retti cioè piombati gli dei. -a o al filo della sinopia: secondo proporzioni
trova il vecchio beppo venuto milionario. -a sipario calato: al termine di uno spettacolo
lasciano la bocca amara. -a conclusione di una vicenda. b.
carta sotto l'effetto del fuoco. -a speron battuto, a speroni battuti: velocemente
dalle amministrazioni dello stato. -a spese pubbliche-, v. pubblico1, n
spese. 16. locuz. -a , alle spese, con la spesa di
voluto spassarmi a spese de'novatori. -a poche spese-, con poca fatica personale.
sopra l'originale di questo dramma. -a , sopra proprie spese-, provvedendo personalmente
gli altri a spese sue? -a spese altrui: dalle esperienze negative di altre
non indotto di fortuna. -a spese comuni: col contributo economico di tutti
saldare la pace novamente giurata. -a spese del vitto: ricevendolo come compenso.
del vitto con detti monasteri. -a spese di disagi, di rischi: incorrendovi
tutti fossero lor nati. -a spese di qualcosa: a scapito, con
spesino, sm. (femm. -a ). nel gergo carcerario, il detenuto
vanno allo spesso ignudi. -a presto (in formule di commiato).
che le spettava ai diritto. -a chi spetta: alla persona (da identificare
lavoro che spetta a me. -a chi spetta: a chi ne ha competenza
: sbirri. 4. locuz. -a lettere di speziali: esplicitamente, chiaramente,
sito e l'occasione comporta. -a piccoli appezzamenti. v. borghini,
sfacciata apparizione parecchi spezzoni cinerei. -a spezzone, a spezzoni: a brani,
strade che salgono dal piano. -a spia; per osservazione e vigilanza.
lavare, come nelle spiaggie. -a , in spiaggia: in pendio.
spicchio. 17. locuz. -a , di, per spicchio-, di sbieco
costume a spicchi e a rocchi. -a spicchi: a poco a poco, gradualmente
della borsa degli spicciolati. -a macerata nel sec. xvii, stabile nel
ritaglio in busta chiusa. -a uno a uno, alla spicciolata.
notte. 3. locuz. -a spicco: in bella mostra. pea
in tono pieno, alto, risonante. -a gola spiegata.: v. gola
la voce spiegata di mariella. -a sirene spiegate-, con le sirene accese al
spiccato. 22. locuz. -a bandiera spiegata: con grande vigore ed
senza rossor senza sputare asciutto. -a vele spiegate-, velocemente, in fretta.
3. spiga di un vegetale. -a spigo-, a spiga. garzoni,
ludovisii / or son sett'anni. -a quattro spilli (con uso aggett.)
gittato? 2. locuz. -a spilluzzico: a piccole quantità. n
che ci aveva nella gola. -a spina o a spina di pesce, con
molto. 12. locuz. -a spinte, spingendo qua e là per farsi
dietro un usciolo con spioncino. -a spioncino (con valore aggett.):
(la tesa di un cappello). -a = denom. da spione, con
, annidavansi a frotte le ombre. -a spiovente-, che ha falde fortemente inclinate (
il quartiere un senso ecclesiastico. -a spiovere (con valore aggett.):
facevano fare come prima una navigazione -a spiraglio: in modo da risultare socchiuso.
spiraglio. 10. locuz. -a , per spiragli, a spiraglio: a
loggiato barocco, a colonne spirali. -a chiocciola (una scala).
esso nel libro delle 'spirali'. -a spirale, in modo da formare o seguire
/ su per l'olmo. -a spirale (con valore aggett.):
più alte dell'arte, della -a spinto (con valore aggett.):
en escienza, / simele en apparenza -a lo spirituale: / descemese a la prova
spirlungone, sm. (femm. -a ). spilungone. bacchélli,
spirolóne, sm. (femm. -a ). dial. persona che danza
nella roccia con il trapano elettrico. -a spit (con valore aggett.):
/ l'anel si corre. -a piccoli bocconi. grazzmi, 558:
circondar la fronte in elicona. -a casaccio, quando capita, ogni tanto.
debbo andare a cuneo. -a piccoli gruppi, alla spicciolata. petruccelli
: allor tutta si crolla. -a malincuore, controvoglia. mazzei, i-189
onore spogliamento: / granne porge empedemento -a envenir securitate. cassiano volgar.,
/ si le dico, par errure -a chi non ha capacitate: / de lo
uomini suoi. 15. locuz. -a suono di squille-, in modo chiarissimo.
mi bisogno dei tuoi sugerimenti siora squinzia! -a mi squinzia? buzzati, i-547:
di quei gabbiani / gli squittii rotti -a bari. g. manganelli, 19-44:
sperar non iusti la staterà. -a peso di stadera: v. peso,
questa fiera, / lo stato ch'era -a la diritta usanza. mare amoroso,
terminale (un malato). -a stadio a stadio: nei più minuti particolari
fie con noi a le stagioni. -a mala stagione, in un momento poco opportuno
/ anzi la sua stagion. -a , per una stagione, una volta.
che trovò una pietra preziosa. -a tutte stagioni: in ogni momento, sempre
sembianza che mi pare spera. -a seconda della circostanza. mazzeo di ricco
con lo staio: possedere in -a staia: in gran quantità, in abbondanza
staifino, sm. (femm. -a ). region. ant. persona dai
forte perché non sia trasci -a firenze, nel xvi secolo, prezzo pagato
di legna. 14. locuz. -a fermo stallo: con fermezza. abbracciavacca
care una sfrenata attività sessuale. -a ; plur. -chi). mammifero
nelle loro stamberghe. fagiuoli, 1-2-24: -a camere, come stiamo, oltre quelle
, oltre quelle che s'adoperano? -a stamberghe si sta bene. fucini,
beltà fonte e radice. -a , di, in stampa (con valore
sala [h. d. toong -a . gupta] [« le scienze »
del cemento dentro gli stampi. -a o da stampo (con valore aggett.
ov'era retto, / aveanme costretto -a non dormetare. bembo, iii-182: il
comunicava per gli campi di vanchigia. -a o alla, da o dalla mano stanca
creditori. 17. locuz. -a mazza e stanga: v. mazzastanga.
-io vi attenderò senza alcun fallo. -a dio adunque per sta notte. forteguerri
io. locuz. -a , in poco stante, non molto stante
a farli per suo conto. -a breve distanza. novellino, xxviii-869:
cari compagni lo trovàro. -a , per sé stante, dotato di una
romagna. 3. locuz. -a , in uno stante, in stante,
ch'era tra la via. -a poco stante, di lì a pochissimo tempo
si conduce vino o grano. -a genova, nel sec. xvii, magazzino
settembrini [luciano], iii-1-312: -a sardanapalo vorrei dar proprio una ceffata:
stàroste), sm. (plur. -a e -i). stor. nei paesi
stasimo, sm. (plur. anche -a ). nell'antico teatro greco,
/ che la carne sì sia data -a li vermi en comestione; / e
che non ho mai visto una barca -a occhio e croce la nostra nave stazzava
palla nel gioco del biliardo. -a stecca (con valore aggett.):
donazione. 19. locuz. -a stecche-, fabbricato con una serie di
condurre una vita a stecchetto. -a freno, in soggezione. varchi,
a stecco in un tugurio. -a mani vuote. lalli, 12-134:
turno forse le commodità? -a digiuno. cecco d'ascoli, 2443
cielo). aretino, 25-13: -a che effetto vi gittarono essi dove voi dite
stenodattilografo, sm. (femm. -a ). chi è specializzato o diplomato
stenògrafo, sm. (femm. -a ). chi è specializzato o diplomato
costrinse ad aprire gli occhi. -a malapena; a stento. gualdo priorato
ancor latente e immatura virtualità. -a stento: con grande difficoltà, a malapena
sto coll'anima sulle labbra. -a malo stento: con gravi difficoltà, a
gettando il contenuto nel tevere. -a gerusalemme, nome dato alla porta della città
macchina. 4. locuz. -a sterro (con valore aggett.):
la struttura. 12. locuz. -a stesa: a voce spiegata. venditti
gridano: « sereno ». -a dirotto. bettini, 1-79: mentre
in maggio hanno fiorito. -a stesa d'occhio: a perdita d'occhio
prato. 5. locuz. -a stilla a stilla, a stille, a
stillino, sm. { femm. -a ). tose. chi usa parsimonia,
stesso). 13. locuz. -a stima: in modo approssimato, a occhio
caloria così a stima. -a stima di qualcosa: secondo un determinato criterio
stimato vada tra'rigattieri. -a chi stima non duole il capo o il
si mise agli stipendi imperialregi. -a noleggio. sanudo, ii-1279: come
come facevano a vedersi? » -a stoccata (con valore aggett.):
, i-ii-9: s'io contare vi volessi -a un a 3. anat.
mandar dalla banda il vecchio. / -a dargliela / per ogni modo anche a lui
. (plur. -gi \ femm. -a ). medie. medico specializzato in
flagellala! 2. locuz. -a stonda: tutt'intomo, da ogni parte
di gente armata e 9. locuz. -a stormi: in gruppi numerosi, in schiera
si stornasse, / che mi tornasse -a danno chi gli ò offiso. leopardi,
dritto. 22. locuz. -a bocca storta: controvoglia. e.
, una coincidenza perduta. -a storto: ingiustamente, a torto.
. 9. locuz. -a strabalzo: qua e là; saltuariamente.
dura, casca strabalzoni. -a balzi o a passi vacillanti, barcollando.
passo. 6. locuz. -a , in, per stracca: precipitosamente,
strazzaruòló), sm. (femm. -a ). chi acquista stracci, indumenti
longa vigilia. 12. locuz. -a cielo stracciato-, con grande intensità.
nube o nebbia o fumo sfilacciati. -a stracci: in modo non compatto e uniforme
quell'altro fastidio gli dava. -a stracci: a frammenti. aretino,
strazóne), sm. (femm. -a ). persona di misere condizioni,
straccivéndolo, sm. (femm. -a ). chi compra e ven
chasseur'o uno straccivéndolo di letteratura, venderò -a stracca lena: stancamente. cenci,
nuovo un colpo o due. -a tempi lunghi. galileo, 3-4-354:
qualche passo alla stracca. -a stracco andare-, a lungo andare.
», gli rispose questo. -a mezza, a metà strada: a metà
lana. 22. locuz. -a metà strada: in modo da lasciare interrotto
sopraquel pancino. 6. locuz. -a strafalcioni: in modo casuale e senza
. 10. consumo smodato. -a strage: in eccesso. ojetti,
, ma riavrete il vostro. -a saldo e stralcio-, a titolo di definizione
agraria. 7. locuz. -a stralcio (con valore aggett.):
non ve ne alzereste. -a stramazzo, a gran stramazzo: slanciandosi con
misostengo a voialtri, che stramazzone! -a stramazzone-, rovinando pesantemente al suolo con
stramelata -melodia, / tu pur scendi additando -a noi la via. =
! -agg. (femm. -a ). pera strangugliona: varietà di pere
e trenchente lo fazon! -a stranguglioni: in grande abbondanza.
qual va per dricta via. -a stranianza: con singolare facilità.
straora? 3. locuz. -a straora e a straotta: v. straotta
a straotta: v. straotta. -a straore. a tutte le ore, in
i mulattieri. 9. locuz. -a , per strapazzo: in malo modo,
sufficiente. 5. locuz. -a strapiombo: in modo da presentare la
mondo esterno. 19. locuz. -a strappa a strappa: in gran fretta.
leonardo. 17. locuz. -a strappi: a intervalli di tempo, con
collina, soffiava a strappi. -a pezzi, a brani. tecchi,
orti per allontanarne lo scarpatore. -a strappo (con valore aggett.):
l'albero (l'avviamento). -a strappo a strappo: in fretta e furia
strascicóne, sm. (femm. -a ). persona che cammina strascicando
altro. 21. locuz. -a strati: a più livelli, uno sopra
fasci legati insieme da viticci. -a strato a strato: uno dopo l'altro
quei baci si rifecero vivi. -a strato continuo: in modo uniforme.
. 8. locuz. -a stratte, con scatti improvvisi. d'
d'inchiodargli ferocemente nel cervello. -a stravizzo: a lunghe sorsate. monti
che più m'offenda e pesi. -a strazio: a fatica, a stento.
può introdurre un'espressione comparai). -a questa, a quella stregua: a
operato con flo- rimena? -a stretta: strettamente. pianto della vergine
a stretta ancora lui. -a stecchetto. bartolomeo da s. c
regola, di un criterio; rigoroso. -a stretto rigore: v. rigore,
v. rigore, n. 18. -a stretto diritto-, secondo la puntuale applicazione
. 73. locuz. -a denti stretti, coi denti stretti, a
tutto vaghi e insensati. -a stretta regola: con assoluta regolarità.
facevano a regola molto stretta. -a contatto-, a brevissima distanza, molto vistretto
petto. 13. locuz. -a stretto: stando addossati gli uni agli
la promette con mille difficultà. -a stretto colloquio. b. cerretani,
vita. 3. locuz. -a tenore di striglia: secondo l'uso e
agg. e sm. (femm. -a ) che grida e parla a voce
stringilabbro, sm. (plur. -a ). veter. torcinaso. =
strióne1, sm. (femm. -a ). nell'antica roma, istrione.
strippóne, sm. (femm. -a ). mangione. tommaseo [
rosso. 16. locuz. -a striscio: con il minimo angolo d'incidenza
allumò di scintille il terreno. -a striscio, a tutto striscio: di seguito
troppo dolce sulla china. -a tutto striscio: a tutt'andare, alla
ciabatta. 2. femm. -a . figur. persona che versa in pessime
struòlegó), sm. (femm. -a ; plur. -gi e -ghi).
scale. 2. locuz. -a strombo-, obliquamente. graf 5-71:
i mo'me 'l dichi. -a voce spiegata, a squarciagola. strascino
2. figur. (femm. -a ). persona antipatica, spregevole,
. / l'aquila era caduta / -altissima -a piombo, / mi sgretolò il cuore
strozzino, sm. (femm. -a ). usuraio. emiliani-giudici, 1-375
a strozzo. 5. locuz. -a strozzo-, alla buona. boschini,
strubbióne, sm. (femm. -a ). chi logora o sciupa gli
una sfumatura di melanconia. -a struggicuore-, con grande sofferenza. pascoli
nostalgia della loro vera città. -a struggimento (con valore aggett.):
le scrostature bianche dello stucco dorato. -a stucco (con valore aggett.):
a sommo studio intorno intorno. -a , per studio: con il proposito,
stretta. 7. locuz. -a stuoli, a stuolo, a stuolo a
per audito / lo corpo star polito -a non esser toccata! dante, par.
. (plur. ant. anche -a ). atto di violenza sessuale; rapporto
bel tratto sul comune? -a bordo di un veicolo, di un'imbarcazione
chèque sulla banca popolare. -a una determinata partita contabile. cavour,
[del re] debolezza. -a danno di qualcuno. rapporto censis1992,
mano perché mi sostenesse. -a una meta spirituale, a un fine ultraterreno
e flagellò il figlio incestuoso. -a bordo di un veicolo. fiore [
più in su del doppio. -a partire da un'età determinata. pigafetta
3. dimin. suaviòlo (femm. -a ). argiroglotto, 1-53: con
evidenza. 6. locuz. -a subbuglio, in subbuglio (con valore ag-
sobinquilinó), sm. (femm. -a ). subconduttore, sublocatario.
sublegatàrio, sm. (fem. -a ). dir. civ. beneficiario di
fem- m. ant. anche -a ; superi, sublimissimo). insigne per
, secondariamente. moravia, 21-249: -a cosa mirava? a farsi mantenere? -sì
sùcubo), sm. (femm. -a o -e). spirito demoniaco che
, e proseguirono verso sud. -a sud: in direzione di tale punto cardinale
sudicióne, sm. (femm. -a ). persona molto sporca e trasandata
conduzione. g. a. pari -a . ponzian, 1 -tit sul rapporto della
sudra, sm. (plur. -a o -i). nella società indù,
sufficienza in tutte le materie. -a , con sufficienza: in modo, in
e dalla desinenza -0 (o più raramente -a ). ascoli [in «
eseguita. 7. locuz. -a suffragio, in suffragio-, a sostegno di
cesare / intagliata in un'agata. -a suggello dì qualcuno (con valore aggett.
e'detto 'n chiesa? -no. -a me parmi, / che 'l fatto ancor
il latte della nutrice). -a labbra suggenti: mentre ancora è lattante,
fatte vanno in tanto sugo. -a suga alla perfezione, a puntino.
cosa va di suo piede. -a sue spese-, sborsando il proprio denaro,
o come voglian dire fanti. -a suo luogo-, v. luogo, n
. luogo, n. 2. -a suo tembo-. al momento opportuno.
neri ancor provò le sola. -a tre suola (con valore aggett.)
e si adeguano al suolo. -a suoli, a suoli a suoli, a
sempre a suolo a suolo. -a poco a poco, per gradi.
sentito uno sposalizio senza suoni? -a o al suono di: con l'accompagnamento
. 13. 20. locuz. -a primo suono: secondo una prima superficiale
tutt'insieme, verissima e falsissima. -a suon di: per mezzo, con l'
realtà per le fantasticherie. -a suon di corno o di tamburo: a
alla cerca di biglietti nuovi. -a suon di musica, di violini: senza
le marie, a quella volta, -a la magdalena dicea: « magdalena, campagna
. -sm. (femm. -a ). titolare di un diritto di superficie
lucide fra i pampini. -a un'altitudine maggiore. maironi da ponte
supertifóso, sm. (femm. -a ). tifoso che segue con eccezionale
una scranna impagliata e agucchiava. -a contatto o all'altezza di una parte del
mio paglierizzo dove dormo suso. -a bordo. novellino, xxviii-872: vadano
italia tanto dinanzi ti preparasti! -a monte, nel corso superiore di un fiume
ma tirata suso alla cintura. -a galla, alla superficie dell'acqua.
cavava di senno e altrettali. -a un livello più alto o più basso di
chi si volge in suso. -a un alto grado di perfezione. iacopone
e che sian ben sutte. -a piè sutto: senza bagnarsi i piedi.
cospetto del suo amore svelato? -a faccia svelata, atta svelata: in modo
messiaen. 5. locuz. -a capo sventato: sconclusionatamente, senza riflettere
poeta da sventole per cucina. -a sventola: che ha un padiglione ampio e
sventolóne, agg. (femm. -a ). svolazzante (un vesti- to
selciato, in corti svolazzi. -a svolazzi (con valore aggett.):
aerei la possibilità di atterraggio. -a semplice o a doppio t o a sezione
tabaccaro), sm. (femm. -a ). chi gestisce una rivendita di
tabacchino1, sm. (femm. -a ). region. chi gestisce una
tabaccóne, sm. (femm. -a ). chi fa abitualmente uso di
tacitamente alla salute di memè. -a bassa voce. boccaccio, 1-i-495:
misteriose, mimetiche, simboliche. -a tafone (con valore aggett.):
tafònomo, sm. (femm. -a ). studioso o esperto di ta-
agg. (plur. m. anche -a ). et- nol. che appartiene
a ciaschedun si pogna. -a taglia, a una taglia: in livrea
della grandezza d'un taglieri. -a , da tagliere, a foggia di tagliere
fini; situazione, momento propizio. -a buon taglio: a tempo opportuno.
arrosto e pizze al taglio. -a taglio di qualcosa: in modo da lambirne
acqua a taglio della ruota. -a taglio di spada: con la forza delle
, agg. indef. (femm. -a \ rar. ne] di non regnar
1345 usciva celatamente di parma. -a tale, affinché. r. caracciolo
dove sarà andato. -via, dove? -a trafficare il talento. = '
e parti a tuo talento. -a sua completa disposizione, in pieno possesso
tàllero2, sm. (femm. -a ) ant. persona spregevole, villana
, pron. indef. (femm. -a ). una persona indeterminata, di
il tamburo per nuove levate. -a tamburo, a suon di tamburo: in
maggioreditore a suon di tamburo. -a tamburo battente (anche solo, famil.
, sm. (femm. rar. -a ). persona rozza e ignorante,
piano. 5. locuz. -a ogni tantino, ogni tantino: di tanto
premio che vivere di stenti. -a tanto: perciò, dunque. laude
tuo don aio ». -a questo fine. fazio, vi-6-57:
e non una imposizione? -a tanto a tanto, di tanto in tanto
vostro tempo. 22. locuz. -a metter tanto: tutt'al più, al
. occhio, n. 42. -a tanto per tanto: con questa proporzione,
tappetòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi o -ghi
tappezièré), sm. (femm. -a ). chi riveste stanze e mobili
balle. 5. locuz. -a , al, nel tardi: nelle ore
e adesso va a capello. -a più tardit. v. più, n
stati uniti d'america. -a tariffa (con uso aggett.):
di paolo uccello appariranno chiari. -a , in tarsia (con valore aggett.
tartufàio, sm. (femm. -a ). cercatore o venditore di tartufi
tassoncino, sm. (femm. -a ). scherz. persona sond'annunzio,
loro aperto. 17. locuz. -a , al tasto-. procedendo tentoni, alla
di una gran chiesa. -a casaccio, del tutto casualmente, a intuito
tattamèo, sm. (femm. -a ). tose. persona lenta e inconcludente
., -gi; anche femm. -a ). chi compie miracoli, in partic
camerieri per servire il pranzo. -a tavola! -, invito ai commensali affinché
tavola di tavoliere in assisi. -a venezia nei secoli xiii-xvi, ufficio addetto alla
bocca senza saliva. -a tavola non s'invecchia o si diventa giovane
alvaro si credeva più certo. -a tal punto di tavoliero-. in una situazione
da esaminare. 5. locuz. -a o al tavolino: in modo astratto,
teatrino2, sm. (femm. -a ). spreg. attore di teatro.
, sm. (plur. m. -a ). letter. composizione per lo
anno. 6. locuz. -a tedio: con difficoltà, con fatica.
tedòforo, sm. (f. -a ). stor. portatore di fiaccole (
plur. ant. anche femm. -a ). macchina tessile dotata di organi
corti italiane del cinquecento. -a telaio (con valore aggett): confezionato
teledivo, sm. (femm. -a ). personaggio televisivo che gode di
incoraggiare i telegiornalisti -di oggi e di domani -a cercare e a presentare sempre le varie
telemago, sm. (femm. -a ). cartomante o chiromante che esercita
, abissi cosmici finora ignoti. -a telescopio (con valore aggett.):
teletruffato, sm. (femm. -a ). scherz. che è vittima
altar mio acciocné muoia. -a casaccio, senza un piano preciso.
ben m'ancideria / e non viveria -a sti tormenti. dante, conv.,
a goccia, chete. -a tutta tempera: in modo da conferire al
sovente. 18. locuz. -a tempesta: precipitosamente, in fretta e =
tempestano, sm. (femm. -a ). secondo le credenze popolan medievali
), sf. (plur. anche -a ). regione della testa, pari
kalen novembre anno 1324 -a tempo: a credito. ugolino martelli
primi decenni del secolo decimo settimo. -a , da mal tempo (con valore aggett
crudelissimo tiranno degli egizi. -a fuori del tempo: eternamente, per sempre
-anzi tempo-, v. anzitempo. -a poco tempo: dopo poco. romanzo
kon grande kompagnia in kornovaglia. -a suo tempo, a tempo debito, al
diporto, a tempo debito. -a suo tempo: in una certa occasione,
attraverso viaggiatori venuti da precida. -a tempo, al tempo: al momento giusto
o vero o favoloso a tempissimo. -a tempo: temporaneamente, a termine; per
dolce / è l'impazzire. -a intervalli regolari; con movimenti cadenzati.
servivasi in tutte le bevande. -a tempo di record: con straordinaria rapidità.
a tempo di record. -a tempo perso, avanzato: nei momenti liberi
, a tempo perso. -a , in un tempo, nello, allo
uso di firenze di quel temporale. -a temporale d'ora-, attualmente, adesso.
tenebróne, sm. (femm. -a ). letter. persona cupa,
sua condotta sia stata attaccata. -a un tenore-, all'unisono, in piena
-con uso aggett. (femm. -a ). g. dolfini [«
l'apertura del pozzo -purissima vena freschissima -a cui si collega la gioia del ripescare
conseguisca un mezzano suono temperato. -a tentoni (con valore aggett.):
tenutàrio, sm. (femm. -a ). proprietario o gestore di un
teòlagó), sm. (femm. -a ; plur. m. -gi, rar
2. sm. (femm. -a ). sacerdote che dichiarava di essere
teòsofo, sm. (femm. -a ; spreg. anche -essa). chi
. tergite. 8. locuz. -a , al tergo: dietro la schiena.
è avviluppata allo stesso modo. -a tradimento. mazzini, 66-329: salvateci
in termine di conclusione. -a guisa, con le movenze tipiche.
passeggiando a termine di balletti. -a rigore di termini: secondo il significato proprio
per l'enfasi del discorso. -a termine (con valore aggett.):
-a termosifone (con valore aggett.):
a terra, era irene. -a ventre a terra: v. ventre.
in quel ch'ella creossi. -a , in, per terra (con valore
terrazza era cosparso di viole. -a terrazza (con valore aggett.):
terrezzano). agg. (femm. -a ). ant. e letter.
-anche: terrazza, loggia. -a terrazzo (con valore aggett.):
. (femm. ant. anche -a ). che riguarda, che appartiene alla
. -sm. (femm. -a ). proprietario o, anche, coltivatore
terzavo), sm. (femm. -a ). disus. trisavolo.
terzeróne, sm. (femm. -a ). persona la cui discendenza è
che è l'ottavo del fiasco. -a terzeruola (con valore avverb.):
vino pari a un terzo del fiasco. -a alfieri, 5-233: anco il dir
'terzultima rappresentazione della norma di bellini'. -a modo di sostantivo 'e il terzultimo dei
), sm. (femm. -a ). ant. tesoriere. statuti
agg. (plur. ant. anche -a ). celebrato in onore di demetra
era possibile. 16. locuz. -a gola tesa: avidamente. jahier,
tezorièri), sm. (femm. -a ). funzionario preposto a una te
tessàro), sm. (femm. -a ). ant. tessitore. landò
reducti ogni matina in collegio. -a , in tessere: per estrazione, a
tesseràndolo, sm. (femm. -a ). disus. chi esegue lavori
tessièro, sm. (femm. -a ). tose. tessitore.
col fazzoletto rosso in testa. -a testa sotto, a testa prima: a
far posto agli altri. -a testa, per testa: a ogni singola
anni di lotte intestine. -a capo, al governo in una posizione dominante
questo conviene accomodare la testa. -a , con la testa alta, levata:
era il primo dell'anno. -a scesa di testa: tenacemente, ostinatamente.
istanti afferrare le ultime conseguenze. -a testa bassa, china: col capo volto
dentro un argomento spinoso. -a , con la testa rotta: con grave
che colla testa rotta. -a trista testa: con espressione mesta, malinconica
iacopone, 21-43: l'agnel vene encontenente -a fare testificanza: / « sacci,
1-33]: 'testista': diplomato (-a ) di una scuola di specializzazione, per
va, che ci sarebbe da guadagnare? -a saperlo far binone di otto o nove
2. ant. (anche femm. -a ). gallo cedrone, urogallo.
: copertura con superficie orizzontale. -a tetto (con valore aggett.):
le gigantesche tettoie della stazione. -a tettoia (con valore aggett): aperto
tibicine, sm. (femm. -a ). stor. suonatore professionista di
sm. (plur. anche femm. -a ). ant. grido acuto,
provocare un tifone a pechino. -a tifoni (con valore aggett.):
cavalli spaventati ruppero il timone. -a timone (con valore aggett.):
guastarsi. 13. locuz. -a forti tinte: estremamente drammatico o fortemente
tentóre), sm. (femm. -a ). chi tinge tessuti o pellami
questa bottiglia non la stappi'. -a tirabusciò: che ha o ricorda la forma
diritto alla protezione della francia? -a , con, per, sotto titolo di
, sempre a titolo provvisorio. -a buon, giusto titolo: legittimamente.
tìzio, sm. (femm. -a ). nome proprio adoperato per indicare
cui tocca, tocca. -a tocca e non tocca: in modo da
tasti si conosce il buon organista. -a chi tocca tocca, a chi la tocca
di mano. goldoni, iv-645: -a quest'ora io avrei risoluto. -come?
se non al tocco dell'avemaria. -a tocchi: con il battaglio che colpisce sempre
ottenuto. 9. locuz. -a tocchi e bocconi: in più riprese.
di inghilterra. 6. locuz. -a tocco: che ha forma tonda e senza
v-1-1087: erano passati dieci giorni, quando -a rendere più gravi su i cittadini il
tombolétto, sm. (femm. -a ). persona di bassa statura e
tombolino, sm. (femm. -a ). persona bassa e grassoccia.
fanno in su l'acqua. -a tomboli: a precipizio, a rotta di
giornate facendo pizzi al tombolo. -a , al tombolo (con valore aggett.
tombolóne2, sm. (femm. -a ). persona bassa e grassoccia.
tombolòtto, sm. (femm. -a ). persona (in partic.
». 21. locuz. -a , al, in tondo, alla tonda
e quale poi le monda. -a turno. boiardo, 1-15-51: poi
come mazza va a tondo. -a quadro e a tondo: v. quadro2
. quadro2, n. 3. -a tondo a tondo, tondo a tondo:
l'occhio. 21. locuz. -a tono: secondo l'intonazione giusta, in
tontonóne, sm. (femm. -a ). region. chi brontola,
. gatta, n. 11. -a gatto vecchio dàgli topo tenero-, dove il
: 5 torziere grande a coste. -a torciera (con valore aggett.):
, afflosciate come vecchie ragnatele. -a torciglione, a torciglioni (con valore aggett
pace. 5. locuz. -a , in torma: insieme, in gruppo
sempre e a branchi. -a torme, a torma, a torma a
amore in mare; / fame tornare -a porto d'allegranza? petrarca, 129-30:
. (plur. anche femm. -a ). ant. e letter. torneo
. babele, n. 1. -a torre (con valore aggett.):
, avvolte nel cellophane. -a torretta: uno sopra l'altro, in
torrère), sm. (femm. -a ). custode, guardiano, difensore
torronàio, sm. (femm. -a ). venditore di torrone.
a tutti sollecitudine senza confusione. -a torsello (con valore aggett.):
voler divorare quelli nidi. -a tortiglione, a spirale. comisso,
ventura. 14. locuz. -a collo torto, con il collo torto-,
collo1, n. 11. -a fusa torte-, v. fuso1, n
fino ad apparire untuoso. -a torto, a gran torto: ingiustamente,
... tessermi opposto -benché vanamente -a sì lunga ferocia, furono per me,
nel fosco ciel, / allora appaiono -a chi non dorme / le morte forme /
toscanèllo, sm. (femm. -a ). persona che è nata o
faccia tosta mi avevano sorpreso. -a faccia tosta: apertamente, sfacciatamente.
totomilionàrio, sm. e f. (-a ). chi è diventato milionario con
g. m. cecchi, 273: -a quest'ora sarà cosa impossibile. / -a
-a quest'ora sarà cosa impossibile. / -a trabalzar questo vecchio, col fìngere /
. -ha forse truffato ancora a lei? -a me no, che che agisce con impulsività
possano menomare. 9. locuz. -a trabocco: fino all'orlo. pea
bicchieri riempiti a trabocco. -a capofitto. botta, 6-i-472: infuriati
gli zoccoli e la tracolla. -a tracolla (con valore avverb.):
istruzione. 8. locuz. -a , per tradimento-, con l'inganno;
trafficone, sm. (femm. -a ). persona intrigante, che traffica
un'archeologia molto sentimentale. -a , di traforo: con tale tecnica.
primi anni della loro convivenza. -a traforo, a trafori (con valore aggett
, / ella il fé pure. -a traforo-, con tale tecnica. solinas
traghi). (femm. -a ; plur. m. ant. anche
trascinato dal di lei moto. -a traina (con valore aggett.):
tenere dieci anni giusti dopo l'altra -a causa della commozione per due trambusti:
stessa centrale. 16. locuz. -a tutto transito: con estremo accanimento,
tramvière), sm. (femm. -a ). chi è addetto
: qui è sor- pres d'amor -a gran pena ne scampa, / da q'
parte ciò che costituisce una barriera. -a trapasso di: attraverso. botta,
apertura volta verso il campo. -a trapezio: in forma trapezoidale. tabacchi
trapiantino, sm. (femm. -a ). agric. chi è addetto ai
trappolóne, sm. (femm. -a ). persona che ordisce inganni,
, dorm'a guardare: / porrame trare -a esemplo, se lo sprova. guidotto
non si può / dir ogni cosa. -a me sì. salvini, 39-iv-10:
è partita: / lu cavallu traportala -a le fosse gelate, / tucta la.
en malsano / e desseise en mano -a sé possedire, / che poma om dire
di quanto vado affermando. -a tratteggi, a tratteggio (con valore aggett
affoltarono e corsero sopra i nemici. -a spada tratta: v. spada, n
anco agli ultimi tratti. -a grandi, a larghi tratti: con pennellate
desidero avanti la mia. -a prima vista, alla prima lettura.
metterano cinque e seimila al tracto. -a ogni tratto, a ogni piccolo tratto,
sotto a ogni tratto. -a questo tratto-, dunque allora. sercambi
mi vincerai a questo tratto. -a tratti, a tratto a tratto: a
egli era sconcia cosa. -a un tratto: in una sola volta,
noti, dover prendergli tutti. -a un tratto a un tratto: sbrigativamente.
acque nere e mute. -a intervalli di tempo, ogni tanto.
/ penetra dall'assito. -a travatura, a travature (con valore aggett
. ant. anche -e, tose. -a ). tronco d'albero (
io la conoscevo poco. -a traverso: v. attraverso, n.
ma vede ben traverso. -a traverso: v. attraverso, n.
. 1. 25. locuz. -a , di, da, in, per
ti 'nfinga d'amare, / poi pare -a noi trezeria parvente. proverbia super natura
trecciàio, sm. (femm. -a ). chi confeziona o commercia trecce
trecciaiuòlo), sm. (femm. -a ). treccialo (e in passato
treccolone, sm. (femm. -a ). ant. rivendugliolo, in
tremolènte, agg. (femm. -a ). ant. e dial. tremante
trentino1, agg. (femm. -a ). che è nato, che è
ballare. 8. locuz. -a treppiede (con valore aggett.):
, e di sozzi baccani. -a tresca: a gruppi, a frotte.
appallottola la lingua come iscilinguato. -a trespolo: in posizione divaricata. bontempelli
termini francesi 'tribord''bàbord'. -a tribordo: sul lato destro della nave;
narsi con loro qualche volta. -a bologna in età medievale, ciascuno dei quartieri
plebe, lo ferì. -a genova, ciascuno degli otto ufficiali a cui
mal tributo, / corno è convenuto -a tale operare. idem, 24-175: haime
, / e non pò fallire -a gente ch'è nata. monetti, 308
piene di trifogli rossi. -a trifoglio (con valore aggett.):
rivolle -ora, / se 'ntenza -di sentenza -a . ttenza -dora! febusel- forte,
trincóne, sm. (femm. -a ). scherz. disus. persona
tripparo), sm. (femm. -a ). venear d'anni più di
), sm. (femm. -a ). disus. venditore, per lo
trisàvolo, sm. (femm. -a ). padre del bisnonno, trisnonno.
tritavo, sm. (femm. -a ). disus. trisnonno o bisnonna
tritàvolo, sm. (femm. -a ). disus. trisnonno o tri-
ingasiati. 6. locuz. -a trivello: avvolgendosi, rotolando su se
trogolone, sm. (femm. -a ). tose. persona trasandata,
incastrata nel basso del porcile. -a tromba (con valore aggett.):
trombettièro), sm. (femm. -a ). suonatore di tromba. -in
trosère, sm. (femm. -a ). dial. ant. funzionario preposto
trottièrì), agg. (femm. -a ). che procede al trotto;
trovadèllo), sm. (femm. -a ). bambino abbandonato piccolissimo dai genitori
truzzo, sm. (femm. -a ). gerg. giovane per lo più
tubolare per dadi e bulloni. -a tubo (con valore aggett.):
lingua. 11. locuz. -a tumulto: con grande agitazione, inquietudine,
turacciolàio, sm. (femm. -a ). chi è addetto alla fabbricazione
per discorrenti turbazioni in enfiatura sono indurate -a forza di medicina più aspra ricevere con
ronzare e a vibrare. -a turbina (con valore aggett.):
degli antichi. 11. locuz. -a turbine-, provocando vortici. serao,
), sm. (femm. -a ; ani anche invar.). dragomanno
e proibendoci ogni azione decisiva. -a partire dal medioevo cristiano (con l'espansione
agg. (femm. ant. anche -a \ superi, turpissimo). contrario
-al tutto, v. altutto. -a tutta prima: v. primo, n
. primo, n. 44. -a tutte ore, a tutte tore: v
. ora1, n. 35. -a tutte ore che-, ogni volta che,
ci sta dalla sinistra parte. -a tutto campo (con valore aggett.)
contro i suoi nemici. -a tutto pasto, v. pasto1, n
. pasto1, n. 13. -a tutto potere-, v. potere1, n
. potere1, n. 34. -a tutto spiano, v. spiano1, n
che se ne faccia memoria. -a conti fatti, in totale. e
fa considerare / ch'eo degia migliorare -a tuttesóre. bonagiunta, ii- 298
merzè chiamare, / ben dovea dare -a voi cor di pietate, / ca tutesor
/ beo la torbida tuttor. -a tuttora che-, nonostante che. cellini
molle pietra alle figure. -a , di, in tuttotondo-, non appoggiato
di via della pergola. -a tutù (con valore aggett.):
. stor. relig. (femm. -a ). appartenente alla corrente luterana dell'
per ispassarsi ne l'uccellarsi insieme. -a che modo? -co 'l darsi tristo l'
usellétto), sm. (femm. -a ). uccello di piccola taglia o
arboricole. 11. locuz. -a volo d'uccello: v. volo.
meno. 5. locuz. -a prima udita: alla prima percezione uditiva
antichi geografi un'isola -non ben determinata -a settentrione della britannia: confine del mondo
gènito), agg. (femm. -a ). che è nato per ultimo
furono, alquanto più umilemente. -a bassa quota. caro, 4-391:
. 3. locuz. -a , all'uncinetto: eseguito con tale strumento
; gancio. 10. locuz. -a uncino: ricurvo; adunco. soderini
unguentalo), sm. (femm. -a ). ant. e letter.
, agg. (femm. rar. -a ). zool. provvisto di una
da una benevolenza universale. -a tutti evidente, riconosciuto da tutti (una
voce, un po'per uno. -a uno a uno, a uno per uno
personale. 15. locuz. -a , per dirne una: citare un esempio
piangono - siete cose diverse. -a una, a uno, in uno:
manderebber nell'un via uno. -a una voce: all'unisono, concordemente.
chi le vói le bone visciole? / -a la recotta fiesca! - a lo
unto, più che l'ambra. / -a le bone cerase! anonimo veneziano,
suo vassallo. 17. locuz. -a passo d'uomo: a velocità alquanto ridotta
salire a passo d'uomo. -a tutt'uomo: con tutte le forze;
le alunne mi seguano volentieri. -a uomo: in foggia maschile. pratolini
(plur. -e; ant. anche -a ). sorta di stivale in uso
, sm. (plur. femm. -a ; plur. masch. disus.
farebbero tanto le ti- rannette. -a urlo o urli di lupo-, con voce
urlóne, sm. (femm. -a ). persona che parla con tono
uròlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gì).
huròne), agg. (femm. -a ). etnol. che appartiene alla
tuo viaio; / ella è maiestra medeca -a sanar lo coraio; / 'n prosperatati
uscièró), sm. (femm. -a ). negli uffici pubblici e privati
tutti alla campanella dell'uscio. -a uscio a uscio, di uscio in uscio
. (ant. anche sf. -a ). uccello passeriforme della famiglia turdidi
ad uso della consorte ignorante. -a uso e consumo di qualcuno-, per suo
di questo o quel crocchio. -a , in uso proprio, a proprio uso
lato della porta di strada. -a uso di qualcuno: seguendone l'esempio;
falso primitivismo uso rivera. -a uso di un animale-, nel modo in
sacra senza levarsi il cappello. -a , all'uso di un luogo, di
meno un'usura di riputazione. -a , con usura, con grande o larga
usuraro), sm. (femm. -a ). chi presta denaro a interesse
. 2. 17. locuz. -a , di, in utile (con valore
iniziativa specialmente di due giovani. -a utilità: senza alcuna pretesa estetica, soltanto
uvrière, sm. (femm. -a ). ant. operaio, artigiano.
vaccaro), sm. (femm. -a ). guardiano di vacche e bovini
vaccinaro, sm. (femm. -a ). roman. chi concia le
soletto. -agg. (femm. -a ). foderato con tale pelliccia (un
valdostano, agg. (femm. -a ). che è proprio, che si
questo 'valendònna'a cosa corrisponderebbe? -a un grido d'oboe o di corno
io piacesse, / com'io valesse, -a voi donna valente. monte, ii-302
valentino1, sm. (femm. -a ). corteggiatore; innamorato; spasimante
tevre. / de mi golza omiomo -a ki eo sont placevre; / de zo
valigiàio, sm. (femm. -a ). chi fabbrica o vende valigie
difese ed essi andare a valle. -a valle: giù, in basso; verso
chi mi fece alontare / ed ubriare -a la mia segnoria. boccaccio, iv-23:
. calvino, 7-28: lei sognava -a quel che potevamo capire dal suo vaneggiare
si comincia il maggese. -a vanga (con valore aggett.):
n'andava a'suoi vantaggi. -a vantaggio-, a beneficio, a favore,
dal vapore e dall'elettricità. -a vapore, sfruttando tale tipo di energia.
tutto. 16. locuz. -a , al vapore-, ottenendo il risultato di
di latte, mezzo bicchiere. -a tutto, a gran vapore-, al massimo
che andavano a tutto vapore. -a vapore-, in gran fretta; al più
-ci incontrerem; / e poi dal grillo -a tarda sera / la varsoviana - noi
come un vetro infiammato. -a quella cosa, a ciò (come pron
la tenesse vece di vita. -a , in vece e nome di qualcuno:
pubblica (un funzio20. locuz. -a vedere e non vederer. senza esitazione e
spoglia / sparse lung'ora invan -a ). che ha perduto, in seguito
contenute. 9. locuz. -a , in veduta di: in vista,
nocevoli. 7. locuz. -a ragion veduta: v. ragione, n
un foglietto il gran segreto. -a veggente-, alla presenza, al cospetto (
a veggente del forte. -a , agli occhi veggenti di qualcuno-, al
vedono scappare gli alberi sulle scene. -a occhi veggenti: v. occhio, n
. -trice, an che -a ). ant. e letter. che
lor persone insieme congiunsero. -a vela (con valore aggett.):
rialzata del colletto di una camicia. -a vela (con valore aggett.):
si trattasse della loro riforma. -a gonfie vele-, v. gonfio1, n
carne non impugni contra lo spirito. -a piena, a tutta vela, a piene
mattina. -a secco di vele, che ha perso le
un fortunale (un veliero). -a vele spiegate, v. spiegato, n
, apre la vena. -a piene vene: con totale partecipazione emotiva.
iacopone, 24-81: s'era costretto -a far vendecanza / per soperchiala -c'avesse
penitenziale, di contrizione; prosternazione. -a modo di venia: in posizione prostrata
è, o inizia, per -0, -a ; subiscono sincope e assimilazione le forme
verrà un giorno.. -a , da venire (con valore aggett.
, per lo più, approssimativa. -a ventine-, in gruppi numerosi; in
d'amore [tasso], 124: -a dio, signor giovan luigi.
fondo a un corridoio. -a ventola (con valore aggett.):
i travagli et i mali. -a ventosa (con valore aggett.):
pane. camminavo alla ventura. -a proprio rischio e ventura: a proprio rischio
, xxxv-i-681: e1 ha dao la venzuda -a la viora olente / perzò k'ella
, 46-33: sprezanno la vita celeste, -a deo stata so sempre acerba, /
che indica una conoscen8. locuz. -a verbo, a verbo a verbo, verbo
verduràio, sm. (femm. -a ). region. venditore di verdure
verdurière, sm. (femm. -a ). fruttivendolo; erbivendolo. pavese
panno, rotoli e ritagli. -a vergato (con uso aggett.):
come la stizza? -me ne rammento. -a quel cociore che ti abbruscia grattata che
quando gli è detto la verità -a , per dire la verità: per introdurre
ad essere alquanto scontento. -a verità: sinceramente; senza falsità o menzogna
agg. (plur. ant. anche -a ; superi. vermiglìssimo). che
8. sm. (anche femm. -a ). pietra preziosa e ornamentale della
lei obedir non si disprende. -a , per dire il vero, a dire
lo manteneva con soddisfazione. -a onore del vero: v. onore,
ebbono verrocchi e fecervele legare. -a verrocchio (con valore aggett.):
2. agg. (femm. -a ). che compone versi di scarso valore
: in questi giorni sto a sentire -a sera -il pettirosso tirare il verso. è
faccenda. 10. locuz. -a modo e a verso: v. modo
, sarà faccenda da nulla. -a , per il verso: in modo opportuno
va per il suo verso. -a ogni poeta manca un verso-, v.
3. pron. (femm. -a ). neanche una persona, nessuno.
iacopone, 55-67: loco fice el fondamento -a vergogne e schergnemento / le vergogne so
accesi i vespai, i formicai. -a vespaio: in modo da presentare un insieme
60 ducati di vetture di muli. -a vettura: a nolo. ugieri apugliese
troppo dispiace a dio. -a vezzo: in abbondanza. casti,
autore, semidiametri 52. -a causa di qualcosa o di qualcuno.
la nuova della insurrezione pisana. -a metà di un'opera, di un'impresa
il vasto campo delle antitesi. -a buon punto nel compimento di un'opera,
dè esser comprado, / molto viagamentre -a la glesia portado. giacomino da verona,
dazi per la navigazione delle zattere. -a firenze, nei sec. xiii e xiv
vicaro), sm. (femm. -a ). chi esercita temporaneamente un ufficio
vicenda. 12. locuz. -a vicenda, per vicenda: avvicendandosi a
12. sm. (femm. -a ). persona che si trova accanto,
! di adolfo hitler. -a vicino: a portata di mano.
vignaruòló), sm. (femm. -a ). chi è proprietario di una
311): la fortetuden po'ch'entra -a la vergogna patere, / ella va
tempestoso, / sempre el trovi vigoroso -a portar ritto el gonfalone. chiaro davanzati
villanfottuto, sm. (femm. -a ). tose. persona spregevole;
villanzóne, sm. (femm. -a ). persona rozza, maleducata,
vinàio1, sm. (femm. -a ). venditore di vino all'in-
inviluppato viperòtto, sm. (femm. -a ). piccolo della vipera. di
idealità sociale. 22. locuz. -a virtù: a ragion veduta. buonarroti
è non si curare ai vergogna. -a visiera alzata: con franchezza, apertamente;
della sua sorte avvenire. -a visiera calata: con ogni mezzo; in
messa un vecchio sacerdote che somigliava -dicevano -a san francesco di sales quando aveva qualcosa
la gente, / ché nullo viso -a viso li pò stare. latini, i-2916
. 7. locuz. -a due visi (con valore aggett.)
. allungare, n. 11. -a viso, a viso a viso, viso
l'effigie della donna. -a viso aperto, a pieno viso-, francamente
alla vergogna della schiavitù. -a viso scoperto: senza ambiguità e sotterfugi.
- io vi amo. -a viso sotta bocconi. pratolini, 10-32
un secondo autunno alle viste. -a perdita di vista: v. perdita,
. perdita, n. 19. -a vista: senza dilazioni, al momento stesso
non ti risposi a vista. -a vista d'occhio: servendosi unicamente della propria
. 20. locuz. -a , in prima vista: a un primo
chiederanno l'abbraccio dei ravveduti. -a vita (o, disus., in
, ne va la vita! -a pena della vita, sopra la vita di
della vita gli condannassero immantenente. -a vita: a prezzo della propria incolumità,
vittimàrio, sm. (femm. -a ). stor. in roma antica,
vìtulo, sm. (femm. -a ). ant. e letter. vitello
vitupero. 7. locuz. -a , in vituperio di qualcuno-, in modo
ben m'ancideria / e non viveria -a sti tormenti. fatti di cesare,
deo creatore, / vui me condusidi -a verasia penetencia. bibbia volgar.,
cordi vennero nella medesima sentenza. -a viva forza: v. forza, n
vocabolièro, sm. (femm. -a ). letter. che ha vasta
la voce: / -guelfo, -dicendo -a punto or te richiedo. carducci,
mai l'alzasse per essi. -a mezza voce, con un tono basso;
quelle sue bizzarre nenie. -a tutta voce, con il massimo dell'ampiezza
voce le strofe che seguono. -a una voce, a una voce sola,
che mi venite a con -a viva voce; con, in, per
di fuori: parlare. -a voce, di, in voce, mediante
: domandò la sua spada agli -a voce a voce, in ogni particolare,
notatrice. favoce. -a voce comune, con approvazione generale, una-
un farsi mezzana dell'ec -a voce di popolo: con il consenso di
così: andate colla voga. -a tutta voga: procedendo a grande velocità,
arpione, n. 4. -a voglia di qualcuno: a suo piacimento,
da la compagnia si dilungarono. -a volanti passi: precipitosamente, con furia.
, 1-iv-580: -ti vuol flavio. / -a lui ne vengo, e buone nuove
'portare'. 17. locuz. -a non volere: per non. paganino
fosse, amore non seria. -a volere, a volere di cervello: a
con volo passaggero di penna. -a volo di penna: in gran fretta (
cascine. f f -a volontà di qualcuno-, secondo i suoi desideri
volpicino, sm. (femm. -a ). ant. cucciolo di volpe
volpino2, sm. (femm. -a ). ant. cucciolo di volpe;
né più ripassasse a ritirarlo. -a , alle, delle volte: di tanto
delinquenti. 16. locuz. -a volta di posta, di corriere-, a
una scodella di minestra? -a volto aperto: apertamente, coraggiosamente,
sm. (plur. letter. anche -a ). archeol. negli anfiteatri e
vongolaró), sm. (femm. -a ). chi pesca o vende vongole
l'alto. 13. locuz. -a vortice, a spirale, a chiocciola.
vi ha don flavio ancora. -a vostra conoscenza. dante, purg.
spene. 13. locuz. -a vostra norma: v. norma, n
di studente. 9. locuz. -a , con pieni voti, a pieno voto
. 2. 21. locuz. -a , con lo stomaco vuoto: a digiuno
m'offrirà un grappino. -a corpo vuoto: v. corpo, n
. corpo, n. 49. -a mani vuote, v. mano, n
questa promessa pure andò vuota. -a pancia vuota: v. pancia, n
disciplina legislativa. 23. locuz. -a , in vuoto: senza colpire alcun bersa-
, / per dieci rilieva boce. -a x. incrociato. pasolini, 8-70
nel libro y dell'odissea'. -a y (con valore avverb.):
poesie musicali del '300, lxxxiv-313: -a l'acora, a le fusa!
roba che è questa! -a zampa di elefante (con valore aggett.
: pseudozampa. 17. locuz. -a quattro zampe, carponi. c.
per borri e per zane. -a zana (con valore aggett.):
: -adonque zappo in acqua? / -a me par ben così. / -tu m'
alcune zeppe di legno. -a zeppa (con valore aggett.):
zerbinotto, sm. (femm. -a ). giovane frivolo e galante,
prevede l'assenza di vocale radicale. -a suffisso zero: v. suffisso, n
plur. ant. anche femm. -a o -e). fiammifero di legno simile
dona, / la mente sta prona -a darglie 'l tuo core: / con gran
(plur. m. ant. anche -a ). zool. che vive in
zoònomo, sm. (femm. -a ). esperto in zootecnia.
». 15. locuz. -a gamba, a piè zoppo-, saltellando con
andrem cacciando l'aura. -a piè zoppo-, zoppicando. passerotti,
condussero a piè zoppo. -a rilento, faticosamente, incontrando numerose difficoltà
zoroastriano, agg. (femm. -a ). che è proprio, che si
zoroàstrico, agg. (femm. -a ). relig. che è proprio,
zuccararó), sm. (femm. -a ). ant. produttore o venditore
sm. (fem- m. -a ). ragazzo cresciuto o adulto che ha
armitèngolo, sm. (femm. -a ). letter. chi possiede, chi
autodelegato, sm. (femm. -a ). chi si attribuisce da sé,
babanétto, sm. (femm. -a ). region. ragazzino.
bibitàio), sm. (femm. -a ). region. chi vende bibite,
bocchinaro, sm. (femm. -a ). region. chi pratica il coito
borsettàio, sm. (femm. -a ). fabbricante o venditore di borsette,
borsettière, sm. (femm. -a ). borsettaio. borsettificio, sm
brecciolino, sm. (anche sf. -a ). petrogr. in granulometria, aggregato
buzzicóne, sm. (femm. -a ). region. persona grassa o,
cazzeggióne, sm. (femm. -a ). volg. persona che ama attardarsi
tessuto degli spinnaker delle barche a vela -a poco a poco assume la caratteristica forma
epidemiòfilo, sm. (femm. -a ). letter. chi propaga sostanze
persuadere'i bachi -che sono per natura monofaghi -a rinunciare alle foglie di gelso e a
futuròlogo, sm. (femm. -a \ plur. m. -gì).
. (per lo più al femm. -a ). region. chi dà da mangiare
genocidàrio, sm. (femm. -a ). chi si è macchiato di genocidio
o], sm. (femm. -a ). aderente o simpatizzante del movimento
girotondino, sm. (femm. -a ). partecipante a manifestazioni civili e
2. sm. (femm. -a ). assiduo utente di internet.
iridòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
lookòlogo, sm. (femm. -a ; plur. -gì). nel linguaggio
ludotecàrio, sm. (femm. -a ). chi lavora in una ludoteca.
narratòlogo, sm. (femm. -a , plur. m. -gì).
naturòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
neomiliardàrio, sm. (femm. -a ). persona che è diventata miliardaria
neoministro, sm. (femm. -a ). ministro di nuova nomina.
neoprimitivo, sm. (femm. -a ). arte. chi si ispira all'
neoproletàrio, sm. (femm. -a ). chi appartiene al neoproletariato.
neoproprietàrio, sm. (femm. -a ). che è entrato in possesso
neurobiòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
paleoantropòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
pedopsicòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
pennellaro, sm. (femm. -a ). chi fabbrica artigianalmente pennelli.
salòppo, sm. (femm. -a ). dial. chi si comporta in
tarro, sm. (femm. -a ). gerg. tamarro. - anche
r adottando, agg. (femm. -a ). dir. chi deve essere adottato
angloirachèno, agg. (femm. -a ). inglese di origine irachena.
e da. al. a -a . t. 'latte'.
na appaltone, agg. (femm. -a ). caratterizzato da intrighi e maneggi
arronzone, sm. (femm. -a ). region. chi fa le cose
'i cocci', con agglutinazione dell'-a dell'articolo greco (cfr. anche
r bambinàio, sm. (femm. -a ). chi ha cura di bambini.
bedoino), sm. (femm. -a ). nomade del deserto arabo.
belinone, sm. (femm. -a ). volg. persona stupida, ingenua
berettiére), sm. (femm. -a ). fabbricante di berretti.
bioarcheòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi o-ghi)
r birbone, sm. (femm. -a ). spreg. birbonàccio. baretti
biszìo, sm. (femm. -a ). prozio. landolfi, 21-131
? r bocione (femm. -a ). disus. chi grida forte.
boro), sm. (femm. -a ). region. persona rozza e volgare
caldarostaro), sm. (femm. -a ). venditore di caldarroste.
r camerière, sm. (femm. -a ). dimin. camerierina: cameriera
capolavandàio, sm. (femm. -a ). chicoordinaedirigeilavori di una lavanderia.
r cerinàio, sm. (femm. -a ). venditore di cerini.
2. accr. chiattone (femm. -a ). g. montesano, 1-133
cicoriaro), sm. (femm. -a ). chi coglie e vende la
na coatto, sm. (femm. -a ). region. giovane, per lo
r comproprietàrio, agg. (femm. -a ). ciascuno dei titolari di una
r comunicando, sm. (femm. -a ). chi si accinge a ricevere la
concòmico, sm. (femm. -a ). chi appartiene alla stessa compagnia
coronaro, sm. (femm. -a ). dial. chi fabbrica o vende
decapitando, sm. (femm. -a ). condannato a morte che sta
ecoantropòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi o-ghi)
enigmòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi o-ghi)
r fanghino, sm. (femm. -a ). chi, negli stabilimenti termali,
r fruttivéndolo, sm. (femm. -a ). chi vende frutta (e anche
gàggio4, sm. (femm. -a ). gerg. persona stupida, sprovveduta
dal gr.. a. a -a . t. 'latte'e da mania.
gallinaro), sm. (femm. -a ). allevatore o venditore di pollame
r ganzo, sm. (femm. -a ). amante; fidanzato. calzabigi
gr.... a. -a . t. 'gigante'e da mania.
r giocolière, sm. (femm. -a ). chi fa giochi di forza e
giovanòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
r giuliano2, agg. (femm. -a ). che è nato o abita nella
gorillòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi, erron
r gringo, sm. (femm. -a ). nell'america latina, straniero (
iconòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
idrogeòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
italianòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
na lardone, sm. (femm. -a ). persona estremamente grassa.
r lazzarone, sm. (femm. -a ). popolano napoletano di condizione sociale
lunatino, sm. (femm. -a ). letter. ipotetico o immaginario
na marziano, sm. (femm. -a ). chi si segnala per la propria
mòngolo2, sm. (femm. -a ). spreg. persona idiota, deficiente
nennèllo, sm. (femm. -a ). dial. bambino piccolo (anche
neocafone, sm. (femm. -a ). chi, nell'odierna società,
r neuropatòlogo, sm. (femm. -a ; plur. -gi). studioso di
r nubèndo, sm. (femm. -a ). letter. chi è in procinto
voce dotta, lat. opopa. nax -a . cis (v. opoponaco).
huttentòtto), sm. (femm. -a ). che appartiene a una popolazione
ovivéndolo, sm. (femm. -a ). chi vende uova, in partic
palenòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi, rar
r paleoantropòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
palestraro, sm. (femm. -a ). scherz. assiduo frequentatore di
panzarottaro, sm. (femm. -a ). region. venditore di panza
. (plur. -gi; femm. -a ). psicologo infantile. bianciardi,
r piagnolone, agg. (femm. -a ). che piange, che si lagna
picciriéllo), sm. (femm. -a ). bambino piccolo, in tenera
(pìccio), sm. femm. -a : prostituta di basso rango; puttana.
na pionière, agg. (femm. -a ). bot. che colonizza per prima
na prezzemolino, sm. (femm. -a ). personaggio del mondo dello spettacolo
pròfio, sm. (femm. -a ). nel linguaggio giovanile, professore.
r psicòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi, rar
quadrisàvolo, sm. (femm. -a ). padre del trisnonno o della
rimorchione, sm. (femm. -a ). gerg. fortunato corteggiatore,
r rovinòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
sborrone), agg. (femm. -a ). region. sbruffone, millantatore.
r scientòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
r scopino2, sm. (femm. -a ). region. spazzino. turati
scuolòlogo, sm. (femm. -a ; plur. m. -gi).
spagaro, sm. (femm. -a ). region. a napoli, chi
r supertifoso, sm. (femm. -a ). tifoso che segue con eccezionale
plur. m. -gi; femm. -a ). studioso di storia del teatro
r tempestàrio, sm. (femm. -a ). secondo le credenze popolari medievali
torronaro), sm. (femm. -a ). venditore di torrone.
r urone, agg. (femm. -a ). etnol. che appartiene alla popolazione
vanitone, sm. (femm. -a ). persona estremamente presuntuosa.