, 1-254: si cominciarono a rompere e lavorare le terre subito abbicato e abbarcato
meno peggio, in gran fretta; lavorare alla svelta, con precipitazione; tirar
dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento, o
aveva abituato essa e le altre sorelle a lavorare nell'albergo come cameriere. idem,
per qual ragione seguitava egli ormai a lavorare con tanto accanimento? popini, 27-838:
. idem, viii-47: continuavo a lavorare con diligenza e persino con accanimento,
servir, chi sta accanito / a lavorare. g. gozzi, iii-228: io
fece d'intorno abitare ed accasare e lavorare tutto il poggio con certe ville d'
che il povero trovi lavoro se può lavorare, e soccorso se è incapace d'
donne, quali essendo abili a poter lavorare,... vivino oziosamente. baldinucci
da quella parte della fabbrica dove aveva a lavorare erano volti verso la marina, e
opera sua, per tutto dove voleva lavorare in fresco, un arricciato ovvero intonaco o
e lascia vivere, e non fa lavorare la povera gente a profitto dei ricchi
ma più piccolo, che serve a lavorare il legno, e anche come arma
: l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare, ossia nella buona voglia di non
, ossia nella buona voglia di non lavorare. carducci, 652: l'
perdonare il suo grosso peccato, andò a lavorare due giorni nel campo del curato,
, ii-319: tirate dunque innanzi a lavorare come una bestia ed accorciatevi la vita
nave. 2. tess. lavorare a costole. = deriv. da
un occhio di vetro che viene a lavorare a giornata in casa... accudisce
-figur. nascostamente, in segreto. - lavorare, navigare sott'acqua: operare in
! idem, 62-43: non vorrai tu lavorare / che ne possi guadagnare e dame
gittato del paradiso, sì gli convenne lavorare per guadagnare sua vita: in tale pena
esso stesso. 6. ant. lavorare, coltivare, mettere a frutto (
e mamma) non riuscivano a farla lavorare né in casa né all'orto.
tr. { affaccètto). sfaccettare, lavorare a faccette (pietre, gioielli)
che quasi non mi hanno permesso di lavorare, cosa che mi affanna per più ragioni
, m'era venuto a noia il lavorare quelle tali opere. affatappiare,
simile. 4. disus. lavorare. fil. ugolini, 12:
, iii-401: perché non andremmo noi a lavorare il nostro podere? scade giusto nel
, 60: un mulino destinato a lavorare le agate che traggonsi intorno a trenta
ageminare, tr. { agèmino). lavorare ad agemina, a intarsio. -
di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene.
a maglia con i ferri; sferruzzare; lavorare con l'ago (a cucire,
tr. (agùglio). ant. lavorare d'ago, agucchiare.
mastro d'ascia: operaio specializzato nel lavorare e montare gli alberi e le varie parti
è nero: questo è ferrigno nel lavorare, l'altro è più agevole..
in bicicletta, in treno, a lavorare come quelle degh uffici. facevano tutto
e femmine,... non voleano lavorare agli usati mestieri; e le più
: fortunate quelle che... sanno lavorare e arrivano ad allogarsi, come sarte
ore del giorno, prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le
prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le sue manine.
ci amerete. noi vogliamo amare e lavorare. 3. essere legati da
popolo dice in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le sole vincite che
in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le sole vincite che fanno prò
ammaccare. 5. ant. lavorare i tessuti in modo da schiacciarne il
scultori [la stampa da scultori] per lavorare ne'luoghi fondi delle statue e dove
buono. idem, xi-284: a lavorare alla cassetta eravamo in tre...
): e con loro insieme incominciò a lavorare, ed in tanta grazia e buono