11-293: dopo le consuete abbondanti abluzioni -ché , a dir vero, della persona.
figlio di burattinai, nipote di burattinai -ché bisogna nascerci con quel bernoccolo -,
figlio di burattinai, nipote di burattinai -ché bisogna nascerci con quel bernoccolo -,
dopo tanto tempo, stipati nella capponaia -ché capponi davvero si diventava là dentro!
desiderava da parecchi giorni la sua comparsa -ché alle volte si scordava per un pezzo
avea confìtto nella sella. -ché anzi: con valore rafforzativo. g
a lo sovrano procede da ordine perverso -ché ordine diritto è lo sovrano a lo subietto
comportare per niente -disse la moglie -ché tu potresti fare alcuna fessura col ferro
, gridate: -divizia! divizia! -ché sempre ne avrete senza dazio e gabella
, 2-135: la chiesa, allora -ché poi l'ànno restaurata ed è venuta fuori
il cardo / non ha reguardo, -ché la beata alma / luze, fronduta
scannatemela. -state fermo a lo 'ncanto. -ché meglio mi sarà morir per voi,
cavallo dentro ad una chiesa... -ché sacrilegio si è furare le cose sagrate
lo logorare, e quello ogni dì -ché mai non mancava -poneva in sullo altare
c. arrighi, 240: una violetta -ché tale appariva dalla messa e da un
in fatti la disciplina e l'hodegetica -ché io così chiamo le altre due parti dell'
(natura 'nostra!), -ché , '1 folle, fa nodo: /
capponi; -saltò su un altro; -ché così è detto; qualunque manchi una
, paneperso! -gli urlò il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per
di conoscenza. / non fan partenza, -ché son d'un volere / e d'
per opera. sacchetti, 166-16: -ché non te lo [il dente] fai
. -messer no -rispose il ragazzo, -ché le furono piattonate. latti, 10-159:
9-126: -non dubitate -disse il maestro -ché io le ordinerò intanto una pittima casalinga,
, paneperso! -gli urlò il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per
/ non se confà al paltone, -ché 'l suo uso è pezente. dante,
giudicheranno gli altri, non dando la sentenzia -ché ciò solamente s'appartiene al giudice -ma
dentro ». pascoli, 1465: giove -ché , dicono, tu dài debito a
me- tenli intenzione / agli amanti, -ché tanti -sembianti / fanno a chi li
per colpa non se lede, -ché non ce pò salire; / en tanta
selvagge -le bieltà son dardo, / -ché tal volere -per temere -è sperto: /
/ descer- nese a la prova, -ché ven men la potenza / patere onne en-
21-4: là non posso più mucciare, -ché la morte m'ha abbattuto: /
, 220: ora piangiamo, -ché piange maria / in questa dia -sovriogne dolente
/ descemese a la prova, -ché ven men la potenza. dante, conv
; / loco se fa nova canta, -ché l'alma per fede è sponsata.
. / da deo sì la maledice, -ché 'l ben su s'ò ma- necato
dissi: « donna, male stia! -ché per te nasce onne male ».
(natura 'nostra!), -ché , 'l folle, fa nodo: /
a la stretta [la superbia] -ché no i pò far tanto onore / quanto
7-901: costò cinquanta svanziche quell'allegria -ché allora nel veneto correvano ancora le svanziche
lo coraio; / 'n prosperatati umele, -ché 'l sa far per usaio, /
tata: / confortala ed aiutala, -ché sta sì vulnerata. benivieni, misto con
piglierai con mano, fassi bionda -ché la trezza abonda / da ogni sponda.