/ nere dell'onda. = fr. accalmie, da calme 'calma '
alla cucina a preparare si volse accalorata dal fuoco che vampeggiava libero. moravia, viii-
il marte latino arduo s'accampa / dal buio polo ai torridi confini. carducci,
: trovarono i nemici accampati di fuori dal castello e parte dentro. cantari, 216
. = deriv. da accantonare: fr. cantonnement. cfr. littré,
periferia = deriv. da cantone; fr. cantonner. cfr. littré, 1422
. cfr. littré, 1422: accaparrarsi dal giorno avanti. negri, 2-796: la
cfr. accantonate e la sua deriv. dal fr.; i nn. 3 e
. accantonate e la sua deriv. dal fr.; i nn. 3 e 4
di un rincaro o della scomparsa dal mercato). - anche al figur.
angolo, sempre lo stesso, già accaparrato dal signor fan- fulla che scattava in piedi
pelle. verga, 4-344: all'improvviso dal frastuono scapparono degli urli da far accapponar
., gli si accapponavano, illividite dal freddo. viani, 4-96: quando il
: aveva il viso... accapponito dal vaiolo. accapponatila, sf. castrazione
chiesa de'miracoli... accarezzata dal sole nascente e dalla luna. deledda,
deledda, ii-136: col viso accarezzato dal vento di ponente, provò un senso
, cresciuto in roba e degnità e dal re molto accarezzato, visse lungamente in
deriv. da carne, ma modellata sul fr. s'acharner (da chair
.. i luoghi che sono stati diserti dal principio del mondo saranno accasati in te
davanti a qualcosa d'irreparabile. = dal lat. quassiare (cfr. quassare,
col giornale, accasciati dall'afa e dal brontolio sonnolento delle formule criminali. d'
: questa bellezza è accasciata e offuscata dal caldo diurno. comisso, 14-47:
de sanctis, 1-121: di là dal quartiere dove erano allora accasermati gli svizzeri
per la terra. = deriv. dal lat. craticula (con metatesi),
» socialista, che andava a pranzo dal sottoprefetto?! era troppo.
le dottrine che se ne disformano [dal cattolicesimo]... non
e infantocciata come tu ti vedi, / dal capo in fino a'piedi, /
.. che ci accattino questa grazia dal nostro signore gesù cristo. idem,
pianto, ch'ella gli accattasse questa grazia dal suo benedetto figliuolo. machiavelli, 213
per amore, che accattasse la parola dal re, che solo un tomeamento facesse,
. varchi, v-61: pigliare la parola dal tale, che gli antichi dicevano accattare
che la luna accatti il suo lume dal sole e la sua chiarezza...
come creazioni nuove. = dal lat. volg. * accaptare, comp
lo spaesato che cala dai monti, risale dal mare e trova casa da per tutto
danari accattati. -figur. derivato dal di fuori; importato; peregrino;
: erano d'accatto di moneta indebitati dal cominciamento della guerra. 4.
, 515: oh quanta distanza ci corre dal meschino accattonaggio delle scuse alla superba indipendenza
artemisia minichini, dai capelli corti e dal mento virile, aveva, come al solito
= cfr. cavalcioni; dall'ant. fr. chevalchier 'cavalcare *. accavalciato (
: il mare, franto e rinfranto dal libecciolo, accavallava tremiti su tremiti.
i-676: a questo punto, prendendo dal grembo il giornale per ripiegarlo, e
tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide, con un colletto piombaggine,
messer galeazzo] nel reame di francia dal re baronaggi, in nome di dota della
gli accecò, dio mi guidò. dal campo / inosservato uscii. d'annunzio,
successa una disgrazia alla civetta che abbagliata dal sole era andata ad accecarsi un occhio
. di cecare (v.), dal lat. caecare. accecataménte,
compagni, 3-34: i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio, si unirono contro allo
suo padre e sposo, / poi dal diavol accecata / ha ucciso il suo
fece: donde seguì che fu, dal tribuno, accusato. bandello, 1-22
: la belva... inasprita dal dolore, acciecata dall'ira torva. pirandello