per voi. ed elli rispose: -all' abbottonar te n'avvedrai, se l'
della patria e della religione. -all' acqua! all'acqua!: grido con
2. locuz. avverb. -all' agguàglio, in agguàglio: in confronto
raccogliere l'alito nonché vendicarsi. -all' àlito, con l'àlito: con grande
quando andiamo a trovarla? ». -all' ora. d'annunzio, 3-567:
altro. 10. locuz. -all' altezza: a livello. viani,
goffamente bonaria e cordiale. -all' amorevolona: alla buona. caro,
di messe in suffragio dei defunti. -all' anima! esclamazione volgare, che equivale
si davano apparenze da anarchici. -all' apparènza; in apparènza: a quanto risulta
brividi violenti ma graditi. -all' aria, all'aria aperta: a cielo
paura anche dell'aria. -all' aria o in aria: volto verso il
colle bandiere in testa / cantando: -all' armi, all'armi ché l'italia
arrab biata: rabbiosamente. -all' arrabbiata: in fretta e furia,
di venire improvvisamente strappato alle mie occupazioni -all' incontro di dopocena, all'arrivo mattutino
opinione di non essere -come si dice -all' altezza dei tempi. pirandello, 5-330:
allo spedale il poeta mirifico. / -all' ospeal? per cossa? -per esser cagionevole
piazza, mettendo le catene, gridando: -all' arme, all'arme. storie pistoiesi
! -don don, don don. -all' arme, all'arme! / -tu,
suona! -don don, don don. -all' arme, all'arme! / -tu,
gira. guarini, 396: -all' entrar mio nella camera parve che sbigottisse:
clandestinità e la coartazione ». -all' età delle due, tre, quattro,
padrone. poi faremo conto insieme. -all' ostaria tomarò io volentieri e conto farò
gelosia, / c'anzi è diritta via -all' amadori. dante, conv.,
e far de'paschi ovile. -all' asciutto. perclli, ii-200: dalle
-don, don, don don. -all' arme, all'arme! m. franco
russo o inglese o ebraico. -all' ebraica, ', secondo il modo di
anche opere in più tomi. -all' ebrea: secondo il costume degli ebrei.
come clienti, naturalmente ». -all' effetto, d'effetto: di fatto,
. la lingua dell'antico egitto. -all' egiziana: secondo il costume dell'egitto.
sua catapecchia di pietre nerastre. -all' egizia: secondo il costume dell'egitto.
dell'entrante sarà a napoli. -all' entrante: all'inizio (di un mese
/ al lago veleggia una barca. -all' erta: all'insù, all'aria.
clamori incendiati. buzzati, 1-64: -all' erta, all'erta! -le sentinelle
primordi (di una civiltà). -all' esordio, agli esordi: all'inizio
oro. 14. locuz. -all' estremità: in caso disperato. [
compiersi, per finire; conclusione. -all' estremo, fino nell'estremo: alla
oltrepassare; eccesso, esagerazione, abuso. -all' estremo, in estremo, fino agli
16-43): dicendo: -fuggi! -all' anima -che fai? / ché campar noi
fra l'altare maggiore. -all' interno, verso l'interno, in,
passavano colle bandiere in testa / cantando: -all' armi, au'armi ché l'italia
, si mostra ben disposto. -all' esterno, al di fuori, dalla parte
-quando sei uscito? -chiese giovanni. -all' alba, quando serenella si è levata
, allah è grande... -all' occhio riarso ecco ride / co'lieti verdi
perdere [ecc.]. -all' ingrosso (vendere, comprare, commerciare)
, l'anima facevasi monda. -all' ultimo posto. ariosto, sai.
crema). 7. locuz. -all' impazzata: con la furia di chi è
di notte. 5. locuz. -all' impensata: all'insaputa. bruno,
iii). 15. locuz. -all' imperiale', con grande munificenza, sfarzo
col cappello tra le mani esangui. -all' impiedi: in posizione verticale, eretta.
italiane. 9. locuz. -all' improvviso (ant. all'improvvisa) '
sono partita così all'improvviso. -all' istante, immediatamente, subito, senza
. mestiere. 20. locuz. -all' incerta: alla cieca, a proprio
. 4. locuz. -all' incominciamento, dall'incorniticiamento: da principio
ecclesiastico. 15. locuz. -all' indegna: in modo spregevole, indegnamente
memoria stessa. 9. locuz. -all' indirizzo: verso. palazzeschi, 1-403
del tempo. 16. locuz. -all' industriale: nel modo enerpartic. le
infinti. 7. locuz. -all' infinta: in modo falso; mendacemente,
corna. 9. locuz. -all' infornare: nel momento in cui si
un'arco / s'andava. -all' interno, verso l'interno; in,
-e io son ita giù per essa. -all' uscio? -guarda! alla finestra inginocchiata
inglese. 5. locuz. -all' inglese: secondo le usanze,
acciaio. 10. locuz. -all' ingorda: senza misura, smoderatamente.
a cerere. 6. locuz. -all' inizio, agli inizi: al principio
, 4-25: -ora dove si trova? -all' uscio ch'aspetta. - vestita,
'. 15. locuz. -all' intorno: in giro; nelle vicinanze,
tutta la ragazzaglia all'intomo. -all' intorno a o di qualcosa: nei luoghi
vede attraverso una sua finestra. -all' istante, in istante, in un istante
alla volontà; talvolta, invece -o anche -all' intelletto); libero arbitrio. -libertà
a livello dei tetti. -all' altezza normale o consueta. r.
ghislanzoni, 18-67: -chi sarà? -all' accento mi è parso lombardo, direi
luna / la voglion dire. -all' aperto in una notte lunare. pavese
manata 'o uno 4 scapaccione ', -all' orecchio della mamma può sonar male lo
mangiare. 5. locuz. -all' ora o in sull'ora del mangiare:
natura pieghevolissima e stimato ricco. -all' ultima moda (con valore avverb.)
possono spendere solo pochi centesimi. -all' ultima moda, d'ultima moda (con
che pareggi una buona moghe. -all' uomo moglie, al putto verga: con
quella stanza]. -all' ultimo momento: poco prima che qualcosa
tuoi fedeli insino alla morte! -all' ultimo sangue. pavese, 3-119:
sempre a mosca cieca mugiolando. -all' impazzata, alla cieca. pulci,
minuti. goldoni, xi- 1244: -all' italiana / le mostre vanno male. -alla
fece accendere due torchi. -all' imp. e in espressioni per lo più
-fuorché la vincen- zina e la violantina -all' una delle quali invece d'ab- bracciarla
ariosto, 14-75: -va'-gli disse -all' esercito cristiano /... /
si piglia. guerrazzi, 2-27: -all' osteria non vado mai. -bene.
all'agonia di gesù. -all' aria nuda', all'addiaccio. musso
di fronte, davanti a qualcosa. -all' obietto, per obietto (con valore
non la buchino a me. -all' occasione] con, in occasione di qualcosa'
corso e il declinante ingegno. -all' occaso (con valore di agg.)
del cielo, senza ciglia. -all' occhio del sole: all'aperto, all'
data del suo sbarco a melbourne. -all' occidentale: che rivela i gusti, la
consiglio. 10. locuz. -all' occorrenza, a un'occorrenza, alle
si possa far sentire e soccorrere. -all' occorrenza, in occorrenza, nell'occorrenza
n'eran tutte impeciate. -all' olio (con valore aggettivale): condito
se mosse a gran tempesta. -all' indietro, risalendo nel passato. condivi
sogni, velleità e avvenire. -all' ombra (con valore aggettivale): che
sia da faticare. -all' ombra, in ombra (con valore aggettivale
sei mesi d'ombra. -all' ombra (con valore aggettivale): imprigionato
ombra e rinchiudere il sole. -all' ombra di qualcuno: presso di lui (
più si ricerchi! -all' ombra, in ombra, nell'ombra,
il capo dei romani giunio bruto. -all' omerica (con valore avverb.):
arricchita provengono dal solco. -all' onor del mondo: in una condizione sociale
messa all'onore del mondo. -all' onore di qualcuno', in conformità con la
sua volontà, secondo i suoi desideri. -all' onore di dio: in osservanza delle
repubbliche fioriscono e durano. -all' insaputa di qualcuno, senza che questi lo
. 3. 26. locuz. -all' opera, alle opere: durante il
sf. dial. ant. apertura. -all' operta: all'apertura della porta della
11. locuz. avverb. -all' opposito, per vopposito, in opposito
anche nell'espressione ora lavorativa). -all' ora, a un tanto all'ora,
dell'autorità più anziana presente. -all' ora: v. allora. -i
sia s'io non mi vendico. -all' ora che: quando, allorché.
ora c'a voi piaccia. -all' ultima ora', nella prossimità immediata di
forestiero. 9. locuz. -all' orba', senza badare dove si colpisce
tutti e due all'orba. -all' oscuro di una determinata circostanza, in
. ant. e dial. spalla. -all' orca, a orca, in orca
in sapienza. 45. locuz. -all' ordinario: come al solito, come
anticipata proverò sei giorni. -all' ordine', per bene, adeguatamente.
tutti all'ordine? azioneee! -all' ordine (con valore aggettivale): consueto
rammarichi sono a l'ordine. -all' ordine del giorno: in consuetudine, in
in loro onore in siria. -all' orecchia, all'orecchie, entro l'orecchia
, mi ha spiegato ». -all' orecchio, in un orecchio, nell'orecchio
forte è nei loro pensieri. -all' orientale', secondo il costume, i gusti
». 22. locuz. -all' origine: nel luogo di produzione;
dado. 12. locuz. -all' orlo, sull'orlo dell'abisso, del
precipitarsi sull'orlo del precipizio. -all' orlo, sull'orlo di qualcosa: nell'
essere sull'orlo della pazzia! -all' inizio. d'annunzio, iii-2-1036:
orma. 11. locuz. -all' orme, dietro all'orme di qualcuno:
un palamite. 4. locuz. -all' orza, a orza: in direzione contraria
agevole, chiara, diritta. -all' oscuro', segretamente, di nascosto; colatamente
tutto il tuo oscuro. -all' oscuro (con valore aggett.):
e ha valore iron.). -all' osso (con valore aggett.):
secca fauce sul mare. -all' osso (con valore avverb.):
: gente che campa all'osso. -all' essenziale. pasolini, 10-148: la
xxv-2-264: -ove sei stato fin ora? -all' osteria; ché, a non ti
delle note comprese in tale intervallo. -all' ottava: indicazione della prassi musicale che
misside: v. missido. -all' ovo (con valore aggett.):
quale sia gloria ed onore. -all' inizio dell'orazione domenicale. dante,
della politica in segreto. -all' aperto, fuori di un ambiente chiuso,
poche volte indovinarà parlando. -all' inizio o alla fine del discorso diretto (
dalla conveniente regola della vita. -all' incirca. bembo, 5-165: era
e in casa d'altri. -all' interno di una comunità. vico,
dove facevano due film. -all' insegna del pidocchietto (con valore aggett.
la mia stella s'aggira. -all' uno e all'altro polo: a tutti
pratiche e da ridurle in atto. -all' atto, in, nell'atto pratico:
voluttà. 8. locuz. -all' orlo, sull'orlo del precipizio: v
a ragionar col dente, / dicendo: -all' oste rimarrà il malanno; / mangiàn
un buon tratto prima. -all' inizio, nella prima parte di uno scritto
e inviti alla modestia. -all' inizio della propria storia. dante,
e in contrasto '. -all' erta, in guardia, in allarme.
15. locuz. congiunt. -all' ora quando: v. allora,
2 baiocchi la libbra. -all' interesse di. boccaccio, dee.
corona ogni terzo dì. -all' indietro, a rovescio. pino,
: 'processo verbale e resoconti. -all' ufficio del processo verbale e dei resoconti
lor s'allarga da retro. -all' indietro; verso il luogo di provenienza.
per essi si toma a rieto. -all' inseguimento. giuliani, i-418: se
e in tessaglia contro i turchi. -all' assedio di una città. nardi,
-all' estremità opposta; di fronte. fazio
pochi giorni prima il capriccio -cavolo riscaldato -all' orgogliosa nanà. = var.
di qualunque è toso. -all' indietro, verso il passato. foscolo
tamponò le palpebre e le tempie. -all' acqua di rose (con valore aggett.
che una chiesa di santi. -all' ingiù, alla china, tutti i santi
detto che fosse una sconciatura. -all' impazzata. aretino, 26-259: nel
di mano / destreggian essi? -all' arco, inetti appieno: / ma con
. carta, n. 21. -all' aria scoperta, a, al cielo scoperto
stati confettati al liquido sgocciolateli sopra -all' asciutto, fuori dell'acqua (un pesce
paritetica di consiglio del lavoro. -all' interno di una disciplina o di un'impostazione
po'più vecchia di me. -all' inizio di un'erta. dante,
e d'osteria. -all' imp., come minaccia. libri
il fucile. / rientrai / -di stizza -all' osteria. -furia di un
passata di strappo sulla schiena. -all' improvviso. fenoglio, 109: la
rilevato et al di suso. -all' estremità di un organo. bibbia volgar
ch'egli andasse suso. -all' insù. gottifredi, xliv-280: con
senza termino staranno en tristizia? -all' infinito. m. zane, lii-14-387
per man de'sacri dei. -all' incirca, approssimatamente. palladio, 4-31
.. le mille vite! -all' interno (di un luogo).
in una sequela di cambiamenti. -all' inizio, da principio. g.
e vi si precipiti quasi volonteroso. -all' improvviso. cellini, 1-33 (91
crear denno il sensibile. -all' improvviso. foscolo, iv-371: vorrei
figliuol del patrone un tratto. -all' improvviso. a. f. doni
. 24. locuz. -all' in tutto-, completamente; perfettamente.
potere esercitato su subordinati o sudditi. -all' ubbidienza o sotto l'ubbidienza di qualcuno
. 12. 16. locuz. -all' ultima ora: v. ora, n
. ora, n. 35. -all' ultimo, da ultimo, in ultimo,
ha commesso varie mancanze. -all' ultimo momento-, v. momento, n
. momento, n. 32. -all' ultimo punto o punta: al grado più
la pazienza all'ultimo punto. -all' ultimo sangue: v. sangue, n
. sangue, n. 31. -all' ultimo stadio-, v. stadio, n
e in capo suo berettone. -all' ungaresca: secondo la foggia ungherese; al
conosce col fregarne un cortello. -all' ungara (con valore aggett.):
irsi cercando. 3. locuz. -all' uopo, ad uopo, per l'occasione
loro. 8. locuz. -all' usanza: secondo l'uso corrente, normalmente
molto ben lavorate all'usanza. -all' usanza di: al modo, secondo l'
disprezzava anche più dell'usato. -all' usato, come l'usato, d'usato
ha stretta. / genoa che fa? -all' usato vaneggia. machiavelli, 1-vi-143:
usura / raddoppiar della vita. -all' uso: come di consueto, secondo il
registrasse conclusioni già anticipate. -all' inizio di un'esperienza, della vita stessa
come gli aveva detto. -all' erta, per prevenire possibili pericoli o per
che mi pare la stia molto -all' unanimità, concordemente. a tornare. manzoni
persiana, / od alla greca usanza? -all' alessan- drica, / dal magno re
personale dei vari stadi di liberalizzazione che -all' inizio dell'apertura dell'ospedale -non potevano essere