, mandavano a secuzione. -caduto d'animo: sfiduciato, avvilito.
vocifera all'orecchio del genuflesso. -caduto sulle ginocchia. foscolo, 1-433:
com'era quella delltmpero romano. -caduto nell'oblio, dimenticato. segneri,
manchevole o non affatto sicura. -caduto , perduto, irreperibile (il passo di
in terra morte. -caduto in deliquio; privo di sensi.
tetro e morto feudalismo. -caduto in disuso, non più adoperato, arcaico
disvuoi ciò che volle. -caduto . dante, purg., 29-126
in un mare di foglietti. -caduto in un liquido (un insetto).
dal tempo o addirittura obliterato. -caduto in disuso o non più osservato; obsoleto
informali e le nouvelles vagues. -caduto in desuetudine, non più osservato o
mezzo a più inseparabile squallidezza. -caduto di recente (una precipitazione).
a volte, neppure passata. -caduto in disuso; superato, obsoleto (in
fu, / era perento. -caduto nell'oblio (un ricordo).
la valona non restassemo periculati. -caduto , precipitato rovinosamente. -anche sostant.
del dare e avere. -caduto o tolto di mano (un oggetto,
, tuto profondato ae neve. -caduto a terra, rovinato per terra. -anche
quella le cui spalle piaceno. -caduto sulla groppa (un cavallo).
sua poesia non avrà più significato. -caduto in disuso, abbandonato (una lingua,
determinare la sua quantità. -caduto giù dagli occhi (le lacrime).
reda, isfatta e strutta. -caduto in miseria, in rovina. panella
quando me ne ero andato. -caduto in quantità eccessiva (la pioggia).
in tante maniere sopportavano gli assediati. -caduto o steso sul volto (la polvere)
ne vedo ancora uno. -caduto in disuso, scomparso (un'attività)
suoi pistilli sono una pelurie umana. -caduto dal fiore appassito (i petali).
datagli della purgazione cose state prima. -caduto in un determinato giorno (una ricorrenza)