, ii-4-151: questo poi si comincia a lavorare con spoltiglia fina, sintanto che v
imbianchire il ferro, serve anche per lavorare le gioie... da lei si
quella polvere che si ado- pra per lavorare le nostre lenti di cristallo, e la
dall'arena..., torno a'lavorare il vetro acciò diventi più liscio e
è percossa, spoltrita, costretta a lavorare, e non si fissa in alcuna realtà
cui è incastrata una lama adatta a lavorare le sponde del pezzo. carena
vien tolto loro, non vogliono però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possiedono
alla fine di ottobre, avrebbe incominciato a lavorare sul serio. il mantice dallo zio
traffiggendo mosche e ragni in cambio ai lavorare nella tela. goldoni, v-1225: grillo
, in partic. della possibilità di lavorare. r. rossanda [«
'questi giovanotti, invece di andare a lavorare, si spraccan ri sull'aia colla pippa
. -sfruttato in quanto costretto a lavorare duramente. rapini, 27-1073: le
sono sicura che avrebbe anche voglia di lavorare ». -sostant. dante
spunta a nulla. -riuscire a lavorare un materiale particolarmente refrattario. cellini
latrine divennero impraticabili e non si poteva lavorare allo spurgo essendo assolutamente inarrestabile la processione
almeno! -sputarsi nelle mani: lavorare sodo. magalotti, 7-171: credete
alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare. -essere alle squille, in
di molt'altre operazioni e squisitezze di lavorare (il vetro] alla lucerna.
. giuliani, i-457: lasciai di lavorare perché mi s'era ammalata la donna
43. intr. smettere di lavorare; finire il proprio orario o turno
che blocca sull'asse il pezzo da lavorare. pratolini, 10-130: « metti
pratolini, 10-130: « metti tu debba lavorare un pezzo leggero, una puleggia »
collegamento. filarete, 1-ii-678: a lavorare di terra, bisogna questi medesimi fusegli
(per lo più nell'espressione lavoro o lavorare a staglio). d.
le festi scritte di sotto, né lavorare de la detta arte; e chi contra
spartita in punte a diamante, per lavorare nelle parti incavate delle statue.
più punte a diamante, che serve per lavorare ne'luoghi fondi delle statue dove non
pedano) quando s'ha a lavorare i fondi d'intaglio, far delle stampe
pindaro secondo! cassola, 2-81: a lavorare col lume dopo un po'ti stanchi
un po'ti stanchi gli occhi. -lavorare stanca: titolo della raccolta poetica di c
1936. pavese, tit:. lavorare stanca. -spossare un animale.
più a star senza far nulla che a lavorare. pirandello, 8-255: avrebbe fatto
possi del suo mestiero a casa lo artefice lavorare. foscolo, xiv-378: sospendi di
per la potenza ch'è nell'anima del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo
e buono stato, si ricominciò a lavorare la chiesa maggiore di santa reparata di
oziare; campare di rendita, senza lavorare; non prendere iniziative. latini,
e meglio indarno stare, / che indarno lavorare. idem, 341: aspettare e
vana, per mancanza di materia su cui lavorare. -legge stataria: che introduce
fecondità. cennini, 3-179: se vuoi lavorare altri cofani di men pregio, =
le 'nfrascnpte feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare... salvo che
feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare... salvo che tèndare
: mia moglie era stenodattilografa e andava a lavorare ogni giorno in un ufficio. pavese
nel portare a compimento un'opera; lavorare duramente, impegnarsi assiduamente e con ogni
da siena, 593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando co
per le feste, stenta il dì di lavorare. fr. andreini, 77:
: dormo, ho appetito, posso anco lavorare, ma la fibra è mencia e
. baldini, i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato e tranquillo,
lavoro effettivamente compiuto (anche nell'espressione lavorare a stima). carteggio inedito di
: fu egli de'primi che trovasse di lavorare gli stendardi ed altre drapperie, come