goldoni, xii-115: il mestiere è malandrino, / ma noi posso abbandonar.
: una volta superato / quel momento malandrino / di confusione e di spavento /
mantenendo il tono furbesco, insolente, malandrino della plebea capitale, la poesia popolare
frugoni, i-10-221: rispondo a quel capitol malandrino, / che sopra il sesso mio
ii-25: così le tolse il gusto malandrino / di spionare e fare il gazzettino
ted. landern 'vagabondare '. malandrino2, sm. (femm. -a)
e iniquo, e notissimo predone e malandrino. sacchetti, 334: in guerra
.. / e ricciardetto ancor sia malandrino. di costanzo, 1-188: di molte
. stigliani, 1-511: il prattico malandrino... prima svaligia il viandante
di venezia in milano, perché un malandrino, un ladrone pubblico, un promotore
a bologna, veduto un dì passare un malandrino suo amico e molto infame, lasciato
): era smarrito in volto il malandrino / e non sa trovar scusa che
/ ziffe, il capo recide al malandrino. manzoni, pr. sp.,
, e cacciò un urlo; il malandrino la mise per forza nella carrozza. garibaldi
dà l'ombra di un soldo sto malandrino, se cominciate a parlare di conciliazione
ho fatto per sbaglio; e che un malandrino come lui lo manderei venti volte in
, / dicendogli ch'egli era un malandrino / e la tormenta per poltroneria. giraldi
. goldoni, ix-926: eccolo il malandrino, ecco lisauro, affé; /
ladro, assassino, / traditor, malandrino. monti, 5-92: facchino, invan
divino: / ti sia fatta grazia, malandrino. codèmo, 375: l'avea
codèmo, 375: l'avea scapolata quel malandrino, bisogna dire che le preghiere di
bocca. -ah che briccone! ah che malandrino! -di animali.
, vi-275: ma che diavolo ha quel malandrino / del tuo cardel, che il
4. locuz. -come un malandrino: accanita- mente, con grande impegno
/ che pare un malandrin. -essere malandrino della legge: violarla regolarmente. aretino
perché i ladri stan ben col malandrino. 6. spreg. malandrinàccio
a guardarsene. = cfr. malandrino1. malandrò, agg. ant.
, agg. ant. e region. malandrino, ribaldo; sfrontato, arrogante.
del malandrò. = v. malandrino1; cfr. landra1.
3. ant. tristo, malandrino, malvagio. -anche sostant.
male o è di animo malvagio; malandrino, ribaldo (e il termine ha
, / dicendogli ch'egli era un malandrino / e la tormenta per poltroneria. cellini
/ e mia risposta fu ch'io malandrino: / sì ch'ei da me se
, e cacciò un urlo, il malandrino la mise per forza nella carrozza.
la guardia ai pipistrelli - rispose il malandrino. 26. avv. ant
o truffatore dedito a imprese furfantesche; malandrino, briccone, mariolo, canaglia.
allo spicciolo traffico illecito; grassatore, malandrino. -in senso generico: persona disonesta
a uno castello nomato montalto, uno malandrino omicidiano di cattiva condizione nomato suffilello.
orbàccio. forteguerri, 17-58: orbàccio malandrino, / se più mi vieni appresso
intesa / ch'era un'oscenità da malandrino. monti, xii-1-14: non v'ha
130): va a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto,
ladri, peggio che schiavo, peggio che malandrino, qual verme della terra, qual
facciamo la guardia ai pipistrelli rispose il malandrino. -vedere se è topo o
; canaglia, briccone, furfante, malandrino. boccaccio, dee., 1-6
balso lo fé cadere... sufilello malandrino tutto sfracellò. la dona loda idio
e mentre che la contessa tenea col malandrino la pratica, lo capitano delle genti
costo, 1-399: usava questo prattico malandrino un'astuzia mirabile per non esser sentito
apposizione. faldella, i-4-13: questo malandrino li addita ai compaesani come turchi predoni
di venezia in milano, perché un malandrino, un ladrone pubblico, un promotore