora del sole sopra l'orizzonte -che è il giorno del volgo, e chiamasi
apparve di colpo in primo piano. -che viene consumato nella giornata (un pasto
sembrare un prelato del cinquecento. -che dimostra la floridezza, l'esuberanza, la
visto non serbavano traccia. -che si riferisce, che è proprio, che
è buono castigarlo e insegnarli. -che non ha ancora raggiunto la maggiore età
da vecchio che da giovane. -che (in relazione con l'età) ha
ma limitata a pochi oggetti. -che è dotato di ingegno fresco, sveglio,
in cui ancora credevo. -che è proprio di persona vivace, aperta a
anidride carbonica le canne nasali. -che è piantato con alberi o piante novelli;
della luna, non attaccano. -che corrisponde alla stagione della primavera (un
è coetanea di alcune repubbliche. -che è di nuova formazione (un vocabolo)
ne darei per una stringa. -che è proprio dei giovani, giovanile (il
dell'avventuriere e del giovanesco. -che corrisponde al periodo della giovinezza (l'
il giovinetto silenzio di balduino. -che corrisponde al periodo dell'adolescenza 0 della
/ soavemente ogni martirio nostro! -che è nel tratto ancora vicino alla sorgente
snello, fiume giovinetto. -che emana da un astro appena spuntato (
eroiche giovanili dell'arte greca. -che è dedicato o destinato ai giovani (una
giovanile l'insegnamento del latino. -che si adatta a chi è giovane (un
farfalla, chiara e giovanile. -che è giovane, che ha l'aspetto di
sulle scarpate del traghetto serale. -che è composto di giovani (un gruppo di
di me fer crudi scempi. -che appartiene, che risale al tempo della
le donne per la testa. -che conserva lo spirito e l'energia di un
-che dona o che serve a conferire grazia.
di legno pesante e girante. -che ha andamento circolare. frezzi, iv-6-5
avea girante in tondo. -che va vagando, pellegrinando. baldini,
, piatto, tutto protuberanze. -che si snoda in curve tortuose (una strada
. boito, 177: passa un fantasima -che fa del mondo / il giro tondo
tempo avvelenata la coscienza. -che non ha mèta fissa (un viaggio)
nelle tasche d'ogni cittadino. -che è proprio del commercio ambulante. tenca
una delle vetture -di quelle con le tele -che facevano servizio dalla stazione al paese,
vederla dove non c'è. -che serve a esprimere apprezzamenti, opinioni,
fare? -l'ho visto e revisto. -che ne giudicate? -è buono. parini
del loro vivere è giallo. -che è oggetto di esami, di critiche,
o il confessore che pisola. -che concerne i luoghi, i locali, le
al cenacolo dell'angolo. -che si riferisce al giudizio universale. buti
la maggiore guarentigia possibile. -che concerne l'amministrazione della giustizia, l'
dal grazzini, 4-237: -che sentenze risolute! -dissolute l'altra parte molti
. alamanni, volle egli dire. -che giudizi pettorali! -io ne disgrazio 5-1-648:
accetterebbe la giullaresca disonestade? -che è caratteristico, che appartiene alla tradizione
che de la vite cola. -che è in congiunzione (un astro con un
pareva giunto all'ultim'ora. -che è riuscito a conquistarsi una posizione di
oro. zeno, xxx-6-160: -ferma. -che ferma? l'empio scellerato / giurò
giurata sua parola diva. -che comporta, da parte del titolare, il
troppo debole né troppo viva. -che coglie nel segno (un colpo).
effetto e senza attualità. -che porta sicuramente alla meta prefissa (una
su la via de'gloriosi. -che si distingue per potenza, per valore
ordinato e glorioso di lunga tradizione. -che gode di una posizione eminente per tradizione
gloriosi, que'riveriti? -che merita lode, ammirazione, onore, premio
udian del glorioso e santo nome. -che si manifesta in tutta la sua gloria e
mondo dar restasti essangue. -che gode della beatitudine del paradiso. -anche
e glorioso in cielo. -che ha ricevuto la perfezione nella gloria del
agile, leggiero e glorioso. -che appartiene al paradiso; che è proprio
perpetuo bene e glorioso ». -che è composto di spiriti beati. dante
colà dove gioir s'insempra. -che conferisce la grazia; che procura merito.
grandi nuclei d'arte. -che è ricco di imprese valorose, esemplari
con tutti gli onori. -che si preannuncia pieno di successi, fortunato.
quella morte diventava gloriosa. -che nobilita; immortale, imperituro (la
, la quale mi confortò. -che si rallegra, che prova piacere.
ha usa fuor di proposito. -che si vanta (di qualcosa); orgoglioso
è padre e autore saturno. -che crede in determinate verità religiose o filosofiche
guardarono la gobba altura nerastra. -che ha forma irregolare dovuta a un tipo
le ghirbe gocciolanti ai fianchi. -che lascia cadere la pioggia. papini,
con massime d'epicureismo godente. -che esprime gioia, piacere, voluttà.
crauti e polli in quantità. -che esprime inclinazione alla vita spensierata e gaudente
tra dignitosa e godereccia. -che è diretto alla soddisfazione dei piaceri materiali
il pieroni è molto godibile. -che può essere facilmente ammirato (un'opera
amante] tutor troppo / e dà oppo -che la pura ami cizia /
o spettatori golosi di morte! -che muove da appassionato interesse. redi,
guardava con occhi golosi. -che eccita i sensi. beltramelli, iii-791
che volavano a mezz'aria. -che è rivestito di uno strato di gomma
foglie e di nuovi fiori. -che contiene gomma, che è costituito da
t'impregna del suo umore gommoso. -che è a base di gomma (una medicina
figurati [i venti]. -che provoca un senso di pesantezza allo stomaco
non le sembra una chicchina? -che gonfia le penne; arruffato, spiegato (
le ganasce. dossi, 708: -che ha? -ha le gonghe -gemette con
violenza, crudeltà, orrore. -che si riferisce, che è proprio dell'arte
e del segno gotico. -che è costruito secondo i canoni e i criteri
montecassino la magnifica ed imprendibile rocca. -che ha subito la dominazione dei visigoti o
... gravati di fregi. -che pesa o preme su qualcuno o qualcosa.
di peso gravissimo s'usavano. -che ha un determinato peso. b.
detta 'aes grave '. -che è di stoffa pesante, che è adatto
/ puossi ivi avventurar. -che preme con tutto il proprio peso. -in
di pomi e frutti. -che tende a chiudersi per il sonno (gli
grave / dormicchio sulla sedia. -che appesantisce il corpo. dante, inf
l'umor che mal converte. -che è oppresso dalla stanchezza; privo di
delle piccole ore di notte. -che richiede una pesante fatica; disagevole,
quando il duello è fero? -che colpisce duramente (anche con riferimento ai
o possa essere al mondo. -che procede con lentezza. ariosto, 39-43
grave de la vita far leggero. -che occupa con insistenza la mente; che è
: i tempi sono gravi. -che è di difficile guarigione, che mette in
la stagione de l'anno. -che è colpito da malattia dolorosa o pericolosa
, -e non fia grave / quello -che lo cor crede, / che amor farà
età, escono dagli stalli. -che implica determinati effetti o conseguenze. livio
quanto fieri, altrettanto gravi. -che manifesta o conferisce gravità (lo sguardo
: mi parlò, grave. -che manifesta tristezza, preoccupazione, riflessione (
grave uno di quei giovani. -che invita alla riflessione; che suscita sentimenti
grado di trascorrere un anno. -che contiene in sé le premesse di uno sviluppo
chiara si decidevano a domandarle. -che esprime un sentimento intenso, una preoccupazione
costretta a certe faccende! -che deriva da profondo turbamento, da viva
del pianger sol trassi alto diletto. -che provoca disagio, incomodo; molesto (
corrisponde più il suo aspetto. -che arreca danno, che distrugge. pagliaresi
temendo più gravoso foco. -che impone un aggravio, un onere economico
ultimo. -dimmi ciò che vuoi. -che mi guardiate fin che potete vedermi.
di ciò si maravigliò molto dicendo: -che cosa è tirannia e bellore di donna!
mira al bello ed al grazioso. -che si distingue per la grazia delicata delle
suo tempo orazio facea. -che è improntato o si rifà ai modelli della
d'altri paesi grecizzati). -che è stato iniziato allo studio e alla conoscenza
medesimo modo constituito da eraclio. -che appartiene a tale chiesa, che ne professa
romana, e della greca. -che è proprio o caratteristico della chiesa greca
morte, è un vento. -che scrive in lingua greca. foscolo,
diciamo amor del prossimo. -che è proprio dell'alfabeto greco (un carattere
stato non alterate dall'educazione. -che è espresso nella sua forma elementare,
m'hai in tua balia. -che appartiene al canto gregoriano. = dall'
forza vitale, un linguaggio gremito. -che dà il senso di una vita intensa e
grevi abiti di panno della festa. -che è fornito di equipaggiamento pesante (un
giorni grevi che lo avrebbe seguito. -che manifesta un'intensa pena (il pianto)
tordi e merli svolavano grevi. -che procede con lentezza. c. campana
grifagno amor! barbaro amor tiranno! -che incombe minaccioso, che incute timore (
, tu fai de'buoni contrabbandi? -che dici, salsiccia? io non ti comprendo
: con le donne erano spietate. -che grinta, gli metterà le corna,
- uno di calosso, grinta dura -che gli chiese dov'era finito...
-nella gabbia sono due uccelli. -che uccelli sono? -gli chiesi.
v'ha detto cotesto stordito? / -che non t'ha pregna lui. -to'che
po'in sicuro. alfieri, v-1-853: -che diavol e 'gli stato? arrovellate /
guancina. de amicis, i-65: -che bel monello! -disse sottovoce un soldato
riman segnata. guarini, 94: -che pegno vuoi?... /.
aveva il dolore. verga, 4-18: -che guardate? che volete? via di
senza perce- penza / corno fiorenza, -che d'orgoglio senti, / guardate a
- di ciò guardatóre). -che valuta, che giudica (con riferimento
affezione dell'animo è guardatóre. -che controlla, che verifica. a.
voi siete / valente guardatora. -che alleva, che attende, che fa la
la loro mina era sventata. -che vigila, monta la guardia, presidia (
sporgere le bocche delle colubrine. -che svolge il proprio turno di servizio di
guardia non mi voleva lasciare entrare. -che svolge servizio di sorveglianza costiera (un'
ermenegildo usando guardingo le parole. -che sa conservare gelosamente un segreto o custodire
nostra guascona che in italiano dicono: -che ti mancava, antonio savonaro? che
, indisporre. aretino, ii-70: -che mi venga la morte, se mai ho
voglia d'adirarmi con esso teco. -che ? ti duole forse ch'io t'abbi
padre, e risposarla poi pubblicamente. -che ne seguitò? -nic- codemo, padre
, ma guastatori di marmi. -che procura un grave danno finanziario, un
aere piangea tutto guazzoso. -che bagna, che infradicia. sannazaro,
viani, 19-283: pensate, -gli dissi -che chi ha guer- cito lui potrebbe
o in disperazione, ma in arte -che non trascini seco la necessità d'un vasto
/ da fare a buona guerra. -che vuol dire? - / tórle le spoglie
a squillare un saluto guerresco. -che canta, che si ispira alla guerra (
mano, dal reduce barbiere. -che raffigura una guerra, una battaglia (un
primo a dir il cavallier cortese: / -che faren, poi che con ugual fortuna
gioioso, / occhi feri, -guerreri, -che feri / a guisa di barone.
4 sero '. -che ha mediocre ingegno. panciatichi, 233
moto guizzante dei muscoli giovani. -che procede velocemente con scatti repentini; strisciante
, atletico, guizzante. -che scorre sinuosamente (un corso d'acqua)
, / onde un gli disse: -che vai tu cercando? - / biagio,
tu vista santilla? - ho. -che te ne pare? -tu hai gusto.
amabile e oltre modo gustosa divenisse? -che procura una piacevole sensazione al tatto.
e disperata, quel silenzio. -che emette un suono roco (uno strumento
suonato di trombette gutturali. -che si manifesta con suoni sordi, rauchi
e intellettuale, troppo spesso fallace, -che il capo traduce in idee-forza, in
, signor fiorindo. -s'accomodi. -che bell'ideina da giovanetto da bene.
consumato sotto il tetto famigliare. -che è scritto in vernacolo; dialettale.
idolatrica e voluttuosa del foscolo. -che ha l'impassibilità propria degli idoli.
: cinque, non idoneo. -che possiede i titoli richiesti per l'ammissione
. colonna, n. 11. -che ha l'ufficio di sovrintendere e di provvedere
al peso del liquido spostato). -che funziona sfruttando le leggi dell'idrostatica.
primi artefici della sua guarigione. -che si ispira alla foggia di vesti sacerdotali
proprio sfortunato, anzi iettato. -che porta sfortuna, nefasto. e.
lega di morte ignavo schifo. -che trascorre in una condizione di inerzia morale
che ne custodiscon la soglia. -che presiede al fuoco (con riferimento ad
o ignei e simili. -che si riferisce al fuoco. d'annunzio
terra natale de'suoi eroi. -che sprigiona fiamme, fiammeggiante. leopardi,
dell'acque di monte catini. -che ha forte gradazione alcolica. d'annunzio
becco e coda era costante. -che nasce dal fuoco, provocato dal fuoco.
- aspra e co 'l vero. -che esprime veemente passione, furore. arici
, il pianto vostro. -che accende la passione amorosa. guarini,
fissando... il monte ignivomo, -che non voglia farne qualcuna delle sue.
farne qualcuna delle sue. -che emette fuoco dalle fauci. mazza,
metalli / sire e poeta. -che accompagna i più intensi calori estivi (
questa e per questa diviene ignobile. -che rifugge dalla vita pubblica, dalla notorietà;
sostenere un tal carico così bravamente. -che non ha dignità letteraria. leopardi,
espressione, d'ogni sorriso. -che non è a conoscenza o non ha nozione
altra da lui non voluta. -che è privo, del tutto o in parte
-milite ignoto: v. milite. -che è estraneo a un determinato ambiente 0
fosse modo d'averla. -che non vuole farsi riconoscere, che cerca
viaggiatore sconosciuto. il dio ignoto. -che si tiene in disparte; oscuro, ignorato
nuova spinta al sangue. -che ha perso la sua freschezza, che sta
lume che colava dal terrazzino. -che ha perso vivacità, velato (lo sguardo
spurio non ha padre certo. -che risulta dall'incrocio di specie differenti (
, se ne va affatto. -che presenta un livello di cultura molto basso
ieri ci renderanno giudici illibati. -che deriva o si accompagna a un animo
ne discorrono e ci ammaestrano. -che rafforza la mente e la volontà dell'uomo
a promuovere la campagna antischiavista. -che , pur presentando fondamentali caratteri oppressivi,
per farle più sentire. -che deriva da profonda maturità e consapevolezza o
commentatori delle opere leopardiane. -che studia e descrive ampiamente un determinato argomento
di colpo autorità e stato. -che si compone di persone stimate, rispettabili,
, nella domenica di primavera. -che è proprio della nobiltà, degli aristocratici.
stanza senza evitare i suoi. -che si trova in difficoltà, che è incerto
far la scelta degli scorazzatori. -che manifesta perplessità, imbarazzo o ritrosia (
capitato contro voglia in campagna. -che si trova in ristrettezze economiche, che
popolazioni, tuttoché imbarbarite. -che ha perso ogni umanità; crudele, spietato
sospiro. o, o. -che hai, eh? che cosa? -oh
dei direttori di pompe funebri. -che si sta formando, che è ancora in
dall'imbeccamento scolastico, giornalistico e libresco -che i morti ricordati, perché morti e
il discorso sulla situazione internazionale. -che si lascia facilmente gabbare; credulone.
si tollerà tutta la sua roba. -che compie con difficoltà le proprie funzioni (
armi conversero contro di voi. -che rivela debolezza di carattere o pavidità.
desinare, ero piuttosto imbecillito. -che è proprio dello sciocco, che rivela stupidità
mostrati all'altezza dei tempi. -che si riferisce a persona vile, pavida o
/ immensa conigliera di avvocati. -che viene usato vilmente o che resta inutilizzato
imbellettato come una maschera. -che ha il volto più o meno intensamente
imbellettate per le vaghe. -che bada solo alle apparenze, falso.
era li sotterrato il tesoro. -che non porta la barba o che è rappresentato
alle parole che annientavano? -che è fatto a forma di animale; che
-credere ingenuamente. loredano, 12-62: -che moto fece lisetta in udire la infermità
acqua e di luna trasparente. -che fa i capricci, le bizze (un
. tecchi, 2- 109: -che vi sentite? -ripetè più forte la voce
voce). montale, 3-176: -che cosa ha detto? -chiese la voce
imbraga), sf. (plur. -che ). larga cinghia di cuoio che
. f. d'ambra, no: -che vuol ei dir di questo sposalizio?
, e colloqui. codèmo, 181: -che ! che! che! -rispose salvatore
di che, dove, quando. -che esprime sentimenti, passioni, stati d'
di accento, di passione. -che evoca l'impressione sensibile, auditiva,
più grossolana delle figure. -che raffigura e rappresenta immagini, aspetti,
l'imita trice per eccellenza. -che riproduce suoni o rumori simili a quelli
alla vista di quella sconcia tregenda. -che si fonda su ideali di onestà e rettitudine
speranza ch'ella abortisse. -che ha colore perfettamente bianco; candido.
il fermento dell'immaginario. -che non viene percepito dall'udito, ma dalla
di esasperarlo con difficoltà immaginarie. -che non è quale si vorrebbe far credere
nelle opere d'arte. -che dipende esclusivamente dalla fantasia individuale o collettiva
mondo dica che voi l'amate. -che pazzia! che immagine sciocca! bettinelli,
annunzio. d'annunzio, iv-2-576: -che deliziose fantasie, stelio! -disse
onda immane ed irrefrenata. -che assorda e stordisce, acutissimo, lacerante
cittadino armato che difende la patria. -che sembra non aver fine o non concedere
azione che passa, transeunte. -che ha in sé il proprio effetto. (
immateriale bellezza che soggiogava tutti. -che sembra non avere corpo; che trascende
un'anguilla immatura spaccatasi. -che non è sufficientemente invecchiato, nuovo (
si permuta in buccino. -che non è ancora giunto a suppurazione.
anche più gracile e immatura. -che non ha ancora acquisito una sufficiente esperienza
di popolo da educarsi. -che non è ancora giunto a una compiuta
ma come rapporto dialettico). -che costituisce effetto diretto di una determinata causa
dalle nevi liquefatte o dalle piogge. -che è primariamente responsabile di un dato effetto
erano certi da sé aspettati. -che conduce o è in diretta comunicazione con
via immediata al cuore. -che seguirà subito dopo; imminente { futuro
imminente { futuro immediato). -che si riferisce agli inizi di un determinato
muso con mordere quel sasso duro. -che interessa o riguarda personalmente. g.
nostro immediato punto di vista. -che è in stretto rapporto di comunanza, di
compatrioti e figli d'amici. -che precede o succede a qualcuno in una
e indipendenti tra loro. -che esclude ogni altro tramite gerarchico. sarpi
[è] lancia immedicabile. -che prova dolore, dolente. moretti,
immedicabile della vanità della vita. -che non è suscettibile di correzione (una
sereno della morte invita. -che è fuori di sé, insensato.
, in un parco immenso. -che è di proporzioni, di struttura assai
mi fecero ricadere nel seggiolone. -che pervade ogni cosa, che incombe su
gli ostacoli ci apparivano immensi. -che non può essere colmato o esaurito.
, / ed affiori, memoria. -che nasce da convinzioni o da esigenze profonde
e del riposo assoluto? -che riveste un'importanza straordinaria; che concerne
aggetta, premuta dall'annuale slavina. -che è a breve distanza, vicino, prossimo
, ma difficilmente è mobile. -che non si lascia commuovere, che non si
, radicata nel destino! -che non lascia trasparire commozione (gli occhi
è dio che stassi immobile. -che non è suscettibile di mutamento; fisso,
della propria 'praxis '. -che permane nello stesso grado di civiltà,
regna eterna e immobile la vita. -che non si apre a nuove esperienze, chiuso
è vero -argomenta in sostanza il rosso -che la scultura sia condannata a produrre solamente
per non dir donne immodeste. -che rivela improntitudine e presunzione. guarini,
il coraggio e la generosità. -che ha esaurito la propria funzione, il proprio
pulviscolo immondo della strada. -che vive nella sporcizia, che si nutre di
una bestia immonda / scaccerò te. -che si pasce di cibi ripugnanti (il ventre
ha la lor pena. -che non verrà mai meno; che dura quanto
un giro / immortale. -che dura quanto la vita; che non ha
guastata anche coi nostri successori! -che ha lunghissima durata, che è molto
prima toeletta della tosatura. -che è incapace di reagire, che è bloccato
che lo diresti un sasso. -che è in quiete assoluta, che non è
cagion del suo martiro. -che non è turbato o interrotto da nulla.
ne turba l'immota perfezione. -che non è suscettibile di mutamenti; definitivamente
si ripete / immutabile e ferma. -che non va soggetto a turbamenti; che
altri ch'essi dichiarano immutabili. -che non ammette eccezioni, inflessibile, irrevocabile
da dio, bene immutabile. -che non avrà fine, immortale. c
all'imo / ventre discese. -che abita nelle regioni sotterranee dell'oltretomba.
discorso petrarchesco. pirandello, ii-1-1190: -che fai adesso? - taglio le due
starmi costì impalata, per favore. -che cammina duro, tronfio, impettito. -
all'unico scopo di potermene liberare. -che è appena percettibile all'udito o all'odorato
al figur. fagiuoli, 1-5-214: -che cos'è egghi codesto impaniameli to?
e dell'antagonismo dialettico. -che ha un numero dispari di sillabe (un
ne giudicheranno gl'imparziali. -che si mantiene al di sopra delle parti;
per patire, farsi uomo. -che non è soggetto a passioni, a turbamenti
mangiandosi il fegato dall'invidia. -che non si scompone, né si altera facilmente
parve, di malumore. -che si mostra sereno, impavido nel pericolo;
e gloria. gadda conti, 1-688: -che diavolo succede? -esclamò il più alto
: khy-san guaiva, impazientissima. -che non sa attendere con calma e moderazione;
lieta impaziente / t'accolse. -che non pone limiti o riserve. milizia
: andarmene via al più presto. -che pulsa o si muove con ritmo incalzante.
chiaro e festoso alle acque. -che è particolarmente precoce (il germogliare,
voce: -ma che vogliono insomma -domandò -che mi impicchi? -no amico mio.
dricardo. -sarò mangiacavolo?... -che diavol dici, impazzato? 2.
innamorata e impazzata magdalena. -che stravede per qualcosa o per qualcuno,
voi quanti siano gl'impedimenti dirimenti? -che vuol ch'io sappia d'impedimenti?
tardo ed impedito che prima. -che ha ritmo o andamento grave, lento,
movimenti è impedita ovvero sciolta. -che non può muoversi, operare, agire liberamente
x-328: -non vi state ad impegnar. -che tu dir? - io non parlai
, punto di ragione divina. -che assume una decisa posizione (in senso
: quello [avventore] che è entrato -che ha passato la soglia impegnativa -deve lasciarsi
ogni alitare del nostro io. -che ha fatto promesse di matrimonio a una
di pane per gli poverelli. -che è ©ggetto di discussione, di dibattito.
si buttò il fucile ad armacollo. -che non può essere trapassato, scalfito, intaccato
spirituale traversa il fitto impenetrabile. -che è impossibile o difficile da raggiungere,
quali sbucava qualche automobile. -che non può essere penetrato dalla luce o
è una congiura di silenzio impenetrabile. -che è chiuso a ogni influenza esterna.
per l'utilità de'commerzi. -che non ha né relazione né dipendenza con
per penetrare l'impenetrabile. -che non si deve divulgare; avvolto nella più
tappeti che ti fanno inciampare. -che sale rapidamente, ripido, erto (una
. era risoluto, anzi imperativo. -che si impone con straordinaria evidenza e forza
sul volto dell'ultima democrazia. -che si riferisce all'età imperiale di roma.
pochi secondi e si estingue. -che è difficilmente percepibile con l'olfatto.
anco d'anima imperfetta. -che non può essere goduto o attuato pienamente;
fatti non è necessaria. -che vincola parzialmente. filangieri, ii-460:
lo chiamerebbono imperfetto abbondante. -che ha esponente frazionario (una potenza).
-imperiale regio: v. imperialregio. -che si riferisce, che è proprio o appartiene
il secondo dell'èra imperiale. -che è simbolo dell'autorità di imperatore (
.. nei feudi imperiali. -che è sede di un imperatore o di un
la tedesca / sodoma imperiale. -che parteggia per l'imperatore; fautore dell'impero
si dichiarasse imperiale, che sospettoso. -che dipende da un imperatore o da un
allontanare queste mie preoccupazioni. -che inneggia all'impero. brancoli, 3-156
sbaglia più che mai adesso. -che s'impone con autorità, severità o prepotenza
soltanto di essere amici ». -che ha la forza di imporsi, di convincere
aria affocata tra le spighe. -che attrae con forza irresistibile. g.
che avessero un senso imperituro. -che dura quanto la vita stessa o più della
a lo scacchiera / col buon guerrer -che tant'ha vasal- laggio; / ciascun
. con un scrupolo impersonale. -che persegue un'arte realisticamente obiettiva, imparziale
buono come nell'altro non buono. -che non deriva da un apporto creativo personale
sono le stanze poco abitate. -che si fonda su modelli stereotipati, su
, allo scoppio delle mine. -che non si lascia vincere da alcuna emozione,
imperterrito i lazzi dei compagni. -che non si cura dei giudizi o delle opinioni
degl'impertinenti e non ammissibili. -che è fuori di proposito, inopportuno; ingiustificato
obbliga a tali impertinenti ricerche? -che non si addice, sconveniente (a una
provvista inesauribile di discorsi. -che non rivela alcun turbamento, alcuna emozione
pazienza riabbassò le nasse. -che non tradisce alcun turbamento, alcuna emozione
di errori / imperturbati. -che si svolge senza intralci o imprevisti.
come la morte dell'imperversato regnante. -che muove da malvagità, da crudeltà.
arrivin le perfide / memorie? -che non si lascia attraversare dalla luce,
il fogliame del glicine. -che è compiuto o si svolge con impeto,
di non usate armi. -che è al culmine (una stagione).
inverno che in altra stagione. -che ha sapore intenso, greve. galanti
.. se ne impadronirono. -che colpisce con violenza (la mano, un'
a cui spumano i freni. -che rivela un carattere impulsivo, appassionato (
, penare. mariconda, 2-2-12: -che dirò io, quando voi, che siete
un impiccato? cantoni, 149: -che hai, gustavo? -l'ho con quel
la storia di roma. -che si trova a disagio; imbarazzato.
impietrito dentro di me. -che non è suscettibile di innovamento, di
attacca, se si affeziona? -che si sente a disagio, che si trova
con impiombato piè muovesi e cammina. -che opprime, che grava. alfieri,
per ritrovare l'amante. -che non può essere lenito, mitigato (un
quel nome, quel nome! -che muove da estrema decisione, da profonda
sparge spazio, acceca mete. -che non consente scampo, che colpisce senza
implacabile tenaglia di molle fango. -che non dà tregua, estremamente molesto (
divengono vaste ed implicate. -che si svolge secondo un intreccio complicato (
delle strofette ottonarie andanti. -che ha una conoscenza superficiale (di idee,
ma pur acuto a lampi. -che non è stato considerato, imprevisto;
è la più importantissima di tutto. -che è di notevole entità, di grandi dimensioni
freddo di acqua marina guarito. -che assume un interesse strategico o politico notevole
e degl'* importanti '. -che conta (nell'affetto, nella vita:
, fosse la più modesta. -che concerne persone autorevoli; influenti. borgese
lambert ha avuto una visita importante. -che visita? -il vicepresidente della commissione interalleata
interalleata presso s. m. -che denota presunzione di sé; sussiegoso (
vinetto che capita sempre importuno. -che non è adatto alle circostanze; che non
. - o importuna pazzia. -che provoca orrore o terrore. mascardi,
vita ai partiti di masse. -che per le sue caratteristiche non può essere
impossibili -a un veliero in una bottiglia -che nei porti vivono sugli scaffali. vittorini,
e della natura, ma importerebbe anche, -che è molto più, - l'
si trovò con noddo. -che è stato fatto accettare per forza.
tremore fisico che mi scoteva. -che non può nulla contro qualcosa o qualcuno;
a buon fine la guerra lombarda. -che non è all'altezza del proprio compito,
e non essere poi effettivamente. -che non riesce a sfogarsi (un sentimento)
compiere l'atto sessuale completo -impotentia coeundi -che può essere temporanea o perpetua, relativa
non sia diminuita la distanza -in stipendio -che separa chi ha conseguito una laurea,
. petrucelli della gattina, i-113: -che importa! -sciamò rhoda di un accento
idee e le sue cerimonie. -che si comporta in modo inatteso, sorprendente.
avrebbe minor improbabilità d'indovinare se ne scegliesse -che non è conforme a virtù, a rettitudine
per l'intrinseca improbabilità d'un evento naturale -che muove da disonestà. affatto insolito.
- come hai rubata la chiave? -che t'importa il come?...
stessa del nostro cervello. -che reca in sé il ricordo di una condizione
tavole / tutte in un monte. -che rivela o deriva da sfacciataggine, da
: non diciamo -sarebbe un impronto abuso -che si debba ravvisare in dante un precursore
impronunziabili bene a certi italiani. -che non si riesce a dire, a esprimere
procedure di castel rodrigo. -che implica una condizione, vincolante (una
a tradimento l'organismo sano. -che si manifesta improvvisamente (un fenomeno naturale
mi schiaffeggiò con l'impannata. -che colpisce i sensi in modo repentino e
.., sta spirando. -che compone musica o versi estemporanei. g
: anna arrossì, poi fece: -che imprudenti siamo stati. pensa se qualcuno
fosse imprudente sollevar disordini. -che spinge ad atti temerari, sconsiderati (
essere nella più impudente malafede. -che esprime spavalderia, che è improntato a
del bisogno o del cuore. -che è dettato da collera o risentimento (
e tante volte sono io. -che è composto di getto, immediato (una
mio sudor piante infelici. -che non presenta rischi o pericoli (un'azione
ordinato voi stesso. -che sfugge ai rigori della legge (un'azione
parlato? -sì, ma... -che vuol dir questo tuo impuntare? fagiuoli
l'off, l'off, loffe. -che paria tedesco questo signor conte? -eh
non voler pace lui. -che deriva da ostinazione, da puntiglio.
giungea / mendicando la vita. -che non è più vergine. bonsanti,
pura o impura al matrimonio? -che offende la purezza morale, che è contrario
/ spettacol miserabile! segnàro. -che è costituito da scorie, da rifiuti;
e d'ogni impuro astersi. -che produce effetti nocivi. parini, giorno
le loro tracce umide. -che vive nella sporcizia, che si nutre di
/ rosa, inabili dita. -che non consente l'esercizio di una certa
la rocca di san marino. -che non può essere visitato per divieto di
ci rimane per oggi inaccessibile. -che è difficile o impossibile trovare o consultare
, ma nel popolo. -che non può essere perfettamente conosciuto da mente
o il letterato inacetito. -che esprime astio o risentimento (il volto)
. di fuoco. -che non raggiunge una totale comprensione 2.
verde luce della luna nuova. -che è sempre in giro; che non si
parole inafferrabili, tronche. -che non si riesce a individuare, sconosciuto.
dell'inafferrabile e forse delle chimere. -che non può essere colto con la mente;
dell'idealismo e dell'immanenza. -che rivela o deriva da malanimo, da risentimento
mutazion nella nostra mente. -che non può venire meno (una promessa)
già regole fermissime e canoni inalterabili. -che è sempre attuale, incontestabile. oliva
tutto oro che luccica. -che non si lascia commuovere o influenzare;
battaglia e l'inamabile strage. -che si compie malvolentieri (un lavoro, un
qual è il patire. -che riesce poco piacevole; artificioso, ostico
siede a'salici libera schiera. -che ferisce la sensibilità, il buon gusto;
tali inamabili termini clinici. -che lascia indifferenti, insignificante. pavese,
e canto e scrivo. -che non offre interessi, che è caratterizzato
, le piante e gli inanimati. -che non ha l'anima (un animale)
presieduto dal capitano dei carabinieri. -che pronuncia sentenze contro le quali non si
inappellabile nell'accettazione delle domande. -che non ammette replica, perentorio (il
è monco o almeno inarmonico. -che dà la sensazione di un contrasto inaspettato
e di là sfarfalla. -che procede a fatica, stiracchiato, impacciato.
pur vantano inarrivabile antichità. -che non può essere acquistato, troppo caro.
, 5-3-94: farovvi in primo -che nessuno può udire. luogo comprendere quanto gran
materia si presenta assolutamente inattiva. -che non si esplica attivamente (una facoltà
che più mi dà noia. -che ha cessato la propria attività, messo
, incalliti alla tastiera. -che ha le mani callose (una persona)
/ d'incalzanti coorti il fulgor. -che spinge impetuosamente da ogni lato; che
personaggi piccoli e grandi. -che avanza minacciosa (una tempesta).
sentivano incombente e incalzante. -che non dà tregua, non concede respiro,
spostato neanche un oggetto. -che richiede una soluzione immediata o una pronta
tirate nella lunga cannuccia. -che non conosce sosta, che tende a infittirsi
incalzante d'inspirazione, espirazione forte. -che si appressa con impeto e intensità crescente.
scalpitanti e di ruote. -che progredisce con rapida intensità, galoppante (
giacque sotto la febbre incalzante. -che prorompe violentemente; tumultuoso, spasmodico (
la voce stranamente incalzante. -che ha andamento ratto, rapido, nervoso
resa finissero i nostri martiri. -che ha preso una determinata direzione (il
un pallore quasi incandescente. -che ha colore vivo, acceso. onofri
inasprire. d'annunzio, iii-1-878: -che posso io fare per te? /
! o vecchiaccia, o strega! -che domin'hai tu? -tosto, incantadiavoli
acqua santa, / e la reliquia -che i spettri incanta / prendete in man
che alleggeriva e velava ogni cosa. -che deriva da ammirazione, da stupore.
incantati era fitta ed immobile. -che rivela stupore, sbigottimento; allucinato,
occhi incantati e tristi. -che nasce da un'attonita meraviglia; che
ma poi si rivelava incantevole. -che inebria, esaltante. govoni, 633
. uscì per il portone. -che ha i capelli bianchi (o anche grigi
stimava molto l'incanutita esperienza. -che si trascina da lungo tempo. brusoni
fatalità ad ogni progresso. -che non ha o non trova in sé l'
e sdegno infreddata natura. -che denuncia crescente indifferenza. carducci, ii-9-205
, è un meridionale ». -che non può essere impedito, irreprimibile.
tornava in confuso alla memoria. -che non si può trattenere, comprimere, costringere
-che non arreca vantaggio materiale; non lucroso
: -s'ingaggia qui al presente? -che è mai questo? / -voglion dire:
labbra, senza far niente. -che muove l'ingegno; che stimola le facoltà
alle notti delle dispute serene. -che è frutto di applicazione, di ingegno,
italiani sono i marchegiani. -che rivela scaltrezza, astuzia; condotto con
lasci- vette e provocanti. -che proviene dall'intelletto, che ha origine
arti figurative e ingegnose. -che è concepito con particolare acutezza e vivacità
a te il sonno. -che richiede destrezza, abilità (un gioco)
di palamede all'ingegnoso giuoco. -che denota sottile efferatezza, compiaciuta crudeltà (
in via accasciato di tristezza. -che produce pietre preziose; gemmifero. n
vita è cum ingente laude celebrata. -che esercita notevole influenza, che incide profondamente
ma ingente, assoluta, universale. -che richiede grande impiego di tempo e di
di essere « ingenuo ». -che avviene in condizione di libertà (la nascita
onorati ed onorandi passaporti inghilesi. -che è parlato in inghilterra (una lingua,
dettasti questi versi ingiocondi. -che avviene, che si svolge senza allegria,
di rendere loro il cambio. -che reca offesa alla divinità, bestemmiatore.
stesso e non altri. -che contiene ingiurie, offese, insulti.
, risulta recisamente ingiuriosa. -che esprime disprezzo, avversione (un'espressione
erba la sudata messe. -che distrugge ciecamente, manda in rovina,
e non ingloriosa esistenza. -che non arreca gloria; che non dà fama
orazione / per rispondere grazie. -che prova un irresistibile desiderio o gusto per
a divorare le povere mosche. -che mostra particolare ingordigia per un determinato cibo
erano egualmente pulite ed immobili. -che deriva da ingordigia o da voracità o
sul tuo capo rivolgersi vedrai. -che deriva da avidità, da cupidigia, da
con gli acini tutti vizzi. -che deriva da lussuria, libidine o desiderio
, l'espressione ingorda. -che esprime sensualità (un volto, un'espressione
suo tempo nell'ingordo abisso. -che provoca la distruzione, la rovina e l'
tempo involator l'ingordo artiglio. -che distrugge, che consuma, divoratore (il
adusti ceppi ampia catasta. -che consuma, che inabissa, che inghiotte (
fiume ingordo s'insabbiava. -che prolifera inarrestabilmente (una malattia).
la lunga prigionia del vecchio. -che eccede il giusto, non regolare (una
de li beni, / corno la speni -che fiorisci e ingrana. amico di dante
sua voce lo aveva ingratamente sorpreso, -che il mondo va verso un destino migliore
dalla voce quasi irosa del giovine. -che sai tu di quel ch'è accaduto,
troppo stroppia, anche di placidità. -che impone sforzo; difficoltoso. alfieri,
.. sembrava un muratore. -che ha i capelli brizzolati (una persona)