a te ne 'nvia, / spesso dal sonno lagrimando desta. boccaccio, 1-86:
ho quel che ritrovar non spero / dal borea a l'austro o dal mar indo
/ dal borea a l'austro o dal mar indo al mauro. boccaccio,
, in un momento, dalla minaccia e dal furore all'abbattimento e alla quiete solenne
costituzionale della corona rischiava di scadere, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano
onde, /... i dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio
... i dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che
stradone nella carrozza a tiro doppio guidata dal servitore. idem, 5-102: stette
era a stoppia di grano, cotta dal sole. -secondo, confórme.
le riuscire, e non essendo, dal suo proponimento punto smossa, pensò provarne
lontano il tempo, come s'è alzato dal fiume...: aveva preso
arpie brutte e nefande, / tratte dal cielo a odor de le vivande. caro
. speciale costrutto con un infinito retto dal verbo fare. novellino, 64 (
abacà, sf. fibra tessile ricavata dal falso fusto di parecchie musacee delle filippine,
abacà (docum. nel 1786; nel fr. fin dal 1723).
nel 1786; nel fr. fin dal 1723). abachista, v
superiormente, e intorno intorno sporge fuori dal corpo di esso. tommaseo- rigutini,
abaco e abbaco abbiano la stessa origine dal greco abacs (tavoletta), pure
da vitruvio come termine archi- tettonico) dal gr. & (3a2; &@axo?
come si convenne, / ben ricevuto assai dal valoroso / teseo, il qual l'
nervosi. = voce dotta, dal gr. « sparo? (< £-
abate, che per la sua grassezza dal popolo era appellato 10 abatone. magalotti
lo abatino di farfa, benché già dal papa ne fusse stato privato...
città. carducci, i-553: incominciando dal petrarca e venendo giù giù ai monsignori
sovrintendente alle scuole; non più mendicante dal canonico agudio, ma pensionato dal papa
mendicante dal canonico agudio, ma pensionato dal papa e dall'imperatore. betteioni,
tempio accessibile ai soli sacerdoti. = dal gr. &3atov * inaccessibile ', comp
, dalla lucchesia ed andavano di là dal mare abbacinati dalla idea della fortuna.
fortuna. palazzeschi, 4-70: finché abbacinate dal fracasso, incalzate dal trambusto, non
: finché abbacinate dal fracasso, incalzate dal trambusto, non riprendevano... la
certi suoni di quando imparava l'abbaco dal curato. 2. mezzo pratico che
fare i conti), deriv. dal gr. # 3a£ < x3axog 'tavoletta
della gente. di giacomo, i-567: dal cielo azzurro il sole si spandeva sulla
): si lasciano abbagliar molto leggermente dal piacer presente, senza aver riguardo al
] non sempre lasceranno abbagliarsi ed ingannare dal concorso ed esempio de'vani pedanti.
dei dintorni. idem, iv-2-495: tentato dal piacere di turbare e di abbagliare quell'
gli occhi..., incantato dal maraviglioso spettacolo. 8. figur.
sono state proposte le seguenti derivazioni: dal lat. varius; da * balliare per
armonia. cesarotti, i-190: abbagliato dal liscio oltremontano, io non cesso di encomiar
si vede nella luna... viene dal reflesso del lume del sole nella superficie
alla luna. -gridare, urlare dal dolore, dalla fame, dal freddo
, urlare dal dolore, dalla fame, dal freddo. tommaseo-rigutini, 2061:
sterminata in cui d'inverno s'abbaiava dal freddo. -strepitare (detto delle
: un urlìo improvviso, di cani, dal cortile, un abbaiare fitto, che
finestra; soffitta che prende la luce dal tetto, che dà sul tetto; mansarda
di vetro. beltramelli, iii-795: dal quadratuccio dell'abbainp che ci dava luce vedevo
dipanare. = la voce sembrava derivare dal fr. ant. baie 'apertura
. = la voce sembrava derivare dal fr. ant. baie 'apertura *
ii-28-21: da lo abaio de'cani e dal fremire / par che 'l cel cada